P. S. A chi ne ricava piacere, consiglio il sottofondo musicale che ho aggiuntoin calce alla poesia
attraverso di te. Ti aspetto.
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.Lì mi hai portato tu.
se non guardavo altro che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l’istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te che mi guardavi?
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.
Quasi io
RispondiEliminaQuasi tu
Quasi triste-Vla
è bellissima , strepitosa....complimenti Guardiano.... stupenda!! Gianna. C.
RispondiEliminaStupenda, magnifica, bellissima!!
RispondiEliminaGrazie a chi ha dato un tale consiglio al Guardiano, grazie di cuore.
Uvs
Voglio stare dove sono già stata.
RispondiEliminaTornare.
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito-Vla