2 lug 2010

DICHIARAZIONE





Io sono di una generazione per la quale il momento in cui dovevi dire ad una ragazza che era speciale e che volevi avesse un posto fisso all'interno della tua vita, si trasformava in un incubo, qualcosa di dolcemente tremendo. La dichiarazione.

Capiamoci, sono diversamente giovane, nel senso che dall'alto dei miei 41 anni ho avuto modo di vedere i tantissimi cambiamenti che questa società ha subito negli ultimi cinque lustri, faciltato anche da vari punti di vista privilegiati, ma seppure non più ragazzino anagraficamente parlando, credo di avere un approccio molto aperto a tutto ciò che è vita.

Mi rendo quindi conto che adesso è tutto più facile, immediato e diretto, "vuoi stare con me?" "si, certo oppure no, grazie" e anche se tutto ciò è decisamente meno impegniativo, io non lo cambierei mai con le serate che ho trascorso a pensare come mi dovevo esprimere, che indossare, ma lo porto o meno un regalino e chissà se me lo da dopo un bacio, ma sopratutto il dilemma principale era cosa dire? Perchè mi sono sempre posto il problema delle frasi, cercare di non essere mieloso, ma nemmeno algido. Esprimere i sentimenti senza lasciarmi andare troppo, cercando di capire come? E il come era eccezionalmente tremendo. Aver avuto, seppure di sfuggita data la mia endemica ignoranza, contatti con il mondo del romanticismo, mi incuteva un senso di soggezione enorme verso le parole. Ed allora erano notti insonni (cavolo ce l'ho a vizio ripensandoci);

E poi a un certo punto nella mia vita è entrata anche la canzone che trovi di seguito. Quando l'ho ascoltata per la prima volta ho capito che ero di fronte al punto più alto del genio umano, nulla mai avrebbe potuto eguagliarla e qualsiasi cosa io potevo immaginare, sarebbe stato un semplice scimmiottarla da parte mia, invidiando. Ebbene si, ho provato un sano senso di invidia per colui che era riuscito a scriverla e l'amore che l'aveva ispirata.
Aggiungo inoltre e rendo pubblica una cosa, che chi mi conosce da anni sa perfettamente, se io fossi stato una donna e un uomo mi avesse dedicato questa canzone, mi avrebbe avuto anima e corpo per il resto della mia vita. Quando inventeranno un aggettivo per definirla, lo userò, per adesso resto allibito e a bocca aperta ascoltandola.

Ah, mi sono sempre chiesto poi, ma le donne se l'aspettavano la dichiarazione? E se si, come si preparavano e come la vivevano? Dubbi feroci ai quali non sono mai riuscito a dare una risposta


Concludo dicendo che questo post non sarebbe mai esisito, se nonchè nell'inseguire un mio piccolo sogno (come ti ho anticipato ieri), mi sono imbattuto in questa considerazione e voluta porgertela, così com'è nata.

Così parliamo delle distanze
e del cielo e di dove andrà a dormire la luna
quando esce il sole

chissà com'era la terra prima che ci fosse l'amore
sotto quale stella tra 1000 anni
se ci sarà una stella
ci si potrà abbracciare

Poi la notte col suo silenzio regolare
quel silenzio che a volte sembra la morte
mi dà il coraggio di parlare
e di dirti tranquillamente
di dirtelo finalmente che ti amo
e che di amarti non smetterò mai






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11 commenti:

  1. ..le donne si aspettano la dichiarazione,aleno le donne come me..che ancora sognano ma hanno paura di ammetterlo persino con se stesse...
    complimenti per le tue parole..come sempre lasciano qualcosa dentro..di malinconico e bello..

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  2. Che belle le dichiarazioni d'amore....
    ne ricevetti una per lettera consegnatami da un'amica in comune il giorno che lui dovette
    rientrare nella sua città,tenera e dolce....
    non l'ho più rivisto ma è sempre gradevole
    ripensarci...nonnina

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  3. La domanda diretta a te la posso porre, ti sei firmata, ma tu come ti sentivi prima, durante e dopo..........

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  4. Le emozioni iniziali sono sempre le stesse anche oggi...ne ho avuto la prova..

    nervosismo euforico,potrei chiamarlo....
    specchio specchio delle mie brame dimmi che sono la più bella,
    cuore a mille,non nel petto ma nello stomaco,

    durante... calma ragionata ma non tanta,
    gratificata e molto 'femmina'...

    dopo...sogni ad occhi aperti.... non tutti realizzabili o realizzati,


    ..a presto

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  5. Risponderti incitandoti a fare una cosa o il contrario della stessa, sarebbe da parte mia la cosa più idiota del mondo, oltretutto stamattina ho detto che detesto chi parla senza conoscere i fatti, quindi doppiamente idiota sarei.
    Però ti sento coinvolta, compiaciuta e presa, sono emozioni da tenere in considerazione.

