C'è solo un fiore in quella stanza
e tu ti muovi con pazienza
la medicina è amara ma
tu già lo sai che la berrà
Se non si arrende tu lo tenti
e sciogli il nodo dei tuoi fianchi
e quel vestito scopre già
chi coglie il fiore impazzirà
Farà per te qualunque cosa
e tu sorella e madre e sposa
e tu regina o fata, tu
non puoi pretendere di più
E forse è per vendetta
e forse è per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
tu sei quella che paga di più
se vuoi volare ti tirano giù
e se comincia la caccia alla streghe
la strega sei tu
E insegui sogni da bambina
e chiedi amore e sei sincera
non fai magie, ne trucchi, ma
nessuno ormai ci crederà
C'è chi ti urla che sei bella
che sei una fata, sei una stella
poi ti fa schiava, però no
chiamarlo amore non si può
C'è chi ti esalta, chi ti adula
c'è chi ti espone anche in vetrina
si dice amore, però no
chiamarlo amore non si può
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iniziamo la giornata con una fata e la sua favola
RispondiEliminaci auguriamo un lieto fine.....
buon dì
Questa canzone fa parte dell'album "burattino senza fili" del 1977 ed è dedicata ovviamente a Turchina, la fata di Pinocchio.
RispondiEliminaPerò è anche una metafora per rappresentare l'universo femminile e se la inquadri sotto questo nuovo punto di vista, la canzone si apre ad un'interpretazione davvero intensa.
Mi piace da sempre.
Inquadrata .....leggendo il testo non pensi ad una favola ma alla realtà dell'universo femminile...intensa...
RispondiElimina:-)))))nonnina