13 mar 2013

LE REGOLE DEL GIOCO









Ogni volta che ci decidiamo ad affrontare il piacere di una partita, una sfida, siamo portati a specificare per bene quali sono le regole che varranno per quell'incontro, tutto questo ovviamente per evitare di litigare lì dove vorremmo di divertirci. 
Quante volte vi è successo di non ribadire preventivamente che la mangiata a dama è obbligatoria e non facoltativa e ritrovarvi poi a discutere per ore sulla questione? Quante volte avete visto volare via il tabellone del Monopoly, perché chi stava vincendo di punto in bianco si è ricordato di un appuntamento e voi che stavate dando corpo ad una memorabile rimonta vi siete arrabbiati di brutto?
Le regole, prima di una partita, sono sempre delle certezze a cui bisogna attingere e che è obbligatorio tenere presenti durante lo svolgimento dell'incontro

Una partita è qualcosa a cui noi ci dedichiamo per il nostro svago e quindi necessita di obblighi ai quali ci si deve attenere, ma non ha nulla a che con l'amore, quello no, quello non ha bisogno di regole, un rapporto di coppia necessita esclusivamente di rispetto. Di rispetto per i sentimenti altrui, per le sensibilità e gli umori di chi si ha di fronte, per le necessità che il nostro partener sente, prova.
E' totalmente insensato, fuori luogo, del tutto idiota pensare di mettere dei paletti e degli steccati prima di innamorarsi ed è immorale decidersi a rispettarli durante quella stupenda avventura umana che è l'amore.


"Non potrò mai amare oltre questo limite, perché ho già qualcuno che non potrò mai lasciare"

E' un controsenso, se ami per davvero questa frase non solo non riesci a pronunciarla, ma non la pensi nemmeno. Può essere un ostacolo, un problema, qualcosa che potrà impedire il normale svolgimento dei sentimenti, ma se ami ami, punto e basta.


"Nella mia casa non poterò mai nessuno"

E qui invece sembra di ascoltare Arrigo Sacchi durante la preparazione di una partita, quando schierava il Milan a zona. Si attacca in quella fascia di campo e in questa ci si difende, con umiltà e facendo attenzione a coprirsi per bene quando loro contrattaccano, che significa? Come fai a decidere prima e a tavolino quale sarà il tuo grado di coinvolgimento e fino a che punto sarai preso/a da una storia? Come fai a decidere in partenza fino a che punto sarai cosciente e in grado di difenderti? Difendersi poi da chi? Dalla persona che ami? Un controsenso assurdo.


"Non mi faccio coinvolgere in situazioni di cui poi non avrò il controllo pieno ed effettivo"

Ma l'amore è perdere i sensi, l'amore è avere una persona nel cuore e volerla in ogni parte di se, sentire il desiderio, l'esigenza, la voglia che ci sia ora, ci sia sempre per sentirla in ogni proprio dove. L'amore è vivere di quella persona che ci fa girare la testa quando c'è, ed è sentirne la mancanza anche quando sparisce per qualche minuto, l'amore è non poter fare a meno di lui/lei.

L'amore, in buona sostanza  non ha regole, chi se le dà preventivamente non cerca affatto quel brivido in più al cuore che fa sentire leggeri e regala la forza di volare abbracciato al proprio angelo. Chi si pone dei limiti è casomai coinvolto, si sente parte di qualcosa di grande, ma non riesce a vedere la bellezza dell'immensità che solo il vero amore riesce a disegnare.

Lo so, già sento la solita vocina che mi ripete che la mia è solo teoria assurda, fuori dal mondo e da ogni logica, proposta da uno che crede nel lieto fine e che vive sognandolo, uno che si innamora senza remore e che rimane irrimediabilmente bruciato da quel fuoco oltre ogni senso ed ogni limite. 
E' vero, io sostanzialmente non faccio testo, ma per una volta, una volta sola nella vita, mi piacerebbe davvero  incontrare una persona capace di amare staccando il cervello e dando libero sfogo al cuore, senza regole.

