QUI SUL MIO CUORE

Questo è il racconto di cui vi ho parlato la settimana scorsa e che mi avete tanto richiesto. 

Forse, dopo le tante revisioni che ho fatto è diventato sin troppo elementare, ma voglio che si colgano la naturalezza e la profondità dei gesti e non la pseudobravura di chi lo ha scritto.



La serata è in una fase intermedia.


I piatti sono stati ordinatamente riposti puliti e in giro per la cucina non si trova nemmeno una briciola della squisita cena che ho assaporato fino all'ultimo boccone.
Certo, una cotoloetta alla milanese con un contorno di insalata mista, non è una cena da fini intenditori, ma quando l'impanatura è leggera e la carne è stata ben cotta, la trovo così deliziosa da rendermi felice. Poi il vero tocco di classe è stato il vino, un aglianico secco che mi ha deliziato il palato e adesso che la cena è un ricordo, avrei tanta voglia di ricominciare daccapo.
Per fortuna che sulla strada di casa ho avuto la folgorazione divina e adesso sul tavolinetto davanti a me, un piattino di babà mignon alla nutella e panna mi invita a sublimare la serata. Devo solo ricordarmi di prendere una crema di whisky per completare l'opera e gustarmi il tutto con calma, disteso sul divano.


La tv è sintonizzata per il momento su un canale  musicale che trasmette ininterrotamente canzoni degli anni 80/90, così che il sottofondo non risulta invadente, mentre preparo l'atmosfera che voglio regni qui dentro per le prossime ore.
La pen drive l'ho già inserita da tempo nel televisore, così che appena tutto sarà in ordine, non mi resterà che far partire il film che voglio vedere, anzi rivedere per l'ennesima volta. Ecco, devo solo spegnere le luci, lasciare l'ambiente al buio, con la sola luce fioca della Tv ad illuminare il tutto e premere sul tasto play del telecomando per godermi lo spettacolo.


E' davvero bello come lo ricordavo e sin dalle prime scene mi ritrovo catapultato in quell'epoca vittoriana che avrei tanto voluto vivere.
E' stata davvero un'ottima scelta questa pellicola, ma non avevo nessun dubbio in merito.


"Ehi, ma hai iniziato a vederlo senza di me?"

"Scusa, la tentazione era forte e poi dai, tu lo conosci a memoria, una scena in più una in meno. Però se mi dai un attimo lo rimetto dall'inizio"

"Il fatto che lo conosco, non è mica un buon motivo per iniziare a vederlo senza di me e poi che importa che l'avrò visto solo qualche centinaio di volte? Hai sbagliato amoremio. 
Dai  ti perdono, riprendiamo da qui"


E mentre lo dici,  prendi posto delicatamente davanti a me sul sofà, accuciandoti nell'incavo naturale che ho disegnato sul divano, vicini, ma non per caso.


Lentamente ti avvolgo in un caldo abbraccio, cingendoti in vita e stringendoti delicatamente a me.
I tuoi capelli profumano di buono l'aria che respiro, mentre appoggi la tua testa sul mio petto e tutto come sempre tra di noi è initmità, sublimazione di un contatto fisico, che non è solo la somma di due corpi, ma il desiderio intenso di appartanersi, rendendo questo momento unico, irripetibile.


John e Fanny scorrono sullo schermo e mentre il loro amore di celluloide nasce, le mie mani si sono fatte strada sotto il tuo maglione, sfiorandoti dolcemente la tua pelle, con una naturalezza tale che ci trasforma nei veri protagonisti della serata, senza che ci siano però dei ruoli definiti, perchè se mi viene facile parlarti d'amore sfiorando le tue labbra è altrettanto intenso lo sguardo che mi rivolgi e così ci scambiamo vicendevolmente le parti di musa ispiratrice e poeta.


Sei sempre stata la fulgida stella che mi illuminava il cammino, perchè adesso che lo viviamo quotidianamente, il nostro rapporto è la cosa più naturale che esista. E' come se fossimo nati per appartenerci, come se l'unico senso della nostra esistenza, fosse da sempre quello di ritrovarci. Ed anche se non lo scopro in questo momento, che sei ciò che ho sempre chiesto alla vita, adesso che sei qui sul mio cuore, nulla potrà rendermi più felice al mondo del tuo amore.

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