29 mag 2010

VETRI ROTTI





La persiana della finestra è chiusa, ma dal balcone filtra la luce del nuovo mattino. Il giorno è già ormai abbastanza adulto, riscalda e rischiara la giornata di chi ha iniziato a viverla.
Io sono già qui al mio pc, convinto a scrivere di pensieri vuoti e sensazioni inutili, sperando che qualcuno nel mondo trovi tutto ciò interessante. Questa sta diventando l'unica linfa vitale che alimenta il mio quotidiano, decisamente un quadro deprimente.

E' tutto così vuoto e per quanto mi sforzi di riempire gli spazi che mi circondano con persone che spero possano condividere con me un tratto di strada insieme, mi rendo conto che è un lavoro inutile, perchè mi ritrovo sempre a fare tutto da solo. Noto sempre il piacere disegnarsi sul volto delle persone a cui dedico le mie attenzioni e nello stesso tempo l'assoluta mancanza di impegno, perchè sporcarsi le mani è una cosa che non piace a nessuno e tutto ciò mi stanca infinitamente. Mi accorgo con sempre maggiore frequenza di sentirmi come un sacco che è stato totalmente svuotato e poi gettato in un angolo.

Ormai diventa difficile anche prendere sonno, perchè quando la notte mi stendo nel letto penso che mi sono sbattuto per nulla, niente è cambiato e io sono ancora, di nuovo solo. Non fisicamente, come ho detto già in passato l'assenza di persone intorno non mi spaventa, anzi a volte rifuggo tutti di proposito, ma mi sento lasciato solo da chiunque potrebbe condividere un sentimento con me, amore, amicizia, affetto. Quasi tutti rispondono, quasi nessuno prende l'iniziativa di farsi vivo, anche senza un motivo valido, ma per il piacere della mia presenza.

Dev'esserci uno scopo, anzi un tornaconto dietro ad ogni azione, altrimenti nessuno agisce. E' questo ciò di cui dovrei prendere coscienza, le persone si attivano solo se ne traggono un vantaggio. Vivere per le utopie o un sogno è un qualcosa per cui nessuno osa rischiare, meglio una serena vita di inferno che lottare nella speranza di essere felici.

Ma la cosa che più di altre mi sbalordisce nella sua assurdità è che le persone a cui dedico attenzioni, poi si abituano a tal punto da pretenderle, pur senza voler dare nulla in cambio. Io però non sono un automa al quale premi un tasto e parte in automatico la coccola o il simpatico gesto folle, sono come tutti un essere umano e ho bisogno di una parola dolce di tanto in tanto, di un gesto, di un pensiero, perchè se ho il desiderio di condividere una foto o un momento di serenità con chi stimo, a volte mi farebbe piacere ricevere un briciolo di attenzione, spontanea e non indotta.

Parlando con "la bimba" ieri, mi sono sentito dire "è davvero una giornata di me..a", la mia risposta immediata e non mediata è stata "se la mia è una giornata di me..a, vuol dire che mi sta andando di lusso, perchè la mia vita è molto peggio".

L'immagine che campeggia in alto non è casuale, quando l'ho vista mi ha spiazzato togliendomi il fiato, è rappresentativa di molti dei miei stati d'animo, vetri rotti dalle esperienze del passato e nessuno che mi aiuta o mi sprona a metterne di nuovi.

Ecco, non mi sento solo, ma abbandonato in compagnia di me stesso e forse da quando mi frequento assiduamente comincio a capire perchè tutti quanti mi stanno alla larga. Sono maledettamente noioso con tutti queste mie fisime sui rapporti umani, mi faccio troppi problemi, sarebbe tanto meglio il "carpe diem", ma ahimè non ci riesco e non ho assolutamente voglia di cambiare.



CERTE VOLTE GUARDO IL MARE,

QUESTO ETERNO MOVIMENTO,

MA DUE OCCHI NON MI BASTANO

E CAPISCO DI ESSER SOLO



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8 commenti:

  1. la "bimba" ti vuole bene guardiano...

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  2. Ci sono giorni che vanno e giorni che non vengono... passerà.
    Cmq, hai un altro blog credo, ma è privato? Si può passare a farti un salutino...?

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  3. TRATTO DA FACEBOOK

    Mariantonietta Vizzo
    anche io a volte mi sento così....

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  4. Non sò più quante volte sono entrata per scrivere qualcosa e poi chiudere senza scrivere nulla perchè sò che qualsiasi cosa scrivessi nn ti farebbe sentire meglio e in più rischerei di essere banale, dicendo che questo periodo buio passerà, che ci saranno giorni migliori, che tutto si aggiusta, che i vetri rotti possono sostituirsi. O forse no, che forse sarebbe meglio lasciarli rotti quei vetri per far entrare dell'aria nuova, pulita, fresca, lasciarli rotti per far entrare un vento impetuoso che spazzi via la tua malinconia. Forse. O come diceva Baglioni " lascia che sia
    tutto così
    e il cielo sbiadiva dietro le gru
    no non cambiare mai
    e abbi cura di te
    della tua vita e del mondo che troverai...

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  5. Grazie a chi si è espresso qui o su facebook, grazie a chi lo ha fatto in privato, segni di amicizia che restano e che confortano.
    Una sola precisazione la devo ed è per Eileen, il blog privato è una sorta di diario intimo, un modo per dirmi quelle cose che forse non riuscirei mai a tirare fuori, una sorta di psicodramma privato e credimi ne esco provato ogni volta che lo rileggo.
    Ed è quindi sigillato, inacessibile a tutti ormai e solo con il mio consenso e con una speciale pass che dovrei dare tramite mail che vi ci si può accedere. Come ho sempre detto, una sorta di grotta del pensiero solitario, nascosta su quest'isola.

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  6. Oddio Guardiano.... oggi... due post.... uno peggio dell'altro a livello emozionale... emotivo....
    Per fortuna la giornata e' finita.... mi verrebbe voglia di dire ;)
    Ma son sicura che sarai andato a letto piu' sereno...
    e ricorda... quando la ruota gira... ora sta sopra una parte... ora l'altra. ;))

    Eretica

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  7. non cerco di sollevarti il morale è un post vecchio, sarebbe ridicolo. Però mi domando se per caso tu non abbia copiato le mie sensazioni di 2 anni prima. Se per caso tu non fossi stato una mosca invisibile e mi avessi ronzato intorno in un certo periodo della mia vita.
    Sai, per quanto poi si cerchi di uscire da una sensazione simile, brucia, brucia come una ferita che non si vuole rimarginare e il ricordo resta.

    Ragazzo, o elimini i caffè e ti prendi una camomilla alla sera e smetti di tenere sveglia anche me, o io incomincio a tempestare te, tutte le volte che mi sveglio durante la notte! e sono tante
    con affetto

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  8. il post sarà stato vecchio, ma. . . . . errare è umano, perseverare
    diabolico!
    u.v.s.

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