27 gen 2022

PER NOI PER SEMPRE 004

  


   Non sei stata di sicuro la prima volta che ho incrociato l'amore nella mia vita, ma di certo voglio tu sia l'ultimo volto che assocerò all'amore durante la mia esistenza




 

26 gen 2022

PER NOI PER SEMPRE 003

 


   Quando le distanze si annullano e ti ritrovo tra le mie braccia, sogni folli diventano solidi desideri. 





 

22 gen 2022

TUTTA COLPA DELL'ODIO




    Il 5% degli uomini sono quelli decenti.


    Questa è un'affermazione davvero molto semplice, fatta poi da un uomo raggiunge immediatamente ed in maniera facile il suo scopo, creare una sorta di affinità e di empatia tra tutte le colei che l'ascoltano (tutte le donne che stanno vedendo il film) e la trama della pellicola. A quel punto il gioco è fatto e la storia si può sviluppare facilmente.

    Sia ben chiaro, il film si lascia vedere, ha degli spunti interessanti, ha meritato comunque di avere un seguito, seppure in forma di serie TV, ma così è  davverovincere facile ed è un pò il gioco con il quale gli Heathers e chi crea fake news utilizzano per guadagnarsi like ed entusiasmi sui social.

    Creare uno pseudo nemico comune, l'uomo nella circostanza, unisce gran parte della platea all'ascolto e la rende partecipe della storia, quasi la trascina come una singola grande entità lungo tutta la storia, perché poi sostanzialmente ogni donna ha avuto a che fare con delle delusioni e ritrova in quella descrzione un tipo di uomo in parte simile a chi l'ha ferita e anche chi non si è affrancata da quel legame, resta insoddisfatta e quindi viene ancor più trascinata e coinvolta nel film.

    Lo stesso succede con l'odio da tastiera, è facile creare un nemico che non si può difendere, perchè se invece di attaccare un singolo, si prende di mira un'entità per certi versa astratta, che ha avuto degli appartenenti che ha commesso gravi errori, non viene difficile riscuotere dei consensi. I politici sono tutti ladri, il vaccino non è poi così sicuro, la polizia non ci difende, la Salerno Reggio Calabria non è finita, gli uomini fanno tutti schifo, i preti sono tutti pedofili etc etc. Facile sparare nel mucchio, dove qualche situazione eclatante ha creato lo scandalo e vinco facile, ma in realtà non è così.

    L'autostrada del mediterraneo non è affatto male, anzi per essere gratuita è davvero notevole, se tenete poi conto delle difficoltà che si sono riscontrate per realizzarla, prima di criticarla studiatela (clicca qui). 
    I politici non sono tutti ladri!!!!! In realtà io sono convinto che loro, come tutti gli esseri umani, fanno i propri interessi, ma sfido chiunque di voi a fare solo il bene pubblico ed in maniera disinteressata potendo ricoprire quel tipo di ruolo e se qualcuno si azzarda a dire il contrario, sappiate che il naso vi sta crescendo come novelli Pinocchio e d'altra parte non vedo quasi mai nessuno che li condanna pubblicamente facendo nomi e cognomi in maniera circostanziata, ma vedo tante persone che li cercano per tutti gli aiuti del caso. 
    Pensateci, milioni di ecclesiasti e 100 o 1000 casi di pedofilia che fanno storia, ma non se analizzate il complesso essi non scalfiscono nemmeno la scorza delle cose buone che fanno tutti gli altri in giro per il mondo, missionari al servizio degli ultimi e preti di frontiera. 
    Ed infine non sto qui a  perdere tempo per difendere il vaccino e le forze dell'ordine, vi invito a fatr una seria analisi di coscienza e guardate i numeri che li riguardano e solo dopo chiedetevi quanto staremmo peggio senza di loro che ci proteggono.

    Gli uomini? Siete davvero così convinte che solo il 5% degli uomini siano quelli decenti? Non penso. Credo che la vita ci abbia delusi, tutti, donne ed uomini e sono convinto che a volte le illusioni ce le siamo creati noi, da soli, vedendo colori lì dove c'erano solo tonalità di grigio, salvo poi riversare sugli altri la colpa delle nostre illusioni e speranze. Perché spesso ci perdiamo nel bello, nella novità, nell'entusiasmo, salvo poi non avere il coraggio di fare quel passo indietro necessario quando ci rendiamo conto che sbagliamo, restando incatenati in storie che che ci feriscono costantemente, di cui diamo la colpa agli altri. Perchè pensateci un attimo, lo stesso monologo può essere ribaltato come genere e riguardare le donne sortendo lo stesso effetto o pensate che la totalità del genere femminile è come Santa Maria Goretti agli occhi degli uomini e anche delle atre donne? Se proprio vogliamo dirla tutta.

