26 set 2012

IO SONO QUELLA






Di solito, quando vi propongo delle letture, mi permetto di darvi anticipatamente una chiave di lettura, in questo caso mi astengo e vi lascio alla dirompente bellezza di quello che segue. 

Vi prego però di una sola attenzione, leggete con attenzione e lentezza, lasciando scorrere dentro di voi le parole, facendovi travolgere dall'emozione, che man mano monterà.



Io sono quella che 4 anni fa si è separata.
Io sono quella che gli amici "non dovevi farlo, dovevi sopportare";
Io sono quella che ha deciso che gli amici sono altro;

Io sono quella che ha dovuto provvedere agli studi del figlio da sola;

Io sono quella che a metà novembre è stata avvisata che il marito
separato aveva avuto un ictus,
Io sono quella che si ritrova lui paralizzato,
Io sono quella che nonostante tutto per mesi è andata ad imboccarlo;

Io sono quella che ha scoperto che esisteva una compagna da  3 anni,
Io sono quella che ha instaurato buoni rapporti con la compagna,
Io sono quella che ha fatto sì che il figlio avesse buoni rapporti con
la compagna;

Io sono quella che è stata messa da parte, con il figlio, dalla famiglia di lui,
io sono quella che si è vista a luglio scaricare lui dalla famiglia d'origine,
io sono quella che lui cammina un po' ma braccio e mano paralizzati,
io sono quella che ha fatto in 1 settimana il suo trasloco, nonostante
una vertebra schiacciata;

Io sono quella che ogni giorno si fa 25 chilometri per andare a
riprenderlo in ufficio,
Io sono quella che 2 volte alla settimana fa il giro della città per
portarlo a fisioterapia,
Io sono quella che si alza alle 6 per svegliarlo alla 7,
Io sono quella che lo aiuta a vestirsi,
Io sono quella che si perde in Brianza per accompagnarlo dalla compagna;

Io sono quella che ha un figlio fantastico;

Io sono quella che ha una madre che si è rotta una caviglia mentre
facevo il trasloco,
Io sono quella a cui tutti si appoggiano,
Io sono quella che riesce a tirare avanti  solo rifiutando di prendersela a male;

Io sono quella che qualche notte tiene sveglio un ragazzo alla guida,
io sono quella che prende quelle telefonate notturne per svago,
io sono quella che viene rimproverata perché non ha più una vita sua;

Io sono quella che continuerà così per proteggere suo figlio ed il suo futuro,
io sono quella che definisco solo "una madre",
io sono quella che è inutile cercare di cambiare,
io sono quella che ha un forte senso del dovere;

Io sono quella che la mia vita l'ho vissuta, ora tocca a mio figlio;

Io sono quella che spero sia stata capita;

Io sono quella che in questo periodo ha avuto incredibilmente serenità
da un estraneo;

Io sono quella che "grazie di esistere" lo pensa, ma non lo dice;

Io sono quella che rompe;

Io sono quella moralmente stanca;




Liberamente ispirata alla poesia di Alda Merini "Quelle come me"  clicca qui  ciò che avete letto è una mail inviatami da una persona a cui voglio molto bene e di cui mi sento amico, ma non è  questo il motivo che mi spinge a pubblicarla. 

L'ho fatto, perchè in essa c'è, a mio avviso, tanto dell'essenza femminile, volta al sacrificio senza tener conto che il piatto della bilancia così pende soltanto sul lato dei doveri. 

Ecco, lei lo fa per amore filiale, per amore materno, per il rispetto che porta ad un passato, che comunque in qualche modo continua a ferirla, lei è per me uno di quegli emblemi femminili che hanno ispirato post come Grazie di esistere e tanti altri ancora, che hanno fatto la fortuna di questo blog e seppure ho capito il suo punto di vista, continuerò ad insistere perchè riprenda a vivere fuori da quelle quattro mura, così come lei continuerà a rompere......




