23 feb 2015

E' POESIA






Mi sono sempre chiesto se esiste un momento preciso in cui si diventa poeti? Quando la sensibilità che alberga dentro di noi trova la sua strada, prendendo quella via che parte dal cuore e arriva sino all'anima di chi ci circonda, emozionandolo? E poi, è poesia solo quando scriviamo qualcosa di nuovo, oppure, come nel caso della foto che campeggia su questo post, utilizziamo al momento giusto, le parole perfette per regalare un brivido? 

Parto con lo spiegare la foto, come si capisce è una cartolina, ed è messa in bella evidenza, insieme ad altre frasi, sulla parete della cameretta di un bimbo di 7 anni, l'ha 'spedita'  la sua fidanzatina, coetanea. Lui, da par suo, per quel che ne so io, ha già scritto in precedenza pensieri per lei.
Non c'è ovviamente bisogno di essere dei profondi conoscitori della musica italiana, per sapere che quello è un passaggio di una canzone di Tiziano Ferro, quindi qualcosa di già edito, ma così scritta, con il candore e l'innocenza di una bambina, insieme a tutte le altre frasi, per me è poesia pura, ancor di più di quanto non lo sia stata quando l'ha vissuta e scritta il suo autore, se è possibile.
Qual'è la frase che non si legge bene?


vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante



E allora, dopo averla letta, seppure è il verso di una canzone,  vien facile pensare che si è poeti sin da piccoli? Secondo me si, è possibile, basta saper emozionare, anche perché in questi giorni ho ascoltato la canzone 'il regalo mio più grande' e mi ha emozionato come non mai.

Onore alla piccola A. 



Però a questo punto la domanda ritorna li dove si è formata o meglio ancora da dove nasce, da un pensiero di jk di cui oggi ricorre l'anniversario della morte.


se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi
è meglio che non nasca neppure


E quindi, anche in questo caso, rifacendosi ad un grande, anzi in questo caso ad un immenso, la risposta vien da se, non si è mai poeti e lo si è sempre, ben sapendo che non esiste chi ha per sempre il dono di spingersi oltre le soglie delle emozioni che proviamo, ma consci che esistono persone, che con il loro modo di esprimersi, sanno come devastare la nostra anima e non importa se hanno 7, 20 o 50 anni, l'importante è che dentro di sé hanno quella scintilla in grado di bruciare nei cuori di chi è in grado di saper ardere. 



Certo che me ne pongo di domande strane e senza risposte in questo periodo della mia vita.....












2 commenti:

  1. E se nascesimo tutti poeti? Siamo poeti inconsci da bambini grazie al l'innocenza della fanciullezza.
    I poeti riconosciuti tali sono coloro che mantengono questo dono anche da adulti, restando bambini anche da grandi, non importa se alcuni sono più profondi ed impegnati.
    Tengono stretta in un angolino in fondo al cuore la loro innocenza.
    Chicca

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  2. Il bimbo che alberga in me è profondamente d'accordo con quanto hai scritto

    RispondiElimina

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