@ANGIOLETTO9

Ci sono momenti, come queste ultime ore che sto vivendo, in cui molte cose sembra si siano messe d'accordo per esplodere tutte insieme, con il solo scopo di rattristarmi, incupirmi.

Lo so, non sono il solo in questo periodo di crisi che incontra delle difficoltà e comunque sia, non sono ne abituato a piangermi addosso, ne tantomeno ad abbattermi, però sono anche un essere umano e certe situazione alla lunga mi pesano, se poi decidono di deflagrare tutte insieme, diventa davvero pesante riuscire a gestirle. 

Rimane il fatto, che per carattere, preso un ceffone cerco di capire il perché mi è stato dato e soprattutto se me lo sono meritato, poi subito dopo mi metto alla ricerca di  un modo per andare avanti.

Certo è, che quando sei nel bel mezzo del buio equalcuno ti fa una carezza inaspettata, una sorpresa che speravi accadesse, ma che con un eccezionale tempismo si è materializzata proprio in quell'istante di smarrimento, ecco quello che per molti potrebbe sembrare una fiammella, a me da sempre l'idea di una luce luminosa, che riscalda il mio animo con un sorriso.

Ieri sera è successo. 

Ieri sera, una persona che ammiro e seguo su twitter, Claudia Maria Bertola (@angioletto9 oppure per il suo sito internet clicca qui)  artista a tutto tondo, mi ha inviato un omaggio che mi ha fatto davvero sorridere ed è il disegno che avete visto in testa a questo post.

Mi ha fatto sorridere di gioia, di felicità, di contentezza, perché quando qualcuno che non conosco mi fa un complimento, per me è sempre festa, quando poi quel qualcuno trae ispirazione dal mio scarabocchiare, allora è felicità.
Ecco, il suo disegno e la frase che vi leggete, nascono dalla lettura di SOLI, che ho pubblicato venerdi scorso e che a lei tanto è piaciuto

Sapete, se in quel momento triste, avessi cercato dentro di me un modo per uscire da una situazione in cui mi ero realmente incupito, quella che è successa, è stata talmente bella, che non sarei riuscito ad immaginarla, proprio perché è venuta da chi sostanzialmente non conosco e non mi conosce.

E' stato un attimo, lo so, ma ha allentato la tensione quel tanto che basta per iniziare a cercare il modo di risalire la china del buon umore, ed è stato un po', come se avessi ricevuto una carezza dall'angioletto che lei spesso disegna.

Grazie.

P. S. Rivedo davvero la donna che mi ha ispirato in quel disegno, sembra incredibilmente lei.