4 ago 2010

COLLEZIONE SOLARE - L'ultimo foglio



PRIMA PUBBLICAZIONE 25 maggio 2009


Buongiorno a te navigante.

Sabato scorso, cosa inusuale per essere appunto un sabato, non hai trovato nessun post, questo non perchè non fossi ispirato, anzi, ma perchè quello che sto scrivendo (e che non troverai qui nemmeno oggi)Corsivo, è figlio di una momento sublime, che richiede un pò più di tempo per maturare e quindi di essere riportato qui su carta. Il confine tra la banalità e la bellezza di uno scritto è molto sottile e cerco sempre di evitare di far rientrare i miei post nella prima categoria.

Questo però non significa che oggi non ti farò leggere nulla, anzi ti regalo la possibilità di accedere a qualcosa di davvero unico e fin'ora molto privato, una poesia che ho avuto l'onore di leggere per primo dopo la sua stesura finale.
Se non ricordo male, questo poema ha quasi un anno di vita, ma mi emoziona ancora adesso rileggerlo. Probabilmente non avrà la bellezza di un'ode di Neruda, non sarà nemmeno coinvolgente come una poesia di Prevert, ma chi l'ha letta l'ha trovata "pura come acqua fresca di sorgente a cui ci si abbevera con piacere", un complimento bellissimo.

Buona lettura.



L'ULTIMO FOGLIO

Tra le mie mani rigiro l’ultimo foglio di carta,

i suoi gemelli sono sparsi ai miei piedi, brutalmente accartocciati

pieni di inutili parole d’amore, vergate a mano con la mia incerta grafia

la mia disperazione fatta di dolore e pianto, ne hanno sbiadito l’inchiostro mescolando le lettere

spremute di cuore, scritte e poi lanciate lontano, cercando di spazzare via un triste ricordo

E’ tutto il giorno che ci provo a svuotare la mia anima

cerco di esaurire il mio amore per lei, fissandolo su mille pagine

E adesso stranito, stanco, vuoto, osservo il mio ultimo foglio bianco

sembra quasi chiedermi cosa posso mai volere da lui è un semplice pezzo di carta

un supporto per il mio sfogo, pronto ad immolarsi pur di dare corpo alla mia tristezza

incapace però di contenere tutto quello che ho ancora dentro

come può lui, così minuto e immacolato, aiutarmi a rimettere in ordine la mia vita

Illuso e testardo, mi ero arreso senza fare resistenza ad un amore impossibile

adesso mi ritrovo a fare i conti con la mia nostalgia verso chi non mi ha degnato del suo sorriso

E mentre sono ancora qui, a struggermi nella speranza che non mi abbia potuto amare,

cercando la forza per vivere il mio prossimo, infinito minuto,

ripongo il mio ultimo foglio, intriso soltanto di tutte le mie lacrime per lei



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