11 feb 2013

LA NOTTE DEL SOGNO






Solo il buio rivestiva i loro corpi, mentre nella stanza tutto ancora bruciava al fuoco di quella passione ardente che li aveva spinti sin lì, a quell'incontro che attendevano da tutta una vita, a quel momento che aveva coronato in un solo istante tutti i loro sogni.

Si erano amati senza inibizioni ne freni, ed ora i suoi occhi scivolavano ancora lentamente lungo il corpo di colei che finalmente era stata la sua donna e lo facevano con la stessa leggiadria e la medesima delicatezza di una farfalla quando si appoggia su un fiore al quale regala il nettare della vita. Tutto ciò lo  rendeva beato anche solo del semplice fatto di essere vivo, perchè era lì con lei, la donna che aveva sempre sognato, amato, desiderato, sin dal primo istante che l'aveva conosciuta.
Si sentiva come travolto, praticamente immerso in un'estasi di pura, assoluta felicità.

Era ormai stravolto a tal punto da quel sentimento che lo pervadeva  sin dentro l'anima, che gli rubava ogni singolo pensiero, che riusciva a considerare la morte come un'eventuale liberazione da ogni possibile futuro.
Era infatti  conscio che dopo di allora nulla più sarebbe stato come prima. Adesso che ogni suo più intimo desiderio era stato appagato, era ragionevole chiedersi a cosa sarebbe servito vivere anche un solo istante in più, se non si ha più nulla da sognare? Era oltremodo certo che nessun'altra emozione sarebbe stata neanche lontanamente paragonabile a quella che lei gli aveva saputo regalargli in quella notte e a quel punto smettere di vivere lo avrebbe semplicemente liberato dal supplizio di poter solo ricordare il momento in cui aveva volato in alto tra le volte del paradiso, abbracciato al più bello degli angeli che Dio aveva creato.

In quell'istante fuori dal mondo, entrambi avevano una sola certezza, che quella era e sarebbe rimasta indubbiamente la notte più bella della loro vita. Un momento fuori dal tempo, dove l'infinita gioia si era materialmente contratta per rendere loro gli esseri perfetti e supremi. Una notte dove l'amore ha la forza di assumere la forma e le sembianze umane, riuscendo a trasformare ogni singolo istante in un spazio infinito, fatto esclusivamente di passione e di piacere.
Loro, che si erano guardati negli occhi mentre si donavano l'un l'altra e vi avevano letto amore, passione, desiderio, la voglia di essere lì, uniti in un solo intenso respiro, sapevano che quello era semplicemente IL loro inevitabile destino, ora sapevano che alla vita non dovevano chiedere più nulla, perchè quello era il capolinea della strada chiamata felicità. 

Come modellati dall'aria, i loro corpi nudi non avevano nulla di volgare, in realtà in quel momento lo sarebbe stato nascondersi cercando un riparo sotto un candido lenzuolo. Loro invece erano lì perché si cercavano da sempre, si erano voluti con tutte le loro forze, non si erano mai nascoste dietro a ipocrisie o meschinità, loro si amavano davvero oltre ogni limite e seppure avevano passato le ultime ore della loro vita donandosi fino allo spasimo, entrambe sentivano che si desideravano ancora con una tale prepotenza, con una tale intensità, che tutto lasciava presagire che al primo bacio, le loro ombre proiettate sul soffitto si sarebbe di nuovo fuse e confuse in un unico solo disegno.

Così, quando lei aveva sospinto i suoi seni dolcemente lungo suo petto, facendogli per prima sentire la loro sommità strofinarsi sui suoi capezzoli e poi quando si era adagiata completamente su di lui con la stessa naturalezza di un respiro, avevano entrambi sentito un nuovo brivido percorrere il corpo dell'amato, come se non avessero mai fatto l'amore prima di allora, come se percepissero o prendessero coscienza solo in quel momento di quanto era necessario per la loro vita che le loro mani continuassero a  cercarsi, per desiderarsi ancora, per donarsi di nuovo.

Tutto quello che stavano vivendo non era sesso, ma amore, ardore che ha come unico scopo quello di rendere felice fino all'estremo limite il proprio partner.  In quell'istante ogni respiro, ogni gemito, ogni singolo bacio sembrava fosse stato impregnato sin nel profondo nella fonte stessa della felicità ed avevano il solo scopo di rendere quel momento perenne, immenso, infinito e nessuna parola aveva avuto più senso, nessuna pensiero poteva significare ciò che i loro corpi si stavano urlando, con un'intensità prima sconosciuta, perchè il loro era vero amore, senza se e senza ma.


Ed ora, che anche tutte le sofferenze che avevano patito per capire che quello era il vero amore, sembravano  fossero state necessarie a sublimare il tutto, così come lo sarebbero state quelle che ancora avrebbero dovuto subire, ora, lì, in quel momento a loro tutto non importava affatto, perché avevano avuto la forza di vivere il vero amore e tutto il resto al mondo ormai non contava più nulla, non Avrebbe mai più contato nulla.

Erano ormai felici, i loro sogni erano lì, a portata di mano e non avevano più  bisogno di farne dei nuovi, per potersi sentire vivi.





14 commenti:

  1. Due parole in calce.
    Grazie a chi lo ha letto in anteprima e lo ha commentato senza remore ne pudore.
    Grazie a chi mi ha ispirato e fatto venire la voglia di scriverlo.
    Grazie a voi per il vostro immutato affetto.

