3 nov 2017

LUNA NUOVA - Finale








        Tornò nella sua auto, la mise in moto quasi immediatamente e con tutta la delicatezza di questo mondo percorse in retromarcia le poche decine di metri che lo separavano da quella strada che non era una strada. Mentalmente si diresse verso casa, aveva bisogno di una doccia calda, un caffè caldo e di un letto caldo, anche se in realtà voleva soltanto un caldo abbraccio e purtroppo non sarebbe stato lì ad attenderlo. Ecco un buon motivo per andare altrove, anche se non aveva la benché minima idea di dove.


          Spense lo stereo, mentre si immetteva lungo la Provinciale, era troppo triste per quelle canzoni d'amore e proprio in quello stesso istante il suo telefonino ed il braccialetto che gli aveva collegato, vibrarono quasi impazziti. Iniziarono ad arrivargli contemporaneamente decine di sms, messaggi di whatsapp, messenger, messaggi privati di instagram e twitter, tutto lo scibile multimediale conosciuto, con suo sommo fastidio, lo stava assalendo senza tregua.


"Ben ritrovata inciviltà multimediale, non potevi scegliere un momento meno adatto per farti viva"


          Fu istintivamente il primo ed inconsapevole pensiero che gli venne in mente, prima ancora della curiosità che assala chiunque riceva un messaggio, prima ancora di leggere quelle impellenze che lo stavano costringendo a prendere in mano il cellulare e capire quanto tutto fosse stato sbagliato.


manki


          un solo unico testo per tutti quei messaggi, una sola parola, un solo mittente, lei. 


          Si sentì mancare il fiato, gli girò la testa, non vedeva più nulla e per un attimo non capì se la vista si era annebbiata per tutte le emozioni che una semplice e sgrammaticata parola gli stavano regalando o erano molto più banalmente le lacrime che in un solo istante avevano avuto la meglio dei suoi occhi. Non ebbe nemmeno bisogno di pensarci su troppo, perchè mentre lo stava facendo sentiva l'esigenza di chiamarla, anzi in realtà le sue mani avevano già composto il numero ed il telefono squillava. Sapeva che una telefonata come quella, fatta sul finire di una notte tanto inquieta da parte sua, avrebbe potuto per un attimo accrescere l'ansia e l'inquietudine, ma in quel momento voleva sentire la sua voce e non vedeva l'ora che rispondesse.


"Come stai? Dove sei? Sei stato un'idiota a sparire così, mi hai fatto morire di paura."


"Ti devo delle scuse, sai avevo bisogno di stare un pò da solo per trovare qualcosa che pensavo ti appartenesse, mentre in realtà non avevo ancora capito che avevo smarrito il senso stesso dei sentimenti che mi facevi provare. Stanotte mi sono nascosto al mondo per cercare le più belle tra tutte le parole d'amore, l'ho fatto per donarti l'immortalità, per dirti quanto sei importante per me. Purtroppo mi sono imbattuto nel mio passato, che mi ha rapito e mi ha confuso. Ho anche compreso, con immenso dolore, che tu non riesci ad ispirarmi poesie, almeno non come vorrei, come mi è già successo, con le mani ed il cuore che scrivono all'unisono. Ecco, il passato mi ha fatto comprendere che no, tu non sei capace di tirare fuori nulla di tutto ciò e solo un minuto fa, ho scoperto il motivo di tutto ciò e ne sono stato felice. 
Sai amore mio, perchè è questo che tu sei per me, il mio amore, ho capito che non voglio più essere in grado di scrivere d'amore, se la sola fonte a cui posso attingere è il dolore che esso mi regala, no, io non voglio per niente al mondo che tu sia parte del mio passato, senza avere la certezza che il mio futuro si declina utilizzando il tuo nome. Non voglio più aver bisogno di cercare delle parole per descrivere ciò che mi fai provare. Io voglio soltanto averti per sempre tra le mie braccia e travolgerti con il mio amore guardandoti negli occhi. E' vero, una volta le stelle mi donavano bellissime frasi d'amore, ma questo accadeva perchè il mio cuore si stava aprendo all'attesa di te, che già stavo aspettando. 
Sei colei con cui voglio ridere, scherzare, dormire, litigare e poi fare l'amore fino allo sfinimento, perchè ho compreso che la sola possibile strada che mi può portare sino alle soglie della felicità passa attraverso le tue labbra e non lungo una via lastricata di parole. Sai, sono avido ed ingordo, per tutto ciò che ti riguarda e non vedo l'ora di raggiungerti, perchè sappi che sto venendo da te e non voglio più andar via, perchè mi manchi quando non ci sei, sto male quando non ti sento e voglio che tutto questo non succeda più, che non succeda mai più"



