17 feb 2015

L'AMORE?







Lo so che ragionarci intorno oggi, che è il giorno di carnevale, può sembrare una sciocchezza ancor più grande del solito, ma stamattina mi è venuta così e mi sono fatto una delle domande più inutili che ci si può porre, "che cos'è l'amore?"

Inutile, superflua, vana, eccessiva, perché non ho mai capito a cosa possa portare chiedersi che cos'è un sentimento. ho sempre pensato che la domanda stessa non serve a nulla, non porta a nulla, non ha alcun senso, è in pratica una inutile perdita di tempo.

E' come chiedersi perché ci piace il dolce o il salato? Perché ci piace un'auto invece di un'altra? Perché  rosso e non verde? A che serve porsi queste domande? A niente, perchè la verità è che noi siamo così come siamo e non possiamo farci nulla e quindi non ha senso nemmeno cercare di capire l'amore, molto semplicemente bisognerebbe avere la forza di viverlo e basta.

Perché d'altronde noi siamo la somma delle esperienze che abbiamo vissuto, concentrate e sparse all'interno del nostro carattere, mescolate con quello che è il nostro quotidiano e tutto ciò fa di noi l'essere che è capace di perdersi per una voce, che morirebbe per due labbra e che a volte potrebbe aver vissuto una vita intera, solo per aver avuto la possibilità di condividere una tazza di caffè, ma solo con quella persona e non con un'altra e tutto ciò non so come ci potrebbe portare a capire il senso dell'amore, senza nello stesso snaturarlo?

E poi è inutile nasconderselo, l'amore è fatto di così tante varianti e innumerevoli variabili che non è detto che debbano tutte portare nella stessa direzione, anzi non è assolutamente detto che ciò che è stato schematicamente imposto dalla consuetudini, come amore, lo sia per davvero per tutti e questo perché la consuetudine non è altro che la massificazione di un qualcosa, ma questo non è un concetto che si può e non si deve applicare ai sentimenti, perché noi non siamo massa, noi siamo io più tu più chiunque mi legge e chi non lo fa, noi è concetto composto da infinite singole unità che formano una folla, ma restando ognuno diverso dagli altri e comunque sia siamo destinati a vivere una vita soltanto e a questo punto dovremmo capire che davanti alla possibilità di viverlo questo benedetto amore, non dovremmo perdere tempo per cercare di capirlo a prescindere, ne tantomeno porci delle domande, no questo benedetto sentimento dovremmo solo provare a viverlo, comunque esso si presenti.

Ecco, forse oggi ho esagerato, non tanto con la profondità dei miei pensieri, che nulla hanno di profondo, ma con l'argomento trattato, che sembra uno scherzo, ma che in fondo in fondo, è capace di condizionare esistenze intere, disposte a sacrificarsi sull'altare di un singolo bacio.







2 commenti:

  1. È inconcludente, come è logico che sia. Non credo che esista una definizione chiara e definitiva. Oggi ti faccio un regalo, è bello leggerti di nuovo e quindi condivido con estrema convinzione.

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