Era lì, a circa 30 metri da me, in piedi sulle copertine di un muro di recinzione e si guardava intorno, il mio sguardo si è fermato sulla sua graziosa maestosità ed è come se avesse sentito immediatamente i miei occhi carezzarla, si è girata lentamente verso di me ed ha ricambiato lo sguardo. Non è bella, di quella bellezza da esibizione propria dei gatti da salotti, sopramobili e vanto delle MATRONE di cui ho già parlato per intenderci, no lei è bianca maculata (la vedi nella foto), snella, atletica, vispa e attenta, ha infatti subito capito che il mio non era uno sguardo "distratto", la stavo ammirando e con molta naturalezza si è avvicinata, mentre io istintivamente mi sono reso conto che stavo facendo la stessa cosa.
Di solito i randagi, di qualsiasi razza e specie sono estremamente diffidenti, il primo insegnamento che ricevono dalla vita è di fare attenzione all'uomo. Mai lasciarsi avvicinare perché potrebbe essere pericoloso e tutti sappiamo che è difficile che un animale di strada si faccia accarezzare al primo colpo, lei invece si è proposta, ha atteso che le facessi dei grattini alla base del collo e ha ricambiato con delle fusa il mio gesto.
Adoro i felini, mi rivedo molto in essi. Eleganti e intimamente egoisti, capaci di prendersi il buono da tutti affezionandosi raramente, difficilmente li vedi legarsi a qualcuno, ma quando succede è di sicuro per sempre, al di là e oltre le azioni buone o cattive che possono derivare da questo sentimento.
Questa gattina dev'essere giovane, meno di un anno probabilmente e non del tutto "estranea" a qualche tipo di casa. Alla vista, al tatto e all'olfatto sembrava pulita, di certo però era affamata, ha gradito molto quello che sarebbe stato il mio pranzo, che ha ingurgitