Le lettere e i numeri sono tra i miei giocattoli preferiti, amo la possibilità che ci viene offerta di scomporli e poi ricomporre a nostro piacimento, l'opportunità che per loro natura hanno di cercare tra di essi i vari e svariati collegamenti che esistono.
Elencare qui i giochi che ci sono consentiti con le lettere ruberebbe inutilmente tempo a tutti noi, ti spiego "sommariamente" quelli che "pratico" di solito.
Trovo, per esempio, le parole lunghe affascinanti e stimolanti, si possono anagrammare con molta facilità, creando infinità di nuove parole più corte. Poi di tanto in tanto, ricordandomi di avere da qualche parte un diploma di dattilografo, cerco di scoprire se in una singola parola ci sono più lettere che si battono con la mano destra invece che con la sinistra sulla tastiera qwerty, facendo poi mentalmente il movimento della battitura del tasto e qui immagino l'espressione stranita che accomuna tutti quelli che stanno leggendo questa frase :-). Infine i cruciverba, ultimamente li frequento poco, perchè per me si possono chiamare Cruciverba solo quelli che sono nella seconda metà della SETTIMANA ENIGMISTICA. Non ne disdegno mai uno all'occorrenza e sono comunque un buon metro per misurare il grado conoscenza a cui è giunto il mio nozismo. I Bartezzaghi non sono solo lettere da mettere in croce, ma una vera e propria sfida mentale.
Dai cruciverba ai sudoku il passo è breve, dalle lettere passiamo ai numeri. Questo gioco giapponese è ormai il mio compagno di letto, riposando di notte affianco a me. C' è chi trascorre gli ultimi cinque minuti della giornata in effusioni, coccole e il resto che ne consegue, io mi addormento solo quando capisco che non riesco più a scovare il numero da scrivere, in quel momento sono davvero cotto. Ma le mie manie legate ai numeri sono davvero tante altre. Spesso cerco il numero primo in grado di dividere le cifre che ho di fronte, oppure mi sforzo di scovare il collegamento tra due o più numeri, cosa che faccio di continuo con le targhe automobilistiche (uff, perchè le hanno ridotte a solo 3 numeri, è tutto più difficile).
E fin qui nulla di strano. Fondamentalmente sono "portatore sano del gene della follia", quindi ciò che ho elencato rientra nel mio modo di essere matto. La vera pazzia è la capacità che ho nel riuscire ad emozionarmi con i numeri, cosa che mi riesce con la stessa frequenza delle lettere. Perchè è vero, le parole esprimono ciò che sentiamo e sono quindi più dirette nel commuoverci, ma anche i numeri pur sembrando aridi, possono tranquillamente farmi piangere.
15.02 - 06.03 - 23.12 - 16.08 - 27.02 - 31.03 possono sembrare solo una serie di segni combinati a casaccio, ma per me hanno un valore intrinseco eccezionale, esse sono solo alcune delle date in cui il mio pensiero vola a ciò che mi ricordano. Rappresentano dei capisaldi della mia vita. Però anche mercoledì 15.09 (numeri divisibili per 3) è stato un giorno pieno di numeri da ricordare.
E' stato il 4° primo giorno di scuola di mia figlia e forse siccome è stata un'avventura diversa dal solito, sono riuscito a mettere a fuoco una nuova sensazione. Infatti, dopo una lunga corsa contro il tempo e il traffico per giungere puntuale, mi sono reso poi conto che è cresciuta. Si perchè quando l'ho vista già seduta nel suo banco, le ho istintivamente sovrapposto l'immagine di quando 3 anni fa entrava per la prima volta alle elementari e diamine, è davvero cambiata. Un genitore vive i propri figli quotidianamente e non si rende conto delle piccole e impercettibili mutazioni, che assommate fanno poi la differenza. Mercoledì di colpo è accaduto ed è stato un brivido, il primo della giornata.
Il secondo me lo avete regalato voi ed è legato al numero 21.000, la quota di pagine visitate alle 12.00 circa (inverti 12 e avrai 21, divisibili per 3) ha toccato questa nostra isola.
Perchè la cosa ha dello straordinario? Semplice, il 27.01, il giorno del primo compleanno, le pagine visitate erano 10.500, per doppiare quel dato sono stati necessari solo 8 mesi, risparmiando quindi il 33% del tempo. Questo significa che gli amici che arrivano su queste sponde sono aumentati, così come l'affetto e la stima nei miei confronti e tutto ciò è pura gioia.
Oltretutto adesso sono "costretto" a effettuare il versamento di 60 euro pro UNICEF, così come mi ero impegnato di fare e saranno probabilmente i soldi meglio spesi di tutto il 2010. A proposito, vi renderò partecipi dell'avvenuto versamento il 6.12 (divisibili per 3 e uno il doppio dell'altro), il giorno di San Nicola, primo passaggio di Santa Claus in Italia, giorno che comunque festeggio ormai regolarmente per altri motivi a me cari.
Potrei continuare e raccontarvi quanto è gratificante, utilizzando BING emulo di Google, digitare nella casella della ricerca le parole Il Guardiano del Faro e veder comparire al secondo posto il mio blog, oppure potrei vantarmi dell'enorme numero di commenti che in questi anni si sono succeduti sul blog, che credetemi per una cosa piccola come la mia isola, sono davvero un'enormità e ancora tanto altro.
Questi di sicuro non sono per me semplici scarabocchi che mutano in continuazione, ma storie degne di nota e con un posto particolare nel mio cuore.
Perchè alla fine non sono i fiori che sbocciano o le farfalle che volano a creare un'emozione, ma è l'attenzione che poniamo verso le cose che ci circondano. Una persona che apre il proprio cuore agli altri è davvero in grado di leggere le emozioni che gli altri vogliono trasmettergli.
P. S. credo che adesso rileggendo il titolo, ti renderai conto del gioco di parole che in esso ho nascosto :-)
P. P. S. Ho scelto come sottofondo musicale 1973 di James Blunt. Avrei potuto "utilizzare" 1983 di Lucio Dalla (che adoro) o 1950 di Amedeo Minghi, canzoni legate ai numeri, ma 1973 è l'unica che è anche un numero primo.
Questo per dire quanto sono maniacale nelle mie cose, quanti piccoli dettagli nascondo in tutti i miei post e quanto mi diverto a giocare con i numeri e le lettere. Spesso, le cose che leggete qui hanno anche altre chiavi di lettura sapientemente celate, ed è arrivando a quelle che potrete capire fino in fondo tutto ciò che voglio dire.
Se questo post ti è piaciuto, esprimi il tuo gradimento votandolo su PAPERBLOG.IT clicca qui
HOME PAGE clicca qui
SOTTOFONDO MUSICALE
1973 SIMONA - Karaoke version clicca qui
I numeri sono magici. Tutto è numero, tutto si esprime con i numeri.
RispondiEliminaCiao e buon lavoro 17.9
Innumerevoli potrebbero essere i ringraziamenti per la tua assiduitò.
RispondiEliminaInifinita, come i numeri, è la bontà che mi porti.
La tua cifra stilistica come sai mi piace molto, piuma.
17.9 è incompleto, oggi è sopratutto (per chi ci crede) venerdi 17
7 16 1 21 9 5, ops G R A Z I E :-)
Io non ci credo ma 1+7+9 = 17; 7+1= 8 e 8 è l'Infinito. Poi che sia venerdì o giovedì o altro lo si può modificare in il giorno di Venere, dedicato alla bellezza. Il giorno di Giove, dedicato agli affari, il giorno di mercurio , dedicato alla istruzione e così via. Non esiste scarogna... siamo noi che ce la tiriamo.
RispondiEliminaIl tuo blog è allegro, mi piace e quindi ti faccio visita volentieri
Piuma