11 mar 2009
E' SOLO ARIA FRITTA
E' da sabato mattina che mentalmente giro intorno a questo argomento, L'ARGOMENTO. Lo spunto è stato il commento di speaker al post, sostanzialmente la sua idea era quella di inibire il piacere sessuale agli uomini per compensare il dolore che le donne provano durante il travaglio del parto. D'istinto ho tentato di dare una "risposta", ma facendo una premessa che nei giorni successivi e sino ad'ora credo sia stata una delle poche cose intelligenti che ha prodotto la mia mente "possiamo parlare per giorni dei rapporti tra gli uomini e le donne, non esauriremo mai l'argomento".
E quindi ti starai domandando, perchè ti cimenti guardiano in quest'impresa? Chi te lo fa fare? Beh onestamente me lo sto chiedendo anche io, ma ho voglia di un confronto di esperienze e sapendo che sostanzialmente il blog è frequentato da una maggioranza femminile, direi che ho voglia di essere illuminato dal vostro punto di vista.
Premetto un paio di cose di cui sono convinto, non esiste un modo di vedere maschile o femminile, riguardo L'ARGOMENTO, esistono le esperienze che ognuno di noi ha fatto e che ci hanno portati a essere quello che siamo. Tutto quello che diremo, vale solo per oggi, domani i nostri pensieri potrebbero essere mutati, forse anche per la sola lettura di questo post e dei suoi eventuali commenti. Stiamo facendo chiacchiere da salotto, aria fritta appunto.
Una delle prime cose che abbiamo imparato sin da piccoli è che ci sono delle differenze sostanziali tra uomo e donna, anatomiche innanzitutto, la curiosità in quella fase ci porta a scoprirle in maniera ingenua. Crescendo nell'età adolescenziale, semiadulta direi, quelle differenze sono diventate fonte di attrazione e anche qui ci viene voglia di "scoprirle" e senza nessuna ingenuità. Poi quando sei grande ti rendi conto di una cosa, non esistono differenze, siamo diversi e non solo anatomicamente. Siamo identici dentro (quasi), ma i nostri canali mentali sono sostanzialmente differenti e funzionano differentemente sopratutto.
Questa presa di coscienza dovrebbe essere uno dei passaggi cruciali nella vita di ognuno di noi, l'assenza stessa di essa non ci mette in condizione di avere con il partner un rapporto adulto. Cosa intendo dire? La vita di coppia è qualcosa di tremendo, ti trovi quotidianamente, istante dopo istante a doverti rapportare ad un'altra persona, ad un altro essere, che vive la sua vita con te, ma in maniera diversa, ponendo attenzioni dove noi mettiamo distrazione, bollando come infantile quello che noi viviamo come svago. Credo sia davvero difficile trovare due persone che abbiano stili di vita perfettamente combacianti, prima della convivenza.
E detta così la domanda che nasce spontanea è, ma allora perchè ci vogliamo e ci cerchiamo? Perchè non riusciamo a rinunciare all'idea di vivere senza un uomo/una donna? Io personalmente sono convinto che per fortuna non siamo solo cervello e istinto sessuale, ma anche sentimenti, amore, passione. Quando nella diversità, troviamo un essere che ci fa impazzire per il semplice fatto che respiri, che è l'essenza stessa di ogni nostro desiderio, scatta quella magia che dovrebbe essere il motivo principe che ti da la gioia di vivere, qualcosa di indefinibile, ma che vale la pena ogni giorno di vedere una nuova alba, che è formato da varie componenti, ma che chiamiamo con un solo nome AMORE. Siamo quindi diversi, totalmente diversi, ma uniti dall'amore, che nella nostra società è diventatato qualcosa di estremamente raro nella sua forma E VISSERO PER SEMPRE FELICI E CONTENTI.
Per sempre??????????? come possono due esseri diversi, che vedono e vivono la vita in maniera differente, volersi per sempre? Ecco il nocciolo della questione, cos'è che ti fa superare il dolore per il parto o attendere la partner per condividere con lei il piacere fisico, perchè futto del desiderio reciproco? cosa può fare in modo che un rapporto ambisca ad essere per sempre, superando l'abitudine, il male quotidiano che ci affligge? Perchè il problema in amore non è superare le differenze, ma la noia che poco a poco tira su un muro che si fa insormontabile con il tempo.
