28 set 2012

HO SEPOLTO





Ho sepolto, 

oltre i confini del mondo, 

il mio amore per te.





Quando lo vorrai,

non dovrai guadare nessun fiume,

 nè scalare delle montagne

o attraversare dei deserti, 

per poterlo trovare.





Ti basterà semplicemente desiderarlo

e come per magia

un universo di passione ti avvolgerà,

così potrai essere finalmente mia.



5 commenti:

  1. Dubito che il solo desiderio possa fare tutto questo. Se davvero bastasse, saremmo tutti felici e contenti.
    Ripeto : Quotidianità. Toccare, respirare il suo profumo, vivere accanto: Un essere umano necessita anche di questo. Nelle piccole cose quotidiane puoi anche scoprire, per assurdo che hai idealizzato un amore , hai preso un essere umano, l'hai rivestito a tuo piacimento, ma . . .nella realtà quella persona è totalmente diversa. Questa è una delle cause di incomprensione e fastidio in alcuni matrimoni, fino ad arrivare alle separazioni. Parlare, vedersi non basta ci vuole la frequentazione quotidiana a stretto contatto per essere certi che è amore . . . .e non un calesse.

    Kiksister (LAROMPI) Sì tutto attaccato e maiuscolo

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  2. Copio e incollo pari pari quello che ha scritto kiksister.....

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  3. Ma Nooooo... Eh no! Dove lasciamo la voglia di "cominciare" di dare "inizio" del conoscersi in qualsiasi modo e situazione o luogo... Le prime parole..I primi gesti.. Che nn devono essere per forza fatti di persona... Il saper stupire... Il cominciare a fidarsi... Il cominciare ad amare... Come si vuole quanto si vuole... E da dove si vuole... Luogo tempi modo non ha importanza... Si ha in NOI qualcuno mi ha insegnato un "NOI"... Un'adrenalina d'amore... Poi ti accorgi che è da sempre... E per sempre...La RIMBALZI... Con ogni battito
    del tuo cuore.... Senza chiedere nulla... Sai che amo...... SiS

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  4. D'accordo SIS. per un inizio, ma la chiamerei infatuazione, alla quale deve seguire il resto. Non credo che si possa parlare d'amore senza il vissuto che comprende anche la complicità , lo capirsi dai piccoli gesti, dai piccoli tic. Solo vivendo di persona un altro essere umano si può veramente conoscerlo, non bastano le chiaccherate, neppure via webcam o telefoniche, o lo scriversi, lasciano nascoste tante cose, si perde tanto, non è un "rapporto" vero.
    Logicamente è solo una mia opinione, basata forse solo sul mio carattere, non è una regola, in fondo siamo tutti talmente diversi ognuno dall'altro! Per fortuna , altrimenti , sai che noia.

    Mi scuso con il Guardiano per aver rubato, come spesso faccio lo spazio sul suo blog, ma volevo spiegare il mio primo commento.
    E poi dai, sono vecchia, non capisco (o non voglio capire :-)) ) le regole della convivenza sull'isola, non mi vorrai cacciare per questo, vero, ragazzo! Sai che non so nuotare e i pescecani non gradirebbero la mia carne, troppo dura a causa dell'età avanzata.

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  5. Leggo solo ora questo post e i commenti. Sono pienamente d'accordo con Kiksister (manco a dirlo)! Sono convinta che quando manca la quotidianità, manca quella parte del rapporto che ti consente di conoscere l'altro/a anche nei suoi difetti, grandi o piccoli che siano, nelle sue abitudini, che potrebbero essere anche incompatibili con le tue, insomma in tutto quello che non ha nulla a che fare con il lato poetico dell'amore, ma è ciò che veramente ti fa capire che ami quella persona per come E' e non per come SEMBRA.
    Quando il rapporto è basato sulla comunicazione a distanza o su incontri sporadici o anche quotidiani, ma privi del "quotidiano", si tende a dare il meglio di sè, a raccogliere in quei momenti tutto ciò che di più bello e intenso si vorrebbe dare alla persona amata, perché siano parole o momenti indimenticabili. Risultato: un rapporto idealizzato e privo di quella concretezza che, invece, lo renderebbe vero.

    RosaEmme

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