          Il silenzio tra di loro fu lunghissimo, quasi infinito e solo il suo respiro profondo gli dava la certezza di non aver parlato inutilmente ad un telefono morto.


"Ho detto qualcosa che non va? Ti sento turbata"


"Nulla, non hai detto una sola singola parola sbagliata e per fortuna che non le avevi trovate, perchè le hai messe perfettamente in fila una dopo l'altra e non credo tu possa più fare di meglio nemmeno se lo volessi, anzi non credo che nessuno possa fare di meglio, per me. 
Ti aspetto"


          Il suo volto si aprì lentamente ad un sorriso. La notte passata, annegando tra le stelle, aveva compiuto di nuovo la sua magia. L'antilicantropo era di nuovo tornato a galla e lui non ne era stato consapevole fino all'ultimo istante. Solo che questo era stato anche il loro saluto definitivo, un arrivederci a mai più, non l'avrebbe mai più cercato, non ne avrebbe mai più avuto bisogno, d'ora in poi tutte le notti della sua vita sarebbero state dedicate a lei  e la sola magia di cui sarebbe stato capace, era cercare in tutti modi la felicità che voleva donare al suo amore.







6 commenti:

  1. Sempre stupore e meraviglia ... bellissimo

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    1. Grazie di cuore, credo di aver individuato chi ha scritto questo commento, mi auguro che gli altri (semmai ce ne fossero) si firmeranno

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  2. Bello, ma deludente perché sembra che non avrai più motivo di scrivere cose così.
    Uvsdoc

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  3. Quando ho letto questo commento, quanto sia profondo il grado di conoscenza che si è instaurato tra di noi e seppure manca ormai da anni la frequentazione quotidiana, è rimasto qualcosa di intatto, tanto è vero, che sembra tu sia riuscita a leggere la postfazione che non ho mai scritto, ma che avevo immaginato.
    Hai colto con la seconda parte del commento (sembra che non avrai più motivo di ....) una parte del racconto, anche se non nella sua interezza. E' infatti un mio desiderio, almeno sul brevissimo periodo, quello di dedicarmi a racconti che non siano esclusivamente o anche in parte, incentrati sull'amore.

    NON E' UNA SCELTA DEFINITIVA, semplicemente ritengo di aver chiuso innanzitutto un cerchio con questa storia. Un lieto fine che mi e vi dovevo, una nuova storia d'amore che si svolge di notte, anche se poi è incentrata sul viaggio di un singolo e non di una coppia.

    Poi è difficile, davvero difficile, riuscire a bissare qualcosa di buono, farlo 3 volte è enormemente complicato, non so come potrei riuscire nella quarta, immediatamente senza annoiarmi.

    Si, perchè la noia, mentre scrivevo, correggevo, pubblicavo questo racconto, è stata lontana da me anni luce, mi sono divertito, entusiasmato, emozionato e credo di aver trovato una mia strada per continuare a raccontare storie.

    Ecco, non ho intenzione di smettere, non ho intenzione di fermarmi qui, voglio continuare con nuove idee, una delle quali già sta in qualche modo bollendo in pentola e spero di riuscire altrettanto coinvolgente, così come in questi giorni, se non qualcosa di più.

    Grazie per il bello, spero sia stato meritato.

    Un abbraccio

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    1. Io non mento. Non mi fosse piaciuto, sarei stata zitta, come Uvsdoc. Avrei passato la palla a kiksister. Credo che comunque sull'argomento amore infelice tu non troverai mai pace. L'hai nel DNA. Kiksister.

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  4. Bellissimo come sempre! Grazia

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