L'amore non è un gioco.








8 commenti:

  1. EEEEEEEEEEE caro Guardiano...ma perchè devo darti sempre ragione?
    L'amore non è un gioco...ma scusami mi sorge spontanea una domanda...ma il cervello da quale testa lo staccate voi ometti...a patto di averlo...sto scherzando...dopo non mi posti il commento...permalosone...torno seria...

    Vorresti incontrare qualcuna capace di amare staccando il cervello? Allora devi cambiare epoca caro mio,perchè se la trovi,sicuramente è già stata fidanzata,sposata,con prole e tutte le problematiche...e come la vorresti?,magari ricca,così hai meno problemi...e ti sbagli...dopo li hai tu...sulla testa :-)vediamo un pò,solare,pronta alla battuta,altruista,che se ha i dolori "suoi"non si lamenta e non ha cambi d'umore,che risulti simpatica a tua madre,che vada d'amore e accordo col meccanico,quando ti rompe la frizione dell'auto,perchè il piede bisogna alzarlo quando si cambia la marcia...che sia una cuoca doc,che ami seguire il calcio,e sia tifosissima della Juve,che ami leggere,guardare i film,che sappia ascoltare senza interrompere,che ami nuotare,bere il vino,mangiare i dolci senza preoccuparsi del peso o dei punti neri,che non abbia la fissa della manicure,che si depili,non col tuo rasoio e la tua schiuma.... :-)amante della musica,in particolare Lucio...amante del cinema,questo l'ho detto prima,ho dimenticato di menzionare a Massimuccio...che ami il mare,specialmente d'inverno,che ami leggere i tuoi post,senza criticare,che si ricordi di comprare il Corriere dello sport se scende prima di te...e quando ritorna sù e tu sei ancora a letto...di riempirti di coccole e baciarti e tirar fuori dal sacchetto i cornetti caldi e pieni di zucchero da sbriciolarti sulla testa,sul petto e poi passarci le dita e disegnarci un bel cuore...e assaggiarti...stop. Ma cosa sto facendo...sembra il mio autoritratto...naaaaa non esiste Guardiano...bisognerebbe inventarla...forse...
    :-) Nunù

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    1. Mi spiace, leggo la gazzetta e il corriere della sera, quindi nn sei tu.
      Scherzi a parte tvb e grazie della tua onnisciente simpatia

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    2. Prego...però non vale... la Gazzetta è del norde e tu si pisciaiuolo ahahah :-)

      Nunù

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    3. Bado alla qualità non alla provenienza

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  2. Questa volta la vocina si trova d'accordo .
    Uvs

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  3. Bentornato, Guardiano!
    Adesso sì!
    Adesso ritrovo l'isola ed il suo despota!
    Ma quanto mi piace la cosa!
    Devo affilare le lame e la lingua, non ci ero più abituata, ma credo che con un po' di allenamento ritornerò in forma e sarò pronta a contestare tutto quello si cui non sarò d'accordo.
    Se torna il Guardiano, torna Kiksister, ovviamente.
    E la vecchia signora sta alla finestra a guardare con occhio critico ed un sorriso enigmatico sulle labbra.
    Ah , Guardiano, ritorna anche la mitica espressione ebete?
    Aggiungo una regola che hai dimenticato: un solo invito all'anno nella casa del despota a mangiare la mitica pasta ai gamberoni col tocco degli angeli.
    Potremmo indire una specie di lotteria ad estrazione.
    Logicamente a partire dal 2015!!

    La vocina

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    1. Nn se ne parla della cena, mi spiace, quel piatto è prelibato e per una sola. Poi il guardiano c'è sempre stato, poi è l'ispirazione a dettare cosa scrivere.

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  4. Non credo che la tua teoria sia assurda...anzi la condivido! Grazia

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