14 lug 2011

NEWS - Sprechi assassini




La notizia che segue, avrei dovuto pubblicarla ieri pomeriggio, poi ho la vita prende delle strade diverse e per fortuna  è così. Infatti, ascoltando un reportage questa mattina e leggendo La Stampa di oggi, ho avuto ancor più coscienza di quanto faccia male questa notizia.
Ve ne darò conto nei commenti.


Da Repubblica.it del 10 Luglio  2011 di Antonio Cianciullo



Una bella fiorentina al sangue da 3 etti costa 4.650 litri di acqua. Per il contorno di patate arrosto che l'accompagnano ce la caviamo con 25 litri. Il piatto di ciliegie fa 373 litri. E la tazzina di caffè 140. A tavola non contano solo le calorie: senza accorgercene divoriamo un fiume di acqua che è servita a coltivare e ad allevare i prodotti che finiscono nel nostro piatto. E, quando buttiamo via il cibo, buttiamo anche l'acqua che contiene.



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E  ANCORA OGGI





SAKINEH NON DEVE MORIRE

4 commenti:

  1. Questa news, va completata con altre due informazioni, per comprenderne la portata e che riguardano un passaggio dell'articolo di Repubblica.

    La prima è tratta da un servizio che ha mandato in onda Rainews alle 5.45. Il reportage si chiudeva dicendo che ogni anno in Italia, viene GETTATO VIA cibo in grado di sfamare 48 milioni di persone. Un'altra Itala.

    La seconda invece è un bellissimo reportage che trovate a pagina 18 e 19 de La Stampa (al momento non è online) a firma di Domenico Quirico e parla dell'emergenza fame in Somalia, Kenya ed Etiopia. 400mila persona in fuga da fame, peste e carestia.

    Bisognerebbe ragionare su queste cifre, ma anche evitare sprechi inutili, fosse anche solo per rispetto di chi muore di fame in questo preciso istante.

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  2. Prendo spunto da un commento sull'articolo,

    fermarsi non si può,ma rallentare si,
    guardarsi intorno e capire
    che così non si può continuare,
    forse conviene farlo.

    Grazie guardiano per la notizia,
    sono quelle 'notizie' che ci devono
    far capire che tutti possiamo fare
    qualcosa.
    Ognuno come può e come sente.
    La vita è la nostra
    rispettiamola.

    nonnina

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  3. Mi permetto una piccola aggiunta al tuo commento.+

    La vita è la nostra, rispettiamola, ma soprattutto cerchiamo di lasciare un mondo a chi verrà dopo di noi, perchè di questo passo, mi sa che lo sprecheremo tutto

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  4. Ecco queste sono le notizie che mi fanno sentire piccola cosi... estremamente ignorante.... per nulla preparata.
    Pero' una cosa.... solo una.... credo di saperla....
    Attorno a queste cifre c'e' tanta demagogia... e tanti interessi di tipo economico finanziario... e molta acqua che viene utilizzata per la produzione di questo o quell'altro alimento o simile, dopo il ciclo produttivo, ritorna nelle falde acquifere... questo l'ho sentito dire da uno scienziatone....
    E credo anche che qui la nostra personale "buona condotta" non serva a modificare lo staus quo....
    Dire "io nel mio piccolo faccio questo..." qui non serve a niente.
    Quello che occorre e' un impegno serio da parte dei Governi e delle industrie.
    Solo questo potra' salvare il pianeta Terra e i suoi abitanti.

    Eretica

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