LENTAMENTE MUORE
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
Guardiano hai un dono immenso, sono approdata sul tuo blog per caso, i tuoi sentimenti d'amore e la tua umanità sono un vero toccasana, per gli spiriti cristallizzati che circolano sul web,
RispondiEliminae forse lo sai o forse no, il violetto è il colore della più alta evoluzione, forse non a caso hai scelto questo colore.
Tornerò a trovarti e ti auguro con tutto il cuore che la donna che ami, se è davvero una donna che desideri e non un simbolo, ti possa ricambiare totalmente.
Ciao
Angie.
Grazie dei complimenti, anche se ne ricevo ultimamente, non riesco ad abituarmici e sempre mi chiedo se me li merito.
RispondiEliminaNon avevo idea della valenza che ha il violetto (voleva essere un glicine), ma la scelta è caduta su questo fondo perchè è simile a quello della foto del faro e perchè piaceva "alla mamma" del blog. Ho spesso pensato di cambiarlo, ma richiederebbe tutta una serie di modifiche che non mi va di fare e poi ormai ci sono legato, non abituato, ma legato, mi sembrerebbe quasi di tradire qualcuno effettuando un restailyng.
Spero di ritrovarti e di leggere qualche tuo commento alle cose che scriverò, d'altronde l'isola nasce per la circolazione di idee e quante maggiori sono, diverse sono, meglio è.
IL GUARDIANO DEL FARO
"Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
RispondiEliminafelicità.".....questa è la mia frase,me la sento molto mia,sopratutto in questo periodo Guardiano....Non so di che genere sarà la mia felicità....cosa mi porterà aspettando tutto con pazienza!!!ma di una cosa sono certa...che la persona che per tante cose,mi sta rendendo VIVA e felice,la ringrazierò fino all'ultimo respiro......bacio Rai
TRATTO DA FACEBOOK
RispondiEliminaGrazia D'urso Adoro Neruda, questa poesia lo riletta tantissime volte, ma, rileggerla oggi, dopo tanto, m'induce a pensare e riflettere.Complimenti sempre per l'ottima scelta (per me molto azzeccata in questo periodo). Grazie... riesci sempre a toccare l'anima delle persone, che magari vedono diversamente la vita, con i vari colori dell'arcobaleno. P.S. Ottima anche la base musicale.
TRATTO DA FACEBOOK
RispondiEliminaFrancesco Chiti
Sei bravissimo, complimenti.