12 mar 2009

PARTITI AL MONDO COME SOLDATI E NON ANCORA TORNATI

Isole Moruc, Congo, Sry Lanka, Kashmir, Indonesia, Timor Est, Darfur, ti sfido a fare lo stesso giochino che ho fatto io stamattina, cercarle sulla cartina geografica e indicarle anche con un pò di approssimazione? Io ne ho indovinate 3 (si tirando a caso un paio di volte, non ero sicuro di ciò che facevo) e mi sono VERGOGNATO DI ME STESSO. Sai perchè? sai cos'hanno in comune questi luoghi? guerre, guerre sanguinose e senza quartiere, delle quali non frega niente a nessuno. Come mai? perchè sempre quelle famose cloache a cui ho accennato un paio di giorni fa, hanno tacitamente concordato di non dare nessun risalto ai fatti che ci arrivano da lì, ma in questo caso l'accordo è sottoscritto dai lettori, perchè chi fruisce degli stessi, gira pagina infastidito appena vede un solo accenno a quelle notizie.
Volevo scrivere di queste guerre già da una quindicina di giorni, ma non riuscivo a trovare lo spunto di partenza e nemmeno il mandato di arresto per il presidente del Sudan, per quello che sta succedendo nella sua nazione, mi aveva dato la carica. Poi ieri Medici Senza Frontiere tiene la sua consueta conferenza stampa per presentare dati e cifre concernenti l'operato dell'anno precedente ed ecco che questo mi mette sotto il naso un dato assolutamente VERGOGNOSO, nel 2008 i giornali italiani per le "guerre dimenticate" hanno usato inchiostro per riempire mediamente 23 pagine, per il matrimonio Briatore/Grecoraci 33.
Qui qualcosa non funziona, siamo davvero una società che preferisce farsi i fatti di uno stagionato playboy piemontese e della sua desnuda moglie calabrese e non essere informati sugli abomini commessi quotidianamente nel mondo? Lo so, l'impegno civile, ma anche il solo dedicare tempo alle notizie provenienti dal mondo, richiede attenzione e poi tutte quelle immagini di sangue, violenze, pulizia etnica, fanno male allo stomaco, meglio anestetizzarlo con le avventure sentimentali della giunonica Valeria Marini. Ma si, meglio leggere novella 2000 e non l'internazionale o quello che il sito di Emergency pubblica, da meno fastidio e poi che schifo tutto quelle persone mutilate, chi gli ha imposto di camminare su terreni seminati a mine? Si le mine, quel tubero che una volta messo nel terreno è capace anche dopo anni di darti soddisfazione e il bello è che non sai mai di che natura sarà il raccolto, un braccio, molto più spesso una gamba, a volte con un impeto di gioia, il coltivatore riesce a trovare qualche testa e li si che sono soddisfazioni sai? tanto è certo che non gliene importa niente a nessuno. Forse si, a quelle industrie che gli venderanno una nuova mina, loro si che seguono con attenzione queste guerre, gli affari sono affari.
E noi? la cosidetta società civile? quella che si riempie la bocca di buone intenzioni e poi si nasconde la coscienza dentro un mare di ovatta? mica è necessario o obbligatorio muoversi da qui per dare un contributo, ma dedicare attenzione alle guerre si può fare, anche comodamente direi. Serve lo stesso tempo che utiliaziamo per accedere al sito di giochi e nemmeno tutti i giorni, basta che clicchiamo contemporaneamente su quello di Medici Senza Frontiere e casomai quando sei con qualcuno si usano le guerre come argomento di conversazione. Sono convinto da sempre, che se si da attenzione ad ai fatti e su di essi si lascia un riflettore acceso, prima o poi vengono osservati anche da chi abbiamo preposto a governarci.
Lo so, più morti ci son li e meno africani ti ritrovi a vendere cianfrusaglie sulla spiaggia. E' vero, ci fosse ancora la famiglia Ceausescu, avremmo qualche problema in più a inventarci dei colpevoli per gli stupri, ma credo che da Ciro Limoni in poi un fesso da incolpare lo si trova sempre. Pero per un attimo, solo uno, pensa che potresti non essere nato a Firenze, Bologna o Roma, ma in Darfur o in un qualsiasi altro posto del mondo, e lì nel migliore dei caso sei carnefice, soldato, guerrigliero, assassino per non essere assassinato. Ecco cerca di immedersimarti e pensa che esiste gente a cui non gliene frega niente di te e della tua lotta quotidiana per la sopravinza.
Adesso puoi tranquillamente rimetterti nei tuoi panni, se te la senti di continuare ad ignorare ciò che ci circonda, fai pure. Io tempo fa ho dato una svolta è bastato poco, un pizzico di attenzione in meno a Corona e di più ai congolosi ed eventualmente il coraggio di ammettere, si io mi interesso al prossimo prestandogli ascolto.

MEDICI SENZA FRONTIERE http://www.medicisenzafrontiere.it/



MUSICA DI SOTTOFONDO

IL MIO NOME E' MAI PIU' - Ligabue, Pelù, Jovanotti

http://www.youtube.com/watch?v=1opHjPhq_BU

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