23 feb 2009

AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO

Quello di cui ho voglia di parlarti stamattina, è un pensiero che ho dentro da parecchio tempo, da così tanto che ormai aveva quasi preso la residenza in un angolo del mio cervello, ma che non riuscivo a esprimere come volevo, qualsiasi cosa immaginavo, mi sembrava comunque riduttiva, incompleta. Fino poi ad arrivare al perchè di tanto macerarmi, giusto in tempo per evitare una nuova noiosa serata televisiva.

La mia difficoltà "di espressione" trovava una ragione nel fatto, che quello che mi sembrava un argomento, era in realtà uno spunto per un ragionamento molto più ampio. Parto, se ne hai voglia seguimi in queste elucubrazioni, ma sappi che non sarà facile.
Sai, è da un pò che sono arrabbiato, anzi direi quasi inc....to, con quello che sta diventando un luogo comune, sembra che i rumeni sono i criminali peggiori della storia italica, sono praticamente due mesi che ci ossessionano con l'idea che dietro ogni azione illegale, c'è un cittadino rumeno e solo questo sembra fare notizia. E' una cosa vergognosa, stiamo dipingendo un popolo, come una massa di ubriachi violentatori, brutti sporchi e cattivi. Sta passando l'idea che a Bucarest non spediscono la gente in galera, ma gli danno un biglietto per l'Italia. Quando la finiremo con i pregiudizi? la vogliamo smettere di bollare a priori una persona e di leggere quello che fa con occhiali deformati, un uomo o una donna non sono buoni o cattivi a secondo del loro luogo di nascita, l'appartenenza o meno a un ceto sociale.
Ed è stata qui che è scoccata la scintilla, i pregiudizi sono una cosa che odio, ho sempre odiato. Le persone che non hanno la capacità di leggere la realtà, ma la vestono con il loro pensiero, stravolgendola, mi hanno sempre fatto orrore per la loro pochezza.
Un giorno mi è stato detto, chi nasce lavandaia, muore tale, ma anche chi ha natali regali, se si pone su un piedistallo e non ha i mezzi mentali per saper scendere al livello di una lavandaia, è poca cosa, è razzista.
Bollare le persone a prescindere è semplice, difficile è capire e eventualmente superare le differenze, che oggettivamente si pongono nel convivre con chiunque sia diverso da noi e per noi intendo la nostra persona.
La coabitazione è la cosa più difficile che esiste sulla faccia della terra, ma il problema è che siamo ormai pervasi dall'idea di essere i giusti, gli eletti e tutti gli altri dei deficienti comprimari e così si litiga con il marito per il lavandino sporco, con il vicino che casomai ha lordato il pianerottolo, con il tizio all'incrocio e chiunque altro non riconosca di esserci inferiore.
E non voglia mai Iddio qualcuno commette un plateale errore, sarà marchiato a vita da quello sbaglio e qualsiasi altra azione faccia, sarà vista in quell'ottica. La cosa più semplice è giudicare in base a dei pregiudizi, si lascia l'interruttore del cervello su OFF, si da aria alla bocca e si dice sempre la stessa cosa.
Superare le differenze, le difficoltà o semplicemente il passato è per pochi, quelli che si concentrano sugli altri "ama il prossimo tuo come te stesso", il resto delle persone si crede invece l'estensore delle tavole della legge e scaglia sentenze, ma smettiamola una buona volta e mettiamoci di fronte agli altri come esseri umani, tutti fallaci e fallati.
Io non sono, ne sarò mai da esempio per nessuno, sia ben chiaro, ho commesso infiniti errori, ma quando mi vengono spiegati cerco di non commetterli più, o almeno ci provo.Eppure, vedere che persone a me vicine, pur sapendo del mio impegno, mi ha comunque bollato, mi fa inc....re di brutto e adesso so come si possono sentire tutte le migliaia di uomini e donne che venendo dalla Romania, vengono additati per le loro origini.
Ti dico una cosa di cui vado estremamente fiero navigante, tra gli abitanti fissi dell'isola c'è una donna romena ed è per me questo un onore, in più mi sono sentito orgoglioso di essere italiano, quando lei ha fatto leggere al marito e a dei suoi connazionali dei post dei giorni scorsi, come esempio di pensiero di questa nazione e/o anche semplicemente per imparare la nostra lingua. Non penso che tutti i rumeni siano buoni, non credo che lo siano tutti gli italiani, non penso di esserlo nemmeno io buono, ma sono cosciente di ciò e partendo da questa base rispetto chiunque ho di fronte, per quello che è, non per quello che è stato, l'intolleranza a prescindere, non alberga in me.

MUSICA DI SOTTOFONDO
BLUE IN GREEN - Miles Davis http://www.youtube.com/watch?v=PoPL7BExSQU

3 commenti:

  1. Ciao guardiano sono daccordo su tutto. la mia casa è stata costruita con i soldi che mio suocero ha guadagnato in America, anche lui un emigrante come tanti altri negli anni 60. L'unica differenza stà nel fatto che lui aveva tanto di permesso. Forse ci vorrebbero più controlli, perchè sai tanti vengono per migliorare la propria condizione e quindi con l'intenzione di trovare un lavoro ma tanti altri vengono col solo scopo di delinquere. Maggiori controlli e più severità potrebbero migliorare la situazione ??

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  2. La certezza della pena è sempre e comunque un deterrente. Una volta accertata la colpevolezza, la condanna commisurata al reato serve anche a chi ha intenzione di delinquere, chiunque esso sia.

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  3. Condiviso,anzi daccordissimo su tutto ciò che hai scritto....:-))))ora vado ho gli occhi a palla dalla stanchezza buona serata

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