Ogni volta che ci decidiamo ad affrontare il piacere di una partita, una sfida, siamo portati a specificare per bene quali sono le regole che varranno per quell'incontro, tutto questo ovviamente per evitare di litigare lì dove vorremmo di divertirci.
Quante volte vi è successo di non ribadire preventivamente che la mangiata a dama è obbligatoria e non facoltativa e ritrovarvi poi a discutere per ore sulla questione? Quante volte avete visto volare via il tabellone del Monopoly, perché chi stava vincendo di punto in bianco si è ricordato di un appuntamento e voi che stavate dando corpo ad una memorabile rimonta vi siete arrabbiati di brutto?
Le regole, prima di una partita, sono sempre delle certezze a cui bisogna attingere e che è obbligatorio tenere presenti durante lo svolgimento dell'incontro
Una partita è qualcosa a cui noi ci dedichiamo per il nostro svago e quindi necessita di obblighi ai quali ci si deve attenere, ma non ha nulla a che con l'amore, quello no, quello non ha bisogno di regole, un rapporto di coppia necessita esclusivamente di rispetto. Di rispetto per i sentimenti altrui, per le sensibilità e gli umori di chi si ha di fronte, per le necessità che il nostro partener sente, prova.
E' totalmente insensato, fuori luogo, del tutto idiota pensare di mettere dei paletti e degli steccati prima di innamorarsi ed è immorale decidersi a rispettarli durante quella stupenda avventura umana che è l'amore.
"Non potrò mai amare oltre questo limite, perché ho già qualcuno che non potrò mai lasciare"
E' un controsenso, se ami per davvero questa frase non solo non riesci a pronunciarla, ma non la pensi nemmeno. Può essere un ostacolo, un problema, qualcosa che potrà impedire il normale svolgimento dei sentimenti, ma se ami ami, punto e basta.
"Nella mia casa non poterò mai nessuno"
E qui invece sembra di ascoltare Arrigo Sacchi durante la preparazione di una partita, quando schierava il Milan a zona. Si attacca in quella fascia di campo e in questa ci si difende, con umiltà e facendo attenzione a coprirsi per bene quando loro contrattaccano, che significa? Come fai a decidere prima e a tavolino quale sarà il tuo grado di coinvolgimento e fino a che punto sarai preso/a da una storia? Come fai a decidere in partenza fino a che punto sarai cosciente e in grado di difenderti? Difendersi poi da chi? Dalla persona che ami? Un controsenso assurdo.
"Non mi faccio coinvolgere in situazioni di cui poi non avrò il controllo pieno ed effettivo"
Ma l'amore è perdere i sensi, l'amore è avere una persona nel cuore e volerla in ogni parte di se, sentire il desiderio, l'esigenza, la voglia che ci sia ora, ci sia sempre per sentirla in ogni proprio dove. L'amore è vivere di quella persona che ci fa girare la testa quando c'è, ed è sentirne la mancanza anche quando sparisce per qualche minuto, l'amore è non poter fare a meno di lui/lei.
L'amore, in buona sostanza non ha regole, chi se le dà preventivamente non cerca affatto quel brivido in più al cuore che fa sentire leggeri e regala la forza di volare abbracciato al proprio angelo. Chi si pone dei limiti è casomai coinvolto, si sente parte di qualcosa di grande, ma non riesce a vedere la bellezza dell'immensità che solo il vero amore riesce a disegnare.
Lo so, già sento la solita vocina che mi ripete che la mia è solo teoria assurda, fuori dal mondo e da ogni logica, proposta da uno che crede nel lieto fine e che vive sognandolo, uno che si innamora senza remore e che rimane irrimediabilmente bruciato da quel fuoco oltre ogni senso ed ogni limite.
E' vero, io sostanzialmente non faccio testo, ma per una volta, una volta sola nella vita, mi piacerebbe davvero incontrare una persona capace di amare staccando il cervello e dando libero sfogo al cuore, senza regole.
L'amore non è un gioco.