Probabilmente per qualcuno, l'immagine che oggi funge da fotonotizia del post, nella sua versione small, che si trova nella colonna di destra di questo blog, è ormai diventata un oggetto ornamentale. Un sopramobile che è lì, non si sa più nemmeno da quanto tempo e che non sposti solo perchè altrimenti si vedrebbe il diverso colore della mensola in quel punto.
Per me non è così
Quando a settembre prima e nei mesi a seguire poi, in più e diverse occasioni, ho scritto anche pochi righi intorno alla sua vicenda, è sempre stato perchè l'impegno a seguirne la sorta era reale e motivato da un vero interesse. Ne è dimostrazione, il fatto che ormai si contano a centinaia i post che recano in calce la preghiera, l'auspicio, la speranza che SAKINEH NON DEVE MORIRE.
Ed è sempre pensando a lei e all'assurdo silenzio, che ormai ammanta la sua storia dallo scorso 8 dicembre, che ho deciso di declinre di nuovo una giornata al femminile qui sul blog, dedicandogliela per l'appunto.
Perchè bisogna ricordare e non dimenticare, perchè gli impegni una volta presi si devono rispettare e soprattutto perchè nessun uomo ha il diritto di togliere la vita a nessun altro uomo, men che meno lo può fare uno stato.
Gli impegni non si assumono sull'onda dell'emozione, accodandosi alla massa per potersi così confondere nella folla e scappare poi via quando tutto finisce nel dimenticatoio. Quando noi ci pronunciamo pubblicamente, in quel preciso istante c'è qualcuno che nelle nostre parole ripone una speranza di vita e quando poi ci defiliamo, è come se fossimo un pò complici del boia.
Se si promette impegno bisogna mantenerlo, fosse anche solo non abbassando la guardia.
Ed è per questo che non smetterò mai di urlare ogni giorno, sulle pagine di questo blog
CHE NO, SAKINEH NON DEVE MORIRE
E ANCORA OGGI
grazie.....continua ad urlare
RispondiEliminanonnina
TRATTO DA FACEBOOK
RispondiEliminaBabara Maci
No,non deve morire.La sua morte sarebbe la sconfitta della dignità femminile e dei privilegi anzi,dei diritti che le donne hanno a lungo e con fatica conquistato.
la cosa più drammatica è che nel 2011 dopo tante battaglie e vittorie dobbiamo ancora dire che "Sakineh non deve morire"... Ciò che tu dici Guardiano, speriamo che lo dica qualcuno che a differenza di noi "conti" qualcosa... Tuttavia il mio grido si unisce al tuo, grazie... (bimba)
RispondiEliminaUn mondo senza ingiustizie è da folli sognarlo, ma arrendersi sarebbe da vigliacchi, io non lo faccio. Ci provo e se anche qualcun altro, ogni tanto volesse farlo, può sempre mettere sulla propria bacheca la scritta
RispondiEliminaSAKINEH NON DEVE MORIRE