La notizia è ormai nota ai più, l'Inghilterra è scossa da una raffica di scioperi contro un'impresa italiana, rea di aver vinto un'appalto per la realizzazione di opere da parte della britannica Total. Occorre ricordare, che ogni gara indetta all'interno della Comunità Economica Europea, è aperta a ogni impresa avente sede in essa. Questo sciopero è così assurdo e fuori da ogni grazia di Dio, che gli stessi politici inglesi l'hanno stigmatizzato. Aggiungere una sola virgola a quanto hanno già detto da loro è superfluo.
L'aspetto della vicenda che invece mi piace sottolineare, è che l'azienda appaltatrice dell'opera è siracusana, un'impresa avente sede nel profondo sud, in una terra la Sicilia che viene associata sempre a situazioni malavitose, anzi precisamente mafiose. A quanto pare, quindi, anche in Inghilterra avranno modo di capire che non è così, che esistono a Siracusa, come a Benevento, a Londra come a Manchster uomini capaci di fare gli imprenditori e di poter concorrere per gli appalti, vincendoli.
Tra le accuse mosse ai nostri connazionali, è che la paga dei lavoratori italiani sarà inferiore agli standard inglesi. Nelle mie ricerche, ho potuto appurare che la cosa potrebbe anche essere vera se non si tenessero conto di alcuni "dettagli" per nulla irrilevanti. Gli operai italiani riceveranno una paga in linea con quella che avrebbero preso qui, con ovviamente l'aggiunta come per legge della trasferta. Che sarano dati loro i normali benefit per chi lavora fuori dai confini nazionali (vitto, alloggio, viaggi di andata e ritorno). Quindi la paga degli italici operai non sarà decurtata da spese necessarie a vivere. Bisogna inoltre tener presente che la crisi economica ha investito in maniera violenta l'Inghilterra e che conseguientemente il valore della sterlina nei confronti dell'euro è davvero crollato, questo spiega come i ragazzi siracusani non andranno affato a fare ne gli schiavi ne a vivere in maniera indigente nella terra d'Albione, anzi.
Quindi mi permetto nel mio piccolo, un plauso a questi uomini che manterranno alto il nome della loro terra natia, dimostrando così che gli uomini e le donne siciliane sono davvero persone che valgono la pena di essere conosciuti. In bocca al lupo Carusi.
P. S. Non mi sembra che quando abbiamo "regalato" agli inglesi un C. T. come Fabio Capello, si sono lamentati tanto, sopratutto dopo averlo visto vincere a destra e a manca (regalato? per quanto prende non è poi così regalato, forse li si che si potevano lamentare)
Dopo questa vicenda mi sono resa conto che allora noi italiani nn siamo poi così razzisti come a volte vogliono farci sembrare...almeno noi ci lamentiamo degli stranieri solo quando compiono dei crimini ( vedi i fatti di questi ultimi giorni ).In Inghilterra nn ci vogliono neanche se andiamo lì a lavorare onestamente...
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