27 ago 2009

TI AMERO'

Come nasce un post? è una di quelle cose che mi chiedo sempre, quali canali mentali seguo? cosa mi ispira? e chi lo sa, come ho spesso detto parafrasando Vasco, le parole vengono fuori da sole, seguono l'onda che ho dentro e cavalcando un'emozione forte decidono di venire fuori. da sole. Io non faccio altro che scrivere, facile.

Però per quanto tutto questo è vero, i post nascono comunque qualche ora dopo il verificarsi dell'emozione, quindi c'è già una fase in cui ragiono sulle parole, sui pensieri, in qualche modo so dove andrò a parare.

Questo che stai leggendo nasce mentre sono stravolto da un'emozione. E' nato tutto così per caso, cercavo un di musica d'annata, tanto è vero che avevo ascoltato Gianni Togni con Luna e pensavo di utilizzarla come antipasto per uno dei miei post futuri e poi ecco venire fuori per caso questa canzone di Miguel Bosè TI AMERO' e io che rimango lì, inebetito dalla bellezza delle parole.

Davvero, credimi, un cretino a bocca aperta e sguardo fisso nel vuoto. Queste parole sono semplici e dirette, quelle che tutti vorremmo poter dire e sentirci dire. L'amore, come io credo debba essere vissuto, come io lo voglio vivere. Niente fronzoli, nessun orpello, solo amore, diretto, senza pensare, dandosi, niente di più, niente di meno.
Poi viene da chiedersi perchè nella vita non ci riusciamo, perchè ci facciamo tanti problemi ad essere così, perchè seppure vuoi una donna o un uomo con tale intensità, non ci riesci mai ad averla/o? Eppure questa è la felicità, quella vera, quella che vuoi condividere e non vivere egoisticamente.
Mi lascio cullare dalla melodia e ritrovo il sorriso di quella donna che desidero esista solo per me, quella a cui vorrei semplicemente donare il mondo, ma che probabilmente mi vede come un appestato, un portatore di sventura e di tutti i mali del mondo.
Questo post è per lei. Ci sono altre cose che probabilmente ispirato ho scritto o che scriverò, ma non so se riuscirò mai a spiegarti così bene, come io TI AMERO' se solo tu me lo concederai.

Perdonami gli errori naufrago, non l'ho riletto, non lo correggerò, lo lascio così, è stato scritto di getto, senza pensarci su, le dita andavano, il cuore dettava.




MUSICA DI SOTTOFONDO

TI AMERO' - Miguel Bosè

Nella pace del mattino ti amerò
Con follia ed equilibrio ti amerò
Con la rabbia dei miei anni
Come m'insegnasti tu
Con un grido sulla pelle ti amerò

Nel silenzio di un segreto ti amerò
Sconfinando nel proibito ti amerò
Come io sarò capace
Come so che più ti piace
Cominciando dal finito ti amerò

Ti amerò ti amerò
Come non mi hai mai permesso
Ti amerò ti amerò
Più di prima più di adesso
Dadadai dadadai dadadai dadadai
Nascondendoti in me stesso ti amerò

Fra i colori del mercato io e te
Fare il bis con il gelato io e te
E fermarsi per un bacio
Mezzanotte e poi... le tre!
Quanto sonno arretrato io e te

Io e te io e te
Non è solo far l'amore
E non è e non è
Solitudine e dolore
... ...
E' amicizia e calore io e te

Al calare di ogni sera ci sarò
Cavalcando lune piene ti amerò
Quando infine sulle aurore
Un segnale tuo vedrò
Raccogliendomi nel cuore ti amerò

Ti amerò ti amerò
Perché sei così importante
Ti amerò ti amerò
Ogni volta ogni istante
Dadadai dadadai dadadai dadadai
Da vicino o più distante ti amerò...




25 ago 2009

IL DONO

Ci sono persone che sono dotate di un dono particolare, delle capacità innate che permettono loro di riuscire con facilità e disinvoltura nelle cose che ad altri riescono difficili.
Leggendo della Callas, il commento che ho trovato più frequentemente è stato che lei non interpetrava, ma era il personaggio, entrando a tal punto nella parte da rapire ed ammaliare le platee come una novella sirena. Il presidente statunitense Obama, seppur uomo dotato di una grossa cultura personale (o forse semplicemente raffrontata a quella del suo predecessore, così ci sembra) è comunque una persona che riesce a mettere a suo agio il proprio interlocutore, sia esso un primo ministro straniero o l'uomo della strada. E' fuori discussione, parlando del nostro premier, che esso sia un grande affabulatore, riesce comunque a comunicarti il suo pensiero e seppure non sei per nulla d'accordo con quel che dice, il suo modo di fare ti "rapisce".
Questi, come tanti altri uomini e donne sono stati dotati da madre natura di un talento, le loro capacità non sono frutto di studio o di applicazione, che possono servire ad affinare queste doti, ma è nel loro DNA.
Ovviamente il taleto ha tante facce, la capacità manuale di aggiustare le cose oppure di saper guidare una formula 1, la bravura che si può avere nell'addestrare gli animali o quella di riuscire a far sorridere un bambino malato.
Ho riflettuto molto su tutto ciò negli ultimi tempi e mi sono chiesto com'è possibile che seppur scrivendo cose banali, comuni e con estrema onestà senza neppure poi tanto spessore, com'è possibile appunto che piacciano così tanto che mi vengano richieste? Mi sono domandato se anche'io sono inconsciamente dotato di un talento o semplicemente sono solo fortunato ad avere amici ed amiche benevoli e indulgenti nei miei confronti.
Perchè poi il dono, quello vero, quello divino, prescinde dalla ristretta cerchia degli amici, coinvolge e ammalia tutti quelli che ne vengono a contatto e io questo onestamente non so se è per me vero, valido o comunque applicabile.
Ho però una certezza, come ho scritto ieri, che le incitazioni e gli sproni per riprendere quest'avventura, ma anche quelli volti ad uccidere il guardiano, mi hanno indotto a riflettere su questa mia capacità, che una volta fu definita "fonte limpida e cristallina a cui abbeverarsi" un complimento che ho scolpito dentro di me e che mi emoziona al solo ricordo.
Ed è durante questa mia fase di introspezione, (pensa tu ho fatto abuso di un parolone solo per dire che ho pensato a come sono), che ho capito che comunque non mi devo chiedere il perchè piaccio, ma che devo prenderne coscienza e fare questa cosa per cui sono portato, al di là di quelli che saranno poi i riscontri, perchè seppure bassi e infimi i miei scritti possono essere punti di riferimento per qualcuno.
Tutto ciò mi è servito anche per ricordare in primis a me, ma poi a tutti i naufraghi, che i miei post sono solo dei punti di visti, da accogliere, criticare, biasimare o anche lodare, ma sono solo personali visioni delle cose o anche suggestioni, onirici viaggi o desideri, ma sempre e comunque pensieri sciolti di chi si nasconde dietro la maschera del guardiano per poter dire liberamente ciò che sente.


