27 lug 2013

THE END







Allora iniziamo subito dal motivo stesso per cui ha un senso questo scritto. 

Questo è il mio ultimo post su questo blog, il mio commiato dal Guardiano, il mio personale addio a questo spazio. Inutile quindi girarci troppo intorno, anche perché questa non è di per se "una notizia", sia perché l'ho anticipata da sin troppo tempo sul Facebook legato a questo mio spazio, sia perchè in buona sostanza interessa davvero poche persone e comunque sia la decisione era ormai stata maturata e rinviata sin troppe volte che forse avevo bisogno soltanto di un buon motivo, forse di una scusa, per poterle dare corpo.

È successo nel modo peggiore, prendendo coscienza di una cosa che non doveva essere, ma non rimpiango nulla, non rinnego ciò che ho deciso e onestamente mi va bene così. 

Ora però, se me lo consentite, ho voglia di guardarmi intorno una volta di più, l'ultima e vedere con occhi diversi, quelli di chi sta per abbandonare tutto, ciò che in questi anni ho creato qui sulla mia, sulla nostra isola.

Questi quattro anni e mezzo precisi (il blog è nato il 27 gennaio 2009 ed è per questo che muore oggi 27 luglio) mi sono serviti per creare questo luogo che personalmente trovo stupendo, dove ho avuto la possibilità di liberare quella parte di me di cui non avevo ancora coscienza, ed è qui che per la prima volta mi sono posto di fronte a quel lato della mia anima di cui non nessuna conoscevo o che forse avevo solo paura a denudare, qui ho potuto dare vita all'uomo capace di parlare con estrema serenità e sincerità di se a tutti. Questa è forse stata la mia seconda patria, il mio luogo di rinascita, il mio solo tutto, fatto di niente di tangibile, ma che realmente riesce a farmi sentire come a casa, quando inizio a dare libero sfogo ai miei pensieri, digitandoli sulla tastiera di un pc.

Questo è il luogo dove ho definitivamente imparato a "scrivere" con il cuore, facendo in modo che arrivasse direttamente a chi mi leggeva ciò che io sentivo, ciò che io vivevo, ciò che io mettevo nero su bianco.
Qui ho scoperto di essere in grado di emozionare con ciò che ho dentro, facendolo semplicemente venire fuori, senza filtri e senza barriere.

Questo è un posto che non esiste, se non nella mia e forse nella vostra fantasia, ma è qui dove ho imparato ad apprezzare la poesia e a consacrare la mia anima ad artisti che prima non conoscevo, ivi incluso quel Jonh Keats a cui mi sono spesso sentito impunemente paragonare. E' qui dove ho imparato ad ascoltare della musica, che per sua origine e importanza è di gran lunga diversa rispetto a quella che io già frequentavo.
Ed è infine grazie a questo blog, che ho conosciuto tante altre persone con le quali ho dialogato in tutti questi anni senza veli né corazze e questo è di sicuro uno dei passaggi più belli di questo splendido periodo, qualcosa che di sicuro non può che rendermi orgoglioso di quanto ho fatto.

Soprattutto, però, questo spazio che è nato per consacrare un amore finito o per essere onesti mai nato se non nella mia fantasia, mi ha permesso con il passare del tempo di conoscere la donna che ameròpersempre, anche se la cosa, son certo, succederà per il resto dei miei giorni a sua insaputa, ed ho ancora adesso impresso dentro di me ogni singolo istante del periodo più bello della mia vita, quello in cui mi sono sentito immortale e invincibile, solo perché lei mi degnava della sua costante attenzione.

Qui ho scritto Poesie che bruciano ancora i cuori di chi le legge (si, consentitemi con un estremo atto di vacua vanità la P maiuscola, perché alcune di esse la meritano per davvero), qui ho scritto racconti che bruciano di passione, qui ho dato vita ai miei primi due libercoli, che son certo non resteranno soli, qui ho capito di avere un talento che non posso permettermi di sprecare, perché riesce ad emozionare chi da esso viene toccato e che quindi troverà spazio altrove, per poter così allietare qualche minuti a chi vi incapperà.

Questo spazio è riuscito anche a dare vita ad una splendida follia, che tutti insieme abbiamo reso possibile, quando ci siamo operati per dare la possibilità ad un piccolo angelo di potersi curare, anzi di capire che la diagnosi che gli avevano fatto era sbagliato e che la cura a cui si stava sottoponendo, era dannosa per la sua salute. Forse non tutti si ricordano di Gavino, ma io mi sono sempre tenuto al corrente sul suo stato di salute e sapere che cresce bene, che cresce forte e che ha semplicemente bisogno di alcune attenzioni speciali per poter avere un'aspettativa di vita normale, mi ha reso orgoglioso, perché ci siamo adoperati nel momento giusto, nel modo giusto, raggiungendo così il giusto risultato.