    Eccomi quindi alla conclusione. Sparare nel mucchio senza mirare, ma puntando al corpaccione è facile, creare odio o comunque un sentimento di diffidenza generalizzato è un'operazione davvero semplice, ma chi ha gli elementi per comprendere che la verità può essere altra ed una testa per pensare non solo non dovrebbe alimentare questi sentimenti, ma altresì dovrebbe spendere per aiutare a capire chi ha meno elementi per farlo. Lo so da me che è un'utopia, ma io non mi rassegno a pensare che  questo sia il tempo degli odiatori, io sono dell'idea di De Crescenzo, che dobbiamo essere uomini d'amore.







    P. S.  Ogni uomo che in qualche modo vi piace e vi affascina, quando lo conoscete lo collocate in quel gruppo chiamato cinquepercento, la frequentazione casomai lo fa scivolare nelle quotazioni, forse dovreste iniziare a capire che non esiste l'uomo perfetto (nè la donna perfetta, nemmeno chi  mi sta leggendo lo è), ma esiste la volontà di amarsi ed è solo quella che fa la differenza, per uomini e donne.


20 gen 2022

PER NOI PER SEMPRE 002

 


    Esistono amori così intensi, che le parole sono riduttive, superflue, inutili, buone solo per riempire lo spazio tra un bacio e l'altro. 




19 gen 2022

PER NOI PER SEMPRE 001


    Se dal nostro tempo dovessi cancellare tutto il superfluo, l'inutile, nessun istante andrebbe perso.




16 gen 2022

PECCATO DI GOLA




L'ispirazione, a volte, è molto semplice come questa e sicuramente non raggiunge vette elevate, poi per chi come me, si riapproccia ad una tastiera dopo tanto tempo, ne occorre molto altro di tempo per riuscire di nuovo a scrivere bene e in maniera interessante, ma se mai comincio, mai riesco.

Buona lettura e semmai dovesse piacervi, condividete il link, grazie.


La bocca si muoveva lenta, alla ricerca di ogni singolo ricciolo di cioccolato all'arancia, quelli che erano ancora sparsi sul morbido corpo della sua compagna. La punta della lingua seguiva una scia fatta di efelidi e di sapori ed accarezzava cosi delicatamente ogni millimetro di quella pelle tanto desiderata, godendo del piacere di ogni gusto che scorgeva lungo quel tragitto sensuale, cercando nello stesso momento di stimolare nuovi piaceri e agrodolci sensazioni.


            Non aveva lesinato energie e si era offerto con tutto se stesso, mentre proseguiva in quel viaggio alla ricerca dell'appagamento primordiale che solo il cibo e la passione amorosa sanno risvegliare, condividendo ogni sensazione con lei musa e complice appassionata, lei che non era affatto fuggita da quel momento di intenso piacere condiviso, attrice protagonista di quel sogno proibito, superficie e allo stesso tempo fulgida sostanza di quel pasto prelibato, lei, che aveva desiderato lasciarsi sopraffare da quel delirio dei sensi, gemendo di piacere quando aveva sentito le labbra ghermirle delicatamente la sommità dei seni, così come aveva fatto scorrere lentamente i polpastrelli lungo la sua schiena nuda, alla ricerca dei tasti giusti per rendere ancora più intensa ed ardente quella sinfonia, fatta di pelle e papille gustative.

            Non si stavano concedendo, la loro era una vera e propria fusione, dove il cibo afrodisiaco, fino a quel momento era stato soltanto una scusa per cercare nuovi modi per risvegliare primordiali. Un gioco erotico a cui nessuno dei due si era sottratto, anzi al quale avevano intenzionalmente alzato la posta, istante dopo istante, cercando di elevare così il reciproco piacere, fino a vette che ancora non avevano esplorato. Il fatto stesso, che ancora dopo tanto vissuto, cercavano di scovare nuove strade per regalarsi vecchie sensazioni, faceva loro comprendere quanto quello che poteva sembrare soltanto un sogno folle e condiviso, fosse invece sempre più una solida realtà, la base e sostanza dei loro giorni, quella complicità totale che condividevano anche nei più intimi dei loro desideri. Erano stati coppia in tutto e per tutto da quando si erano scelti e voluti.


            Perle di cacao, che ancora profumavano di agrumi e qualche sentore del pregiato vino che avevano bevuto, si lasciavano scovare sul suo ventre, così che la bocca potesse carpirne tutta la loro essenza, mista al sapore di pelle impregnata di profumo e intimi sapori, così da rendere triplo il piacere che li stava sopraffacendo. Una miscela condita di tenue femmineo piacere e tratti di arancia.

    Entrambi ardevano di passione e tutto questo intenso vivere che si stavano regalando, allontanava sempre di più la morte dalle loro esistenza, perché tanto amore ed ardore meritavano il massimo rispetto da parte di chiunque per quanta vita fosse lì presente. Quel luogo dove ogni respiro era sostanza stessa e nuova forma di espressione del loro desiderio, uno spazio ancestrale posto in un eremo dove il mondo non poteva in nessun modo arrivare, per poter sporcare tanta pura bellezza.

