Premio Maria Montessori 2011, per il più agghiacciante metodo di insegnamento scolastico mai messo appunto.
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Da Coriere.it del 02 Dicembre 2011
Una maestra picchiava i suoi alunni di sette anni, li chiamava «pecoroni», «deficienti», «mongoli», «handicappati» e «cretini», tirava loro le orecchie e i capelli. Dopo le denunce dei genitori, la donna è stata sospesa dall’insegnamento.
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REGALIAMO UN POSSIBILE FUTURO A GAVINO, TUTTI INSIEME.
E ANCORA OGGI
- PINO DANIELE - Che male c'è clicca qui MUSICA ITALIANA 07 DICEMBRE 2011
- IO CI PROVO clicca qui 03 FEBBRAIO 2011
REGALIAMO UN POSSIBILE FUTURO A GAVINO, TUTTI INSIEME.
L'uso della violenza nelle scuole sui ragazzini, estisteva prima, esiste adesso (io le ho vissute, non in modo eccessivo, ma sempre pizzicotti erano.) Alle medie il pof. di religione, un prete, non esitava a mollare ceffoni e tirate di orecchio, e se poi lo raccontavo a mia madre, cattolica praticante, prendevo la " rimanenza" per non essermi comportato bene a scuola. Buona giornata
RispondiEliminaLa bacchetta chiodata, però mi spaventa e non poco.
RispondiEliminaIo onestamente, mi arrabbierei e non poco se la usasse una maestra di mia figlia.
Buongiorno Guardiano, ho trovato molto interessante questa faccenda....
RispondiEliminaé orribile tutto ciò per bambini di sette anni che stanno vivendo i loro momenti più spensierati!!!!! Non ho mai visto niente del genere a scuola da me, ma ho sentito molti casi diversi... Perchè le maestre dovrebbero insegnare a picchiarsi... perchè non cambiano mestiere...? sono le cose brutte della vita.. PURTROPPO.... chissà che gusto ci trovano le insegnanti a fare del male a piccoli pargoli....
Buna serata FLAVIA
Concordo pienamente con te Flavia
RispondiEliminaQuesto è un periodo di 'colloqui' tra prof e genitori nei vari istituti scolastici di ogni grado e genere.
RispondiEliminaGli insegnanti sempre più spesso
chiedono a noi genitori di collaborare con loro per far sì che i 'nostri' figli diano il meglio delle loro capacità e apprendano in modo soddisfacente tutte le discipline.
Mi disturbano molto queste situazioni in cui un insegnante perde la pazienza in modo così palese
con i suoi alunni, primo perchè 2 mesi di sospensione non risolvono il problema quella insegnante ormai è arrivata alla frutta.....che vada a lavorare in segreteria, recupererà sicuramente la serenità persa dietro la cattedra,
secondo: eviterà di rischiare,ancora in futuro,di mettere in cattiva luce quelle insegnanti che ancora si fanno un 'mazzo così'
per l'istruzione dei nostri ragazzi, nonostante la scuola stia subendo un declino a dir poco vergognoso!!!!
Emma