P. S. Grazie per le belle parole pubbliche e private che mi sono state riservate per il rientro, ma mi è obbligo un saluto particolare a chi mi ha consigliato vari e svariati modi per "suicidare" il GUARDIANO.
Farlo morire di ustioni perchè legato al faro oppure impiccarlo allo stesso in modo da far ruotare poi costantemente nella notte il cadavere, sono solo alcune delle divertenti visioni dark che mi sono state regalate dal caro amico BREZZA.
Grazie quindi per la tua divertente e spiritosa vicinanza epistolare (la mia preferita? non era tecnicamente un suicidio, ma la morte del GUARDIANO per scossa elettrica da tastiera mentre riprendeva a scrivere i suoi post era davvero unica. Beh un pò di tensione me l'ha anche creata, superata alla grande, TIE' brezza :) )

MUSICA DI SOTTOFONDO:

Police - Every breath you take

Ho scelto la voce di Sting come sottofondo perchè lo ritengo davvero un personaggio unico nella storia della musica internazionale e mi ha sempre rimasto affascinato, ancor prima di riuscire a "capire" i suoi testi grazie alle traduzioni disponibili in giro per il web.

24 ago 2009

IL GUARDIANO DEL FARO

Qualcosa, forse tanto è cambiato in questi mesi di mia assenza forzata, volontaria, necessaria. Le pile andavano ricaricate, il lavoro ha subito dei drastici cambiamenti in tutto questo tempo e anche le mie abitudini sono variate.
Tante sono state le cause che hanno concorso al mio silenzio e tanti sono i motivi che mi spingono a ritornare, qui su quest'isola. Avevo preparato le zattere in stile lost per trasbordare tutti o quasi altrove, ma alla fine sarebbe stata una resa vigliacca, un codardo nascondersi, meglio evitare.
E quindi rieccomi, con minore frequenza forse, con chissà quali stimoli o quali spunti, ma ancora e di nuovo qui.
Accettami per quello che sono naufrago che mi hai atteso e incitato a tornare (uso il singolare solo per pudore, ma siete stati in tanti a spronarmi). Porta pazienza se non sarò "bravo" come prima, devo riprendere la mano e perdonami le incertezze e gli orrori lessicali, spero di recuperare i miei livelli, quelli che hai imparato nel tempo ad apprezzare.
Il guardiano non è morto, è anzi sopravissuto a un'onda gigante che lo ha inghiottito e quasi affogato, ma poi chissà perchè anche lei non mi ha ritenuto degno di tenermi con se e mi ha risputato su questa riva e adesso sta a te sopportarmi di nuovo.
Chissà quanta pazienza avrai?

22 ago 2009

SORPRENDIMI

Sorprendimi ...
con baci che non conosco ogni notte
stupiscimi ...
e se alle volte poi cado ti prego
sorreggimi, aiutami
a capire le cose del mondo
e parlami, di più di te, io mi dò a te
completamente ...
Adesso andiamo nel vento e riapriamo le ali
c’è un volo molto speciale non torna domani
respiro nel tuo respiro e ti tengo le mani
qui non ci vede nessuno siam troppo vicini
e troppo veri ...
Sorprendimi ...
e con carezze proibite e dolcissime
amami ...
e se alle volte mi chiudo ti prego
capiscimi, altro non c’è
che la voglia di crescere insieme
ascoltami, io mi do a te e penso a te
continuamente ...
Adesso andiamo nel vento e riapriamo le ali
c’è un volo molto speciale non torna domani
respiro nel tuo respiro e ti tengo le mani
qui non ci prende nessuno siam troppo vicini
e troppo veri ...
veri ...
Dai che torniamo nel vento e riapriamo le ali
c’è un volo molto speciale non torna domani
respiro nel tuo respiro e ti tengo le mani
qui non ci prende nessuno siam troppo vicini
e troppo veri ...
Sorprendimi ,sorprendimi ,sorprendimi..