    Guardiano curioso.......

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  6. buongiorno..questa te la devo raccontare
    stamani capito in una casa presso una coppia di anziani,lei 88 anni lui 91,ex carabiniere
    in pensione.
    Mentre lavoro con la sua signora gli faccio delle domande sulla sua vita,noto che è bello lucido e penso-questo non me lo faccio scappare!!
    Mi parla del suo lavoro,mi fà vedere e toccare
    una ferita d'arma da fuoco sul polpaccio,gli chiedo quanti anni sono sposati-quasi 60-come e dove vi siete conosciuti,ma le ha fatto la dichiarazione?
    -Certo,ai miei tempi non eri uomo se non la facevi-
    si ricorda cosa le disse?
    -L'ho fermata in mezzo alla strada,vicino a casa sua e le ho detto,signorina è da tempo
    che volevo parlarle e chiederle se avrebbe piacere di uscire con me ,per fare due passi e
    mangiare un gelato-
    guardo la moglie e le chiedo se ricorda cosa
    ha provato in quel momento
    -Avevo il cuore a tamburo...(mi ha detto proprio così)
    che cosa l ha fatta innamorare?
    -Non lo sò,ma mentre mi diceva quelle cose
    mi sono vista dentro i suoi occhi-
    Mi hanno fulminato,non è la prima volta che delle nonnine che hanno avuto una vita matrimoniale felice mi dicono questa bellissima
    frase..
    Stiamo attenti quando guardiamo qualcuno/a
    negli occhi,se diventano il nostro specchio
    forse sarà il caso di non farselo/a scappare.
    buona vita
    nonnina

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    Risposte
    1. Che bella questa storia, mi ha commossa!

      T.

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  7. Bellissima storia, ma quanto sarebbe stato più bello questo commento di seguito ad indefinitamente, un post del febbraio 2010.
    Cercalo, leggilo e poi dimmi se mi sono sbagliato........
    :-)))

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  8. La dichiarazione? Mi piacerebbe molto poterne raccontare una degna di essere ricordata, ma, ahimè, nella mia vita non ne ho mai ricevuta una decente. Tra l'altro sono state anche molto poche, dato che ho conosciuto mio marito che ero ancora molto giovane.
    Ma la prima è stata memorabile per la sua incredibile sinteticità.
    Frequentavo il ginnasio, per cui avevo sì e no quindici anni.
    Stessa classe, ma sezione diversa, c'era un ragazzo a cui io piacevo. Si vedeva da come mi guardava, da come parlava con i suoi amici alzando la voce, quando mi vedeva, per farsi sentire da me.
    Era un tipo esuberante, bravissimo a scuola e parlava, parlava, parlava...... Piano piano mi accorsi che cominciava a piacermi e quando lo incontravo mi batteva forte il cuore, ma nello stesso tempo temevo il momento in cui si fosse deciso a dirmi qualcosa, a dichiararsi, perché per me sarebbe stata la prima dichiarazione, perciò sarei stata imbarazzatissima.
    Un bel giorno, all'uscita da scuola, durante la consueta passeggiata nella villa comunale, dove ci intrattenevamo in attesa dell'autobus che ci avrebbe riportato a casa, lui si staccò dal gruppetto dei suoi amici e,con un sorriso, mi fece un cenno perché io mi staccassi dalle mie amiche. Mi portò vicino ad una panchina e, mentre, col cuore a mille, mi aspettavo la fatidica dichiarazione, mi chiedevo cosa mai avrei potuto rispondere e ne avevo quasi paura.
    Non ci sedemmo neanche. Lui, con piglio deciso, mi disse testuali parole:"Niente preamboli, sì o no?" "NOOO", risposi senza nemmeno una piccola pausa tra la domanda e la risposta. Ero delusa e nello stesso tempo sollevata per essermi liberata di quella sensazione di ansia e batticuore e tornai dalle mie amiche. Ma per molti giorni continuammo a guadarci e lui continuava a parlare ad alta voce per farsi sentire da me e parlava, parlava, parlava......
    Qualcuno si chiederà: "E tuo marito?" Beh, lui non sa esprimere i suoi sentimenti con le parole, perciò vi lascio immaginare come è andata: un parto lungo e difficile!
    Che dire? Mi sono persa una delle cose belle della vita!

    RosaEmme

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  9. credo che sia una coincidenza o davvero noi abbiamo tante cose in comune, Rosa ;-)))))))
    Quindici anni, compagno di classe, nessuna dichiarazione, tira e molla per tutto il liceo, e indovina. ... credo di ricordare di averlo visto vicino a me su un altare:-))))))))))))
    NON E' POSSIBILEEEEEEEEEE

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  10. scusate, sono giorni pesanti, ho dimenticato la firma
    Kiksister

    RispondiElimina

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