Com'è strana la vita, a volte ti rigiri i pollici per mesi alla ricerca di una fonte d'ispirazione, ed altre ti illumini in un solo attimo, guardando estasiato un sorriso che non è tuo, che non sarà mai per te, ma che è a dir poco INCANTEVOLE e lo scrivo in maiuscolo, così come l'ho avvertito, perché per davvero, per più di qualche minuto sono rimasto incantato e solo così posso descriverlo, con la stessa forza devastante, che mi ha folgorato e sorpreso.
Ed ecco allora che la voglia di scrivere torna prepotente, che le parole non fanno nessuna fatica a concatenarsi, quasi che fossero state inventate solo per questo momento, ed eccole che da sole si mettono in fila, una dopo l'altra, cercando invano di riportare tra gli esseri umani, la bellezza divina di un gesto che potrebbe sembrare normalmente banale, ma che di normale e di banale non ha assolutamente nulla.
Ma le canzoni
son come i fiori
nascon da sole
e sono come i sogni
e a noi non resta
che scriverle in fretta
perché poi svaniscono
e non si ricordano più
Ho già usato questi versi di Vasco, perché descrivono perfettamente quella voglia di avere a portata di mano qualcosa dove scrivere, o anche semplicemente appuntare, la marea di cose che mi ribolle dentro in certi momenti, perché quando nasce un fiore, è un delitto coglierlo, ma è altrettanto riprovevole non fermare nel tempo la bellezza della perfezione. Io non l'avevo, ma ho fermato quell'immagine dentro di me e potrei farne poesia, perchè mi ha tramortito.
P. S. Uso una foto presa dal web, per dare un senso a questo post, sono estremamente dispiaciuto di non poter condividere quel sorriso, ma credetemi, è INCANTEVOLE
Ah, è vero, non ho scritto poi quali erano le parole, credetemi è meglio così....
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