            Il cibo era oramai terminato, ma la loro ricerca del gusto non si era affatto arrestata. Inconsciamente entrambi avevano compreso che dovevano sublimare quel momento, che era stato a tratti irreale ed ora stavano per completare quel percorso, assaporandosi quanto di più possibile, lì fino al punto più intimo che l'altro potesse donargli. Erano alla condivisione del piacere massimo che quel momento potesse provocare e quindi senza sosta cercarono di elevare i reciproci desideri sino al punto di non ritorno, quando il piacere stesso diventa palpabile e si offre al palato altrui, così da gioire e vivere insieme delle loro intensità, fino a soddisfare definitivamente quella loro voglia di peccato di gola.


9 gen 2022

L'ISOLA


 


Ciao navigante, mi consento una piccola premessa a questa mia nuova avventura. 

Avevo voglia di scrivere (l'ho sempre avuta in realtà) ed ho provato a riannodare i capi della mia ispirazione, sperando che mi portino da qualche parte e per ricominciare, mi sembrava il caso di farlo all'interno della mia comfort zone, quella nella quale mi riesce facile esprimermi, la mia isola.

Ci provo di nuovo, non so cosa ne verrà fuori, ma ci provo


            Il sacchetto che conteneva i tranci di pizza, era ormai pieno soltanto dei tovaglioli di carta unti, accartocciati su se stessi e gettati lì dentro alla bene e meglio, per poter poi essere cestinati in un secondo momento. Due Messina vuote erano appoggiate sulla sabbia e la terza era prossima a seguire la stessa sorte. Avevano scoperto quella birra per caso, una sera a cena ed il retrogusto di sale, che rimaneva impresso sulla lingua, ogni volta che il sorso lasciava la bocca, era quel qualcosa in più che l’aveva fatta diventare immediatamente la loro prima scelta, ogni volta che ne avevano avuto la possibilità.

 
            In realtà, se solo si fossero soffermati a pensarci su per qualche istante, molto di ciò che stavano vivendo, era qualcosa su cui loro non avevano avuto nessun tipo di controllo. Lo era stato il modo in cui si erano conosciuti, così come il loro primo incontro, quando si erano piaciuti e poi baciati con un’infantile spontaneità, che aveva dato loro l’impressione che si fossero soltanto trovati, dopo tanta attesa. Da quel momento in poi non si erano mai più persi di vista, giorno dopo giorno, ogni santo giorno, dal momento in cui avevano fatto irruzione nelle rispettive vite. Ed era dovuto al caso anche il modo in cui avevano scovato quel luogo, la loro isola felice, una spiaggia isolata, immersa nel caos cittadino, lì dove erano contemporaneamente fuori da ogni logica di spazio e di tempo, pur essendo al centro della loro città e pensandoci bene, la sola cosa sensata di tutta quella vicenda, era il modo in cui l’avevano arredata o meglio, come si erano comodamente organizzati, ogni volta di più. Si, perché quella notte non era la prima volta che si rintanavano lì e non sarebbe stata di certo l’ultima.

 
            Quella sera, poi, non c’era la luna nel cielo a rendere il tutto romantico, ma non per questo avevano l’impressione che intorno a loro ci fosse desolazione o buio. Infatti, il ristorante del vicino stabilimento balneare, involontariamente, regalava loro la giusta atmosfera, fatta di luce soffusa e musica di sottofondo, accompagnando le parole e sottolineando i silenzi, nei quali di tanto in tanto si ritrovavano immersi, quegli attimi in cui i loro sguardi si perdevano, uno negli occhi dell’altra. Per la verità non era qualcosa che capitava spesso il silenzio, avevano sempre qualcosa da dirsi, d’altronde avevano così tante cose da raccontarsi. Erano state le loro, due vite vissute molto intensamente, ma quando le voci riposavano, le labbra non si fermavano, perché si cercavano vogliose, per essere impegnate con torridi baci.


            Da una sorta di finta lontananza, giungevano i rumori della città, auto che correvano festose sul notturno lungomare, lasciando rimbombare nell’aria tormentoni spagnoleggianti, che seppure provenivano dalla strada che li sovrastava, grazie alla loro posizione sottoposta, diventavano quasi piacevoli all’ascolto.

            E cosi, ogni volta che potevano, sparivano tra la gente senza che gli altri potessero accorgersene, loro riuscivano semplicemente ad estraniarsi dal mondo che li circondava e vivevano questa nuova stagione della loro esistenza, godendo di quest’amore adulto, consapevole, con lo stesso entusiasmo travolgente di due ragazzini ed il piacere che solo due persone mature, che hanno vissuto tanto, sanno regalarsi.