Estate, il caldo intenso rende le spiagge mete ambite. Diventano quindi placido appoggio per corpi che si trovano ammassati un pò ovunque, cosparsi da un florilegio di creme abbronzanti, mentre i bimbi giocano in riva al mare, gioiosamente chiassosi. Si incontra varia umanità sugli arenili italiani in questo periodo, uomini e donne che contaminano gioco forza questo pezzo di paradiso terrestre ancora presente sulla terra.
Ho già più volte detto, che mi sento come se fossi nato dal mare, con le varie tonalità dell'azzurro che mi hanno impregnato l'anima fino a colorarla. E ricorderò sempre con piacere e orgoglio che ho imparato prima a remare e poi ad andare in bicicletta e anche se il mio polpaccio destro non me lo consente con la stessa intensità di quando ero piccolo, ad un tuffo ristoratore aggiungo sempre un lungo tratto di mare nuotato in apnea, per passare ad un pò di dorso una volta riemerso. Riesco così anche ad allontanarmi dalla calca della riva e mi godo la tranquillità che il mare aperto regala. Perchè non so se ci hai fatto caso navigante, ma la gran parte dei frequentatori estivi dei lidi italiani non è in grado di rimanere a galla, figuriamoci nuotare sino a raggiungere il largo, per fortuna aggiungerei.
Però il piacere della battigia goduta in solitudine, d'estate è un emozione che riesco a godere esclusivamente di sera/notte, quando tutti in pendolari e le loro flaccide pance sono sulla strada del ritorno e la spiaggia è popolata solo da qualche sporadica coppia che cerca pace e tranquillità, appartandosi in qualche anfratto meno illuminato. E sicuramente a loro sembrerà non poco strano vedere un uomo solo, con i piedi a mollo nell'acqua, comodamente seduto a contemplare la luna (e ieri sera ce n'era una davvero pazzesca), ma come potrei altrimenti riassaporare i ricordi d'infanzia, quando in pratica vivevo la mia estate immerso nell'acqua di mare, quando esistevano i tamburelli e non i racchettoni, quando la pallavolo sulla riva non si chiamava ancora beach volley, senza parlare poi di quando anch'io anche come loro mi avvicinavo alla dolcezza dei primi baci, seduto sull'umida rena.
Ieri sera, è stata una di quelle sere che mi sono goduto in sintonia con i gabbiani e la risacca mattina e ammirando la splendida costiera amalfitana, cercavo di ritemprarmi e ricaricare così le pile.
Come sempre l'aria salmastra della sera ci è riuscita. Sarà che mi sono immedesimato nella parte del guardiano o che forse è tornata a galla l'anima marina che alberga in me, ma quando questa mattina ho assaporato le labbra ancora salate, mi sono sentito forte come un leone e ho avuto di iniziare davvero con una diversa intensità l'ultima settimana di questo luglio 2010.
P. S. Credo che il video che gira qui di fianco (o cliccando sotto su l link del sottofondo) meriti un attimo di attenzione, è davvero godibile.
P. P. S. La foto che vedi in alto è stata scattata ieri sera, è la splendida luna di cui ti parlavo.........
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Ho sorriso pensando a quando l'anno scorso mio marito ebbe l'infelice idea di portarci al mare ad
RispondiEliminaAlghero mare stupendo ma spiagge da paura per la folla ammassata sulle spiagge, e il mio senso di panico nel trovarmi i piedi del vicino sul mio asciugamano come fosse la cosa più naturale del mondo,e i gimcana per andare a prendere un secchiello d'acqua per la piccola,
adoro le spiagge poco affollate
e le nuotate in solitudine
intanto come hai detto la maggior parte dei villeggianti stà a prender il sole,
per fortuna dico anchio.
buone nuotate questa estate
io ancora non sono riuscita con il mare
sotto i piedi, a farmene una come Nettuno comanda.....
nonnina