E' dura rialzarsi.
E' difficile ed è probabilmente la parte più complicata di ogni dolore.
Il colpo, la sofferenza immediata, alla fin fine ti rendi conto che hanno semplicemente aggiunto un'altra cicatrice all'anima, basta sapersene ricordare e illudersi che la prossima volta che commetterai lo stesso errore, ne riceverai meno dolore.
E' invece sempre più duro riprendere la vita normalmente, resettarsi e tornare alla quotidianeità. Prendere coscienza che la lievità è l'unica cifra con la quale il tuo prossimo affronta la vita, capire che solo con il disimpegno organizzato si va avanti, beh quello è davvero un ostacolo arduo da superare, almeno per me.
Io (
e non l'ho mai nascosto) ho commesso tanti errori, per i quali pago le giuste conseguenze, però da queste mie mancanze ne ho ricevuto anche degli insegnamenti in cambio e ho cercato di trarne profitto. Forse sono cresciuto, probabilmente mi illudo che sia così, ma dentro di me ho la presunzione di pensare che la vita mi ha dato davvero delle lezioni e che esse mi hanno portato ad essere un uomo migliore e sia ben chiaro non un punto di riferimento, ma di sicuro non sono più il ragazzo che si è affacciato alla vita anni fa, bensì un uomo.
E adesso mi chiedo a cosa è servito? Si, perchè poi ci si ritrova ad avere a che fare con persone che fanno del tradimento la propria cifra stilistica e di altre ancora che amano i rapporti a senso unico (
basta che ricevo io, per darti qualcosa poi vedremo,
forse) e alla fin fine una mattina ti svegli nel tuo letto, con il calendario che ti ha aggiunto un altro anno sulle spalle e la domanda più inquietante di tutte che dal soffitto della camera incombe come un avvoltoio, "
perchè".
Perchè hai messo gli scrupoli di coscienza alla base del tuo rapporto con le persone? Se non ci fossero stati potevi approfittare della tua avvenenza e aggiungere con facilità nuove donne ad un ipotetica collezione, come si fa con gli album di figurine. Oppure potevi semplicemente guadagnare denaro extra nel rapporto che lega i prestatori d'opera alla tua azienza, c'è un fondo di disonestà nel fare la cresta? Mah, in tanti lo fanno. E ancora potevi e anche e inoltre e tanto altro ancora. Si ma
E POI?
Si la risposta a quel perchè è sempre la stessa,
E POI? Lo so, non si risponde alle domande con un'altra domanda, ma qui è necessaria, è fondamentale, è il modo in cui ci si comporta che fa la differenza tra i vari uomini, quindi è obbligo chiedersi,
E POI?
Ecco lo scrupolo di coscienza, il pensare al dopo, alle conseguenze delle proprie azioni, forse questo è la più grande delle lezioni che la vita mi ha dato.
Personalmente so di aver fatto male del male, ma so anche per certo che nella maggior parte dei casi non c'era la volontarietà. In tante circostanze, è stata poi la vita che mi ha portato a prendere coscienza dell'errore, ma posso affermare con tutta la forza di cui il signore mi ha fatto dono, che mai ho pensato negli ultimi 5 anni della mia vita "
adesso faccio quest'azione e chi se ne frega se pinco pallino ne soffrirà". Perchè ho sempre tenuto presente che da quella mia malazione, il pinco pallino si sarebbe poi dovuto rialzare e so per esperienza che certe cicatrici, con il tempo fanno sempre più fatica a rimarginarsi.
Ogni anno che passa mi accorgo che le ferite aumentano e si fanno sentire.
Scorgo in molti l'invidia perchè il tempo è estremamente benevolo con me e il mio fisico, ma i segni io li ritrovo dentro di me ogni sera e mi tengono compagnia prima di addormentarmi, la mia anima è squarciata da tante dolori e ha ormai poco spazio per subirne di nuovi e spesso mi chiedo se non sarebbe più intelligente per me cercare un nuovo approccio alla vita. Certo, fregarmene di quel
perchè e tirare avanti per la mia strada, travolgendo così tutti coloro non sono funzionali al mio piacere. Pensieri surreali di un uomo che sta per approcciarsi al sonno, la realtà è che chi nasce quadro non muore rotondo. Anzi, ti dirò naufrago, che per me essere diventato cò che sono è fonte di orgoglio, perchè la sensibilità con la quale affronto la vita è un dono e mi dispiace per i meschini e poveri di spirito che ne sono sprovvisti.
Lo so, mi rialzerò anche a questo giro e a quello di dopo ancora, sentendo sempre più il peso del tempo e sopratutto perchè FA MALE, ma sono e resto orgoglioso del punto in cui sono e del tragitto di vita che ho percorso. Sono un uomo che da un pò di tempo ha trovato la forza di mostrarsi per ciò che è, di amare per com'è e di dire in faccia al mondo i
o sono così, se vuoi accettami, altrimenti continua e vai oltre.
E se vuoi, vita, riprendi a farmi del male, mi rialzerò ancora, ma continuerò ad affrontarti così come faccio adesso, sopratutto se chi ho di fronte è per me parente, amico, la donna a cui ho deciso di dedicare il resto della mia vita.
Vita in te ci credo.
SPEGNI IL LETTORE DI FIANCO A DESTRA E FAI PARTIRE IL VIDEO CHE C' E' QUI SOTTO. LA CANZONE E' STATA INCISA PER LA PRIMA VOTA DA LUCIO DALLA E GIANNI MORANDI NEL 1988. QUELLA CHE VEDI E' LA VERSIONE DI MARCO CARTA E LUCA JURMAN, CHE HA IL SOLO PREGIO DI AVERE UN BEL VIDEO CHE L'ACCOMPAGNA. DI SEGUITO TROVI IL TESTO
VITA
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un pò sdrucita Vita io ti credo tu così purissima da non sapere il modo l'arte di difendermi e cosi ho vissuto quasi rotolandomi per non dover ammettere d'aver perduto Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto siamo angeli con le rughe un pò feroci sugli zigomi forse un pò più stanchi ma più liberi urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare Vita io ti credo dopo che ho guardato a lungo, adesso io mi siedo non ci son rivincite, nè dubbi nè incertezze ora il fondo è limpido, ora ascolto immobile le tue carezze Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosí cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto siamo angeli con le rughe forse un pò più stanchi ma più liberi un pò feroci sugli zigomi urgenti di un amore, che raggiunge chi lo vuole respirare