Forse una trentina di sicuro più di venticinque e lo sai, si tu adesso lo sai, ad ogni donna della mia vita ho impresso addosso una canzone come un tatuaggio, una delle tue.
Cara o Pecorella, se erano storie destinate a finire, Futura per mia figlia e per tutte le casualità legate ad essa e chissà se lo sai per una sola, quella che vorrei vivere in questi giorni e per sempre.
Si la mia vita si è mossa, si è formata intorno a te, al tuo modo di essere artista, alla tua sensibiltà e non è un caso se mi sento come se mi fosse mancato un maestro, un mentore, il mio faro.
Perché poi tante delle cose che ho scritto in questi 3 anni sul blog, sono sostanzialmente tue, sono venute fuori come partorite da te, non da uno stupido imbrattatore di carte. Non hai la più pallida idea di quante volte rileggendomi ho detto "ma che c'entro io con questa scrittura, qui dietro c'è lui" c'eri tu.
E adesso? Adesso dimmi tu, io qui cosa ci faccio tutto solo, senza di te, senza la tua geniale follia? Lucio non si lasciano così le persone orfane della tua poesia, non dovevi, non in questo modo.
Perchè adesso mi viene spontaneo chiedermi "Io a chi li affiderò i miei sogni prima di trasformarli in parole?"
E' da oggi che ti piango, pur senza lacrime, è da oggi che sto sfondando i miei timpani con la tua musica, centinaia di file, ma prima c'erano gli LP e le cassette, poi ci sono stati i CD. Lo sai, una volta una persona mi disse "La tua auto deve avere un antifurto speciale, se non metti prima un canzone di Lucio Dalla, non parte".
Già non partiva e anche se negli anni sono diventato meno Talebano musicalmente, tu lo sai sei il mio fulcro. Già sei? Dovrei usare il passato, eri, ma per me non sei morto, il Lucio che io amo non può morire, non morirà mai, è dentro di me ed è vivo, mi fa risentire i suoi testi, i suoi scherzi canori, mi intrattiene con i suoi giochi con il clarinetto.
Già, Lucio vive ancora e adesso forse ha un compito ancora più alto ed importante, forse adesso è il nuovo custode dei sogni e sarà lui a preservare tutti i nostri desideri, facendo si che le intemperie della vita non li scalfiscano.
Lucio, mi piace immaginarti adesso lì nella bottega, che stai prendendo in mano le redini della situazione, pronto per questa nuova avventura e ti prego, questa volta aspettami senza andare via, come hai fatto su questa terra, continua ad illuminare il mio percorso in questa vita con la tua poesia e stai tranquillo, io non ti dimenticherò mai e farò in modo che nessuno di coloro che segue me, lo potrà mai fare.
Con devozione, affetto e tanto amore
Alle porte dell'universo
un telefono suona ogni sera
sotto un cielo di tutte le stelle
di un'inquietante primavera
Fa schifo come scritto lo so, chi si approccia e me e legge questo si chiede "ehi guardiano, dov'è sta poesia di cui parli?"
RispondiEliminaChe dire? Hai ragione, ma mi è venuto a mancare il punto di riferimento, intorno a cui tutto ruota, devo capire dove mi trovo e cosa devo e posso fare.
Non puoi dire che fà schifo esprimere il propio dolore per la scomparsa di un uomo, prima che artista o forse Lucio era entrambi allo stesso modo geniale e simpaticissimo!!!
RispondiEliminaSe tutti i suoi fans sentiranno la sua mancanza come te lui non potrà che esserne felice!!!
Bbuona giornata
Manca anche a me sai? Ancora non riesco a crederci..
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