Sono passati più di quattro anni da quando iniziai a scrivere e rileggendo di tanto in tanto quei primi post, sorrido di me, di quanto fossi acerbo, poco avvezzo e oggi che sono padrone del mezzo e ritrovarmi ora a mettere la parola fine su tutto ciò, mi brucia dentro, ma a questo punto ritengo sia necessario per voi e per me. Ci liberiamo tutti di qualcosa che forse è diventato sin troppo ingombrante nelle nostre esistenze, abbiamo il bisogno di staccarci dal Guardiano ed è certo che qualcuno deve farlo anche dall'uomo che vi è celato dietro, il mio futuro è sicuramente per molti, ma non è giusto che sia per tutti, credetemi. In questi anni la mia vita si è in qualche modo saldata a questo personaggio, ma lui è solo una parte di me che comunque sia mai morirà, nemmeno dopo che avrò smesso di digitare la mia ultima lettera al termine di questo post, ma a questo punto, visto che non ci sono più le condizioni essenziali per continuare, è giusto per voi e soprattutto per me smettere qui.

Forse, senza forse, un giorno nemmeno troppo lontano riprenderò a scrivere altrove, sotto un'altra veste, un nuovo/vecchio pseudonimo (manco di fantasia ed è un tributo che comunque sia gli devo) senza che nulla o quasi mi possa però legare al ricordo del Guardiano, ma sappiate che lui non smetterà mai di essere in ogni mio giorno, con i suoi piccoli fari che continuerò a portarmi dietro o anche con quelli che sono da sempre presenti sul mio smartphone, ma soprattutto grazie a chi è entrato durante questa fantastica avventura nella mia vita e vi rimarrà per sempre.

Non so se mi libererò del mio spazio su Twitter, è invece certo che lascerò morire anche la pagina Facebook legata al mio blog, non abbiatevene a male, ma credo che sia giusto così, non voglio più contatti diversi da quelli di chi avrà la capacità di capire dove mi rintanerò, perché poi comprendere la cosa non è per nulla difficile, bisogna solo avermi seguito in questi anni con un pò di attenzione e non vi sarà per nulla difficile trovarmi, quando riprenderò.

Ed ora consentitemi di chiudere questo post, che ho reso volutamente asettico, perché non mi andava affatto di versare altre lacrime per questo distacco, consentitemi, miei carissimi naufraghi, di salutarvi tutti, uno per uno, chi c'era qui il primo giorno e chi si troverà a conoscere questo blog per sbaglio o per caso in  un futuro prossimo, sappiate che vi ho voluto bene e di cuore.

Spero che quando in futuro vi ritroverete a pensare a questo nostro spazio, sulle vostre labbra spontaneamente un sorriso, questo vuol dire che non solo ho fatto bene, ma che anche il mio ricordo vi rallegra.

Addio

Il Guardiano


P. S.  Ho scritto un'innocente bugia all'inizio di questo post, mi riservo la possibilità di un'ultimo post, la mia ultima Buonanotte.



















3 commenti:

  1. che peccato essere arrivata su quest'isola proprio adesso che diverrà disabitata! Buona Vita :-)

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  2. Come una falena attirata dalla luce, torno ogni tanto qui, attirata da quella del faro.
    Ma come m trovo bene, qui!
    Sguazzo tra questi post che conosco, come un fanciullo felice in una giornata al mare.
    Avevo paura che con la nascita del nuovo blog, questo sarebbe sparito o irraggiungibile, Per fortuna è sempre qui, come un faro che custodisce ed indica un approdo sicuro.
    Per tanti mesi questo luogo per me è stato infatti un luogo in cui dimenticavo tutto, un momento di tranquillità.
    Non mi rassegnerò mai a doverlo lasciare.
    Perdonami se non riesco ad abituarmi alla bottega dei sogni, ancora non è un posto in cui mi trovo a mio agio, io col cuore resto sull'isola, per me tu resti "Il Guardiano" ed "il Custode" al paragone mi sembra spento.
    Capisco che non si possa scrivere a comando, ed infatti aspetto che la "fenice" risorga dalle ceneri ed il nuovo blog ti renda come il Guardiano, anche se in maniera diversa.
    Però io il Guardiano ho conosciuto. Lui ha attirato la mia attenzione, lui mi ha fatto compagnia , lui mi ha fatto sognare,
    Non avertene a male , ma è a lui che voglio bene.
    Ah d'accordo, voglio bene anche all'autore, ma in modo diverso, lui non ha l'alone del mistero, non ha il suo fascino, anche se un po' del Guardiano emerge.
    Non sto sminuendo l'autore, bada, semplicemente .......il fascino del mistero del Guardiano è diverso, è charmant su tutti i fronti.
    Ho scelto questo spazio, come ultimo post , perchè sai........la buonanotte non si commenta.....
    Non firmo volutamente, vediamo se mi riconosci, senza usare scorciatoie tecnologiche del tipo controllare da dove arriva il commento, è una sfida.
    Tornerò qui ogni tanto.

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  3. Luglio 2013, si chiude il blog che io amo visceralmente.
    Luglio 2014 un mio compleanno importante.
    Vorrei un regalo speciale.
    Utopia?
    Può essere, ma questa isola è fatta per sognare, qui ilo posso fare.
    Adesso so che contesterai la mia insistenza, dirai che è controproducente.
    Ma io veramente non mi rassegno alla perdita del Guardiano, l'ho amato in modo viscerale e ogni tanto mi ritrovo qui a leggere vecchi post senza neppure la speranza di trovarne uno che mi fosse sfuggito in passato, lo sai, vero?
    Quindi credo sia più che logico sperare in una resurrezione; lo speravo per Pasqua. :-)
    Non è successo nulla e io sono qui ad aspettare senza poter dire che qui invecchierò nell'attesa, vecchia lo sono già.
    Con tanto affetto. Sister

    RispondiElimina

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