Il "mestiere" più difficile che esiste al mondo e a cui ci "condanniamo" gioiosamente per libera scelta. Questo lavoro è essere padre o madre, genitori di qualcuno che speriamo possa perpetrare nel tempo il nostro ricordo e l'amore che gli portiamo incondizionatamente.
Ci si può rapportare in tanti modi verso i propri pargoli, io personalmente cerco di essere d'esempio, spiegando le mie scelte se vedo che possono essere recepite e facendomi conoscere per quello che sono realmente. Credo che quello sia l'altro unico ambito della mia vita (oltre l'isola) dove riesco a essere lieve e profondo, sensato e gioioso contemporaneamente. Un modo di essere che forse non paga nell'eta infantile e adolescenziale, ma che spero alla lunga venga recepito e apprezzato.
Ritengo che essere sempre se stessi, nel bene e nel male, è il modo migliore di rapportarsi a qualunque essere umano, figuriamoci con i propri figli.
Di una cosa però sono certo, che la mia unica imposizione intrasigibile riguarderà la lettura della poesia che trovi di seguito. E' un concentrato unico di insegnamenti, che io non potrò comunque mai eguagliare e alla quale personalmente ho cercato di fare rifermento, sempre.
Buona lettura.
SE
Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno
La perdono, e se la prendono con te;
Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,
Ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;
Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;
Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,
Odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,
E a evitare di far discorsi troppo saggi;
Se sai sognare - ma dai sogni sai non farti dominare;
Se sai pensare - ma dei pensieri sa non farne il fine;
Se sai trattare nello stesso modo due impostori
- Trionfo e Disastro - quando ti capitano innanzi;
Se sai resistere a udire la verità che hai detto
Dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;
Se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,
Le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;
Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio
E te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,
E se perdi, sai ricominciare
Senza dire una parola di sconfitta;
Se sai forzare cuore, nervi e tendini
Dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,
A tener duro, quando in te nient'altro
Esiste, tranne il comando della Volontà;
Se sai parlare alle folle senza sentirti re,
O intrattenere i re parlando francamente,
Se né amici né nemici riescono a ferirti,
Pur tutti contando per te, ma troppo mai
nessuno;
Se riesci ad occupare il tempo inesorabile
Dando valore a ogni istante della vita,
Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,
E, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo!
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Bellissima poesia da dedicare a tutti i genitori
RispondiEliminaorgogliosi di esserlo.
:-)))))
nonnina
bellissimo......tanti auguri x la festa del papà.....♥
RispondiEliminaPerché non onori l'autore, citandolo? Si menzionano tante persone che non lo meritano! Questo è un Uomo magnifico!
RispondiEliminaUna vecchia signora
Vero, grave errore è kiplyngb l'autore di questa splendida poesia
RispondiEliminala cui fabbrica è ormai fallita , vero?
RispondiEliminapeccato, sono nata troppo tardi
Una vecchia (o troppo gi0vane) signora
Auguri anche a te! :D Grazia
RispondiEliminaBellissima poesia......buona festa del papà ♥
RispondiEliminaAngie