Or ti svelo quel che sarà da fare.
Io voglio, o meglio pretendo, tu torni di pietra.
No, no cor mio non frignar,
rammenti quanto dolore, lacrime e disperazione?
Non ti par assurdo ancora sbagliare?
Ma che dici giusto innamorarsi?
No, no cor mio, infantile e ingenuo.
Mi domando come te ancor possa vaneggiare.
Io comando, tu stolto, cintati a battere
per sangue in circolo portare.
Ci penso io a salvar nostra esistenza.
Cheto stai, non mi far prova. Non ci casco.
Ma su, già sappiamo che lamore inganna, dice lui diverso?
Solo perché guarda i miei occhi con passione,
o perché bramo sempre suoi baci,
o forse perché si fa parlante e mi sento trasferire in luoghi lontani e vergini?
Ma sensibilità mia,
presti fede a tale possibilità? Ancora
Ma proprio non si vive senza sentimento damor?
E sia, vince ancor tu,
va innamorati!
Ma se domani sorgerai spezzato, non ne voglio sapere
Già, come se io mente, potesse vivere senza te cor!
Un inno d'infinita delicatezza all'amore !
RispondiEliminaOttima scelta
Carmen
Ma che bel dialogo. declamato in maniera semplice e giocoso dall'autrice, dalla splendida voce.
RispondiEliminaE sì ,Guardiano, per fortuna tu non ci declami le tue, perderebbero di charme. Non vorrai paragonarti neppure alla lontana con questa ironica e divertente voce, alla freschezza di questo dialogo vero e profondo.
Ma dai.
Ti aspettavi un commento diverso? naaaaaaaa e poi se sai leggere bene tra le righe, è un commento positivo.
kiksister