ADDIEU

L'idea portante, intorno alla quale avevo immaginato di scrivere il mio ultimo post live del 2011, era un ricordo di chi, tutto sommato, ci è stato accanto per gli ultimi 365 giorni più di un fratello o di un caro amico, inevitabilmente onnipresente.
Parlo proprio dell'anno che si sta concludendo.
D'altronde poveraccio, và inesorabilmente incontro ad un brutto destino, quello di morire ancor prima di riuscire a festeggiare il proprio compleanno e quindi, il mio scarabocchio voleva essere una sorta di omaggio a questo silenzio convitato di pietra, che ci sta per lasciare.

Avevo anche iniziato a mettere giù un po' di appunti, scrivendo inoltre un'introduzione e un finale, a dir poco eccezionali, ma devo anche onestamente dire che non erano farina del mio sacco, ma una stupenda citazione di un'artista che adoro.

Però, più prendeva corpo questa sorta di lettera e sempre più sovrapponevo le immagini del mio 2011 a quelle del vissuto di tutti noi. In buona sostanza, mai come quest'anno, la mia storia personale ha quel quid in più, che le permette di lasciare il segno, facendo in modo che alle tante istantanee dei tiranni detronizzati o uccisi, incollavo su i nuovi sorrisi che hanno scaldato il mio cuore, oppure quando cercavo di focalizzare la mia attenzione sullo spread, lentamente facevano capolino i dati riguardanti le visite quotidiane che questo blog riceve o qualche commento che mi ha emozionato.
In buona sostanza mi sono ritrovato ad analizzare di punto in bianco la mia vita personale e il suo svolgimento, durante l'arco di questi dodici mesi e alla fine, devo essere sincero, quello che ho capito è che questo è stato un anno davvero entusiasmante per me.

Certo, si è svolto in un contesto incredibile. La crisi economica ci attanaglia e le difficoltà sono ovunque, anche nella gestione del quotidiano, ma questo forse è un motivo in più per rallegrarmi delle cose belle che mi sono accadute e che mi permetteranno di archiviare la pratica due zero uno uno tra quelle in attivo.

Oddio, può anche essere che sono sin troppo indulgente verso me stesso e il mio vissuto, oppure può essere che un meteorite invisibile mi ha centrato in pieno, spazzando così via tutti i ricordi negativi sul breve termine, però il fatto è che non riesco che parlar male di quest'anno, che ha saputo regalarmi emozioni uniche e momenti indimenticabili, dandomi inoltre la speranza/certezza, che esse ci saranno per tutto il  due zero uno due.


In tutta onestà mi dispiace perderti 2011, se potessi ti vestirei di abiti nuovi per riviviverti, anche solo per metà, perché la tua compagnia mi mancherà e ripenserò spesso a te e ai bei giorni passati insieme.

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