Il problema a mio modestissimo avviso, è che siamo facili all'assuefazione, che ciò porta ad anestetizzare un rapporto e nel momento stesso in cui subentra la noia, nasce la morte celebrale della vita di coppia, il resto è accanimento terapeutico. Ieri, in due momenti della giornata, totalmente diversi, due persone parlandomi delle loro angosce mi hanno detto le frasi che mi hanno dato poi lo stimolo per scrivere questo post.
La prima te la sintetizzo, ma sarò preciso nel suo significato "cerchiamo qualcosa, solo quando sappiamo che non possiamo averla completamente, vivo con il mio lui da 24 anni, ma mi annoio. Desidero altro e solo perchè non posso averlo mi ci accanisco". La seconda persona mi ha detto invece altro ( esprimendosi in un modo che ho trovato poeticamente struggente, di un'intensità rara) "la vita sta passando senza un alito di vento, nemmeno burrasche per carità, ma è tutto piatto, l'unica cosa che mi fa capire che ci sono è questa strana sensazione allo stomaco". Niente accomuna le due esperienze, se non la difficoltà nel trovare sbocchi all'oggi coniugale.
Due donne, che vivono in maniera differente un momento difficile della loro esistenza o che forse lo esternano solo differentemente. Rimane il fatto che la magia che le aveva unite al compagno adesso è nascosta da un velo di tristezza e/o di noia.
D'altro canto l'altra sera, il guardiano si è ritrovato in compagnia della sua solitudine, che quasi tangibile, palpabile, bruciava dentro e smorzava il finto sorriso disegnato sulle labbra, che usa per nascondere quella nebbia fatta di trsitezza e noia che è ha preso residenza dentro di lui.
Cosa voglio dire con ciò? e cosa c'entra con L'ARGOMENTO? C'entra, perchè alla fine siamo differenti anatomicamente, diversi per modo di ragionare, ma abbiamo le stesse esigenze, deisderi, pulsioni, vogliamo qualcuno con cui condividere un tratto di vita, quanto più a lungo possibile, addiratura PER SEMPRE. Uomini e donne vogliamo la stessa cosa, ed è questo che ci unisce nelle nostre diversità. E' forse il modo in cui perseguiamo questo scopo, che ci differenzia notevolmente, ma non tra sessi, ma da persona a persona e forse, solo facendo nostra quest'idea che potremmo completare quella crescita a cui ho accennato prima, da grandi ad adulti.
Ieri mi è venuto da pensare ad un'affermazione che ho fatto tempo fa, se io potessi, cercherei di sorprendere sempre la mia compagna, riempiendola di piccole attenzioni, qualcosa che lei sappia sia solo nostro, tale da renderla unica al mondo. Vorrei vivere la coppia senza nessuna ossessione, ma per il piacere di farlo, un rapporto che dovrebbe sempre rinnovarsi, ma sono conscio che perchè ciò accada questo non dovrebbe essere un'attenzione solo mia e che io non sono tenuto a farla ne a chiederla nemmeno, ma deve nascere spontanea, per il semplice fatto che amo e sono amato. Non ESITONO LEGGI IN AMORE, solo la gioia della condivisione, che non ha sesso. Il cercarsi, il volersi, il desiderarsi e non per il mero sfogo fisico, ma per la necessità di vivere in simbiosi con la persona che ami il piacere, fanno superare ogni differenza anatomica e mentale. Vedremo sempre le cose in maniera diversa, sia ben chiaro, continueremo a essere infantili o petulanti, ma anche in quelli atteggiamenti ci faranno sentire la gioia di avere di fronte l'unica persona al mondo degna di essere amata con lo stesso amore che proviamo per noi stessi.
MUSICA DI SOTTOFONDO
TEOREMA - Marco Ferradini
http://www.youtube.com/watch?v=BJEN8XZG7v0
2 commenti:
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Eh, quanta pazienza ci vuole nel matrimonio. Non esiste una ricetta sicura perchè il tutto funzioni bene. La noia arriva per tutti , e anche se sembrerà scontato a volte un weekend fuori porta o una serata in riva al mare può fare miracoli.Mio marito ad esempio è un pigrone, tocca sempre a me prendere l'iniziativa e poi lui quando riusciamo ad uscire un pò mi guarda con quella faccia tosta e mi dice " dovremmo farlo più spesso ", a quel punto lo piccherei e invece finisco per regalargli un sorriso e pensare... ci vuole tanta pazienza...
RispondiEliminakiakkiere, solo parole, buoni propositi. Cosa ti rimane alla fine? niente. Se avesse ragione Ferradini? trattala male, ki meno ama è il più forte si sa. Le spremute di cuore se le bevono e le sputano e tu sei li solo a struggerti. Quando crescerai guardiano?
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