7 commenti:

  1. Io sono quella che vi vuole bene entrambi per come siete.

    nonnina

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  2. Grande stima e ammirazione per una donna che ho imparato a conoscere e ad apprezzare, con la quale anch'io mi sono confidata ed abbiamo condiviso i nostri dispiaceri. Conosco bene il genere di sacrificio che sta facendo, che è dettato dall'amore materno, perché è lo stesso che spinge me a stringere i denti e ad andare avanti lungo una strada difficile da percorrere senza sentirsi sopraffatta dalla rabbia e dalla frustrazione. Ma prevale il senso del dovere nei confronti dei figli, la paura di danneggiarli, se mai si seguisse l'istinto, il senso di colpa che prenderebbe il sopravvento, pur non avendo colpe. Ed è sempre l'amore, di cui siamo colme, che vince.
    Entrambe ci siamo rifugiate su quest'isola per leccarci le ferite e qui abbiamo trovato chi è tanto sensibile da ascoltare e comprendere e, perché no, sopportare i nostri sfoghi.
    Ti ringrazio, cara amica, per essermi vicino e, credimi, ti sono vicino anch'io.
    E grazie a te,Guardiano, per aver pubblicato una così bella lettura.

    RosaEmme

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  3. io sono quella che ringrazia Dio per averci donato questo tipo di persone che io chiamo Angeli! ele

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  4. io sono quella che adora la persona in questione!!! by Grazia

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  5. Io sono quella che . . .ASPETTATE voglio commentare anch'io, ma sono giorni che lotto con internet, ora forse ci riesco!.

    Ma quanti complimenti! Io non sono d'accordo. Scusate questa che ha scritto, non è un'eroina, è solo una che ha una vita come tutti. Se le è capitato un guaio, beh non è l'unica, quante di noi lottano ogni giorno con i casi della vita.
    Dai, non esageriamo, c'è chi sta peggio. In fondo almeno ha" un figlio fantastico", dice e anche degli estranei che le "danno serenità", non mi sembra poi così male la situazione.
    Ho l'impressione che siate tutti troppo buoni con questa sconosciuta, via!
    Dovrebbe ringraziarvi per la vostra gentilezza e bontà!
    Anzi l'invito a farlo, e che lo faccia con tutto il cuore, voi tutti siete stati meravigliosi. .-)))

    Kiksister

    RispondiElimina
  6. Io sono quella che ha scritto la mail che ha generato questo post.
    Volevo ringraziare tutti quelli che hanno avuto parole gentili nei miei confronti. Concordo con Rosa, con lei ci siamo sentite in sintonia da subito, trovo sempre piacevole "chiaccarare" con lei, molti aspetti delle nostre vite ci accomunano. Mi piacerebbe un giorno prendere il Fracciarossa e bere un caffè con lei da Baratti, Vederci di persona e parlare vis à vis

    Nonnina, mi ha fatto enormemente
    e piacere vedere la tua firma, mi mancava, grazie per le parole carine, come sempre quando si tratta di te.

    Grazia, l'irruente e spumeggiante , sei sempre troppo buona nei miei confronti, so che ti sei emozionata, ma dai, sono due parole in croce.

    Ele non ti conosco, ti ringrazio ma, credimi, non sono un angelo, il Guardiano può confermare quanto possa essere l'opposto.

    Kiksister beh che dire, mi sarei stupita se non avessi fatto polemica, che sei "rompi" lo sappiamo e lo hai dimostrato anche in questa occasione.

    Guardiano, tu mi hai sfruttata, hai preso una mail e ne hai fatto un post :-)))), . .guarda che tra un po' questo blog diventa il mio per usocapione!
    Sai quanto ti sono affezionata, ma attento che come sorella maggiore ho sempre ragione io! Grazie per le tue parole , abbiamo discusso della situazione, ma io resto della mia idea per ora. Il tempo per me stessa spero di trovarlo quando le cose miglioreranno.
    Ti faccio una promessa. Se ciò avverrà , troverò qualcuno in grado di gestire Hannnibal e vengo a Salerno (il sobborgo di Napoli) e ti offro una cena alla Torre Normanna, promesso. Sei sempre tanto gentile e paziente, te lo devo.

    Con tanto affetto verso tutti voi

    RispondiElimina

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