Per tutto quest'anno e oltre in cui ho scritto dei post per questo mio spazio, essi sono stati uniti da una sola costante, il fatto che nascessero direttamente sulla tastiera di un pc. Non importava se ispirati o meditati, se scritti sull'onda di un'emozione o sulla base di pensieri che si erano consolidati in me, tutti e dico tutti venivano sempre e comunque digitati.
Questo no, questo è stato scritto a mano, facendo un saggio uso di alcuni pizzini di carta che avevo con me, fogli sciolti sui dorsi dei quali ho fissato le emozioni mentre nascevano, proprio nel mentre le vivevo. Qui al computer le ho poi semplicemente riscritte, dandogli una forma che sia recepibile da chiunque parli la lingua italiana, cercando però nello stesso tempo di non cambiare il senso delle cose e soprattuto i sentimenti che le hanno ispirate. Non so se l'operazione potrà riuscire gradita, forse la troverai solo una serie sconclusionata di pensieri sciolti, a me andava di fargli prendere vita anche sul blog ed eccoli qui di seguito, sta poi a te farmi sapere se li hai graditi o meno naufrago, se ti hanno coinvolto o se li hai trovati poco interessanti.
Buona lettura
Per fortuna mi sono liberato in fretta "dell'antipatica pratica" (credo di voler bene ad un solo avvocato sulla faccia della terra, è meglio stare lontano dagli altri quando esplicano le loro funzioni) e prima che quell'infernale aggeggio mangiatempo chiamato orologio segni inesorabilmente l'ora del rientro, vedo che ho un bel pò di minuti da trascorrere quietamente seduto su una panchina sul lungomare.
La giornata ormai volge al termine, il pomeriggio deve aver regalato più di qualche piovasco e quindi è meglio se mi accomodo su una delle sedute riparate dagli alberi, almeno mi bagno poco. Però che bella serata, l'aria è limpida, tersa a tal punto che la costiera amalfitana regala uno spettacolo mozzafiato. Quelle colline che si tuffano nel mare sono uno spettacolo unico al mondo, soprattuto se il cielo come stasera va a chiudere la sua giornata riflettendo i suoi ultima raggi direttamente sul mare, mozzafiato.
Questa panchina sarebbe un luogo perfetto per una di quelle chiacchierate che ti ricordi per sempre. Pur essendo infatti a pochi metri dal lento traffico cittadino, non ne avverto la presenza, i passanti sono sulle altre corsie che camminano lenti e io mi sento sereno e in pace con il mondo come non mi accadeva da tempo, come mai avrei creduto possibile solo una settimana fa. Si adesso avrei bisogno di avere affianco a me una persona con la quale dialogare con estrema semplicità, del più e del meno. Della Roma che ha gettato lo scudetto (maledizione) e della Grecia che in pratica emette spazzatura e non debito pubblico, ma anche di cinema e televisione, cosa mangiare a cena. Cazzeggio puro, ma fatto con estrema serenità, quella pace che solo le distese azzurre del mare di sera riescono a regalarti.
Per un attimo ho posato i fogli su cui sto annotando tutti questi miei pensieri sciolti così come nascono e inizio invece a rigirare il telefono tra le mani. La voglia di chiamare è tanta. Si premere ssul tastino verde, così, senza scrivere prima nulla, senza avvisare, "ciao, come stai? mi mancava la tua voce? era da tanto che volevo chiamarti, ma sai che tra di noi c'è questo strano muro che non riesco ad abbattere e non sapevo se ti faceva piacere".
No, non è assolutamente il caso, cavolo potrebbe non essere nelle condizioni di rispondere vista l'ora e ci rimarrei male rovinando così anche l'inaspettata magia di questa serata salernitana. Il mio tempo è comunque finito ed è giunta l'ora di lasciare tutta questa infinita distesa di acqua a chi non ne apprezzerà le profondità, reimmergendomi per quel che mi riguarda nella frustrante quotidianeità della mia vita.
Porto via con me la salsedine e le luci di Cetara che anche da qui riesco a scorgere. La prima verrà spazzata via (ahimè) da una buona doccia, le seconde saranno il rammarico di non aver condiviso con una persona speciale, una serata di pura magia.
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scrivi divinamente,come può quella persona non amarti,getta via la paura di restare deluso e chiamala denudandole la tua anima che è stracolma d'amore da donare,lei ti sorprenderà
RispondiEliminaho fatto una lettura meravigliosa, spendida, emozionatissima, e ti auguro che un giorno quella tua amica speciale si rendesse conto quanto ti fa sofrire , tu meriti di essere felice,ti voglio un mondo di bene....pupici
RispondiEliminaI complimenti emozionano e gratificano nello stesso tempo e seppure stanno diventando una bellissima consuetudine, mi sorprendono sempre.
RispondiEliminaTutto ciò mi rende sempre più consapevole del fatto che chi quasi due anni fa definì i miei scarabocchi "fonte di acqua fresca, alla quale è piacevole abbeverarsi" aveva ragione, anche in quel caso.
Lo so, ho già detto questa cosa tante volte, ma che volete da me i capelli brizzolati non sono affascinanti, ma mi ricordano che il rinco....mento senile si fa sempre più vicino :-))
2012
RispondiEliminavorrei, come per magia, essere stata lì e . . .offrirti un altro gelato al cioccolato, le vecchie signore, consolano i nipoti così.