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  2. Indubbiamente bello, coinvolgente, si legge con l'ammirazione di uno spettatore , come fosse un film.
    Ma ora dimmi, il film è finito? Come potrai raccontarci ancora cose del genere? Credo a che a questo punto lei ne avrebbe male, non credi?
    E comunque vorrei un seguito, magari che si svolgesse fuori da quella stanza. Ti lancio una sfida : parlaci della vita normale insieme, oltre il confine del letto . Raccontaci cosa potrebbe avvenire oltre il confine di quel letto, nel futuro. Ho lanciato il sasso e ritiro la mano .
    Complimenti , Fra' . Non so se è uno dei tuoi migliori, ma a me è piaciuto tanto. Resto sempre incantata dalla capacità che hai di descrivere senza diventare volgare, voto 10.

    Chicca

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    1. ahahah a proposito di lanciare sassi, io lancio un macigno.
      L'idea è questa: sentiamo entrambe le campane , mi piacerebbe leggere la stessa scena scritta da lei.

      Mi hai svegliata, dormivo , e questo è il risultato.

      @kiksister


      A parte gli scherzi, non sarebbe una cattiva idea, vediamo se lei prova le stesse intense emozioni. Sarebbe interessante, non credi?

      uvs

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  3. Stupenda!!!!! l'ho letta e riletta meravigliosa, sopratutto coinvolgente, molto ma molto grazie guardiano sei splendido ciao ,kiss..Eyes.

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  4. DELIZIA PER I 5SENSI,LUSSURIA PER IL 6...E STUPORE... DI UN'AMORE COSÌ UNICO, COSÌ SENTITO, CHE NESSUNA LONTANAZA DI QUESTE ANIME.. POSSA SENTIRNE L'ECO, DI UN DOLORE... MA SOLO LA FORZA DRLLA PASSIONE... DESCRITTA COSÌ REALMENTE CHE LA MIA MENTE NON POTEVA ESSERE IN NESSUN 'ALTRO POSTO... E SOGNARE IN QUELLE RIGHE IL PIÙ BELL' AMORE SENZA SPAZIO E SENZA TEMPO... MA REALE... BELLISSIMA LA FRASE.. " come se non avessero mai fatto l'amore prima di allora, come se percepissero o prendessero coscienza solo in quel momento di quanto era necessario per la loro vita che le loro mani continuassehro a  cercarsi, per desiderarsi ancora, per ndonarsi di nuovo.... Grande mentre, cuore e corpo... GUARDIANO... SIS

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  5. Caro Guardiano,
    ho letto con avidità il tuo racconto,scriverti che è meravigliosamente unico è scontato,banale,posso soltanto confermarti che hai maledettamente ragione,sembra un film,ma per me,non lo è,rispecchia perfettamente il mio vissuto,seppur fugace...ma di questo ne siamo consapevoli entrambi e per il momento il nostro piccolo,grande,amore è descritto nei tuoi racconti alla quasi perfezione,sembra q che sia pedinata :-)"scherzo".
    Se fosse un sogno...ti prego non svegliarmi...

    Con affetto Nunù...

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  6. Non esiste amore senza sesso, la volgarità e solo la guerra... però molti pensano che essere volgari sia fare sesso in modo volgare, vorrei capire però cosa significa essere volgari nel fare sesso.

    SM

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  7. Credo tu abbia frainteso. Voleva congratularsi perché nel descrivere le scene non ho ecceduto in volgarità gratuite, in descrizioni inutili e fuori contesto.
    Grazie della Visita e spero di ritrovarti.

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  8. Anchio lancio un macigno,
    per l'amore della letteratura 'erotica',
    non è facile descrivere determinate situazioni senza essere 'espliciti',
    e per amore dell'amore,
    non sarebbe una cattiva idea anche per me.
    Carmen

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  9. Condivido pienamente con Carmen, inutile nascondersi dietro falsi moralismi. La volgarità gratuita è la fame nel mondo; e come ho già detto anche la guerra, la pornografia al confronto è niente.
    SM

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    1. Conosco il pensiero di Carmen perché ne abbiamo discusso insieme a voce e trovo che paragonare la letteratura erotica alla pornografia non è il concetto che lei esprime. Così come non biasimo il tuo punto di vista. Ognuno di esprime come meglio crede, io ho il mio, è questo, personalmente ritengo che almeno di questa parte del mio blog non è il caso di trascendere in dettagli anatomici, amen.
      Poi sia ben chiaro, non sono un santo, nemmeno un bacchettone e di questo racconto esiste anche un'altra versione, che ti servo per me e qualcuno in futuro.
      Grazie come sempre della critica e a presto.

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  10. Chissà se Carmen condivide questa tua risposta, sicuramente penserà che potevi evitartela, far sapere i fatti vostri in giro....
    SM

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    1. Noto, con estremo dispiacere, che il tuo ultimo commento è mosso più da una vena polemica, che dalla voglia di portare avanti un'opinione. Ti rispondo, che ignorando tu il passato di questo blog e gli oltre 5000 interventi che lo hanno animato, non puoi sapere che le espressioni di Carmen che ho riportato, sono pubbliche e quindi io non ho svelato segrete conversazioni, ma ripetuto cognite verità.
      Grazie ancora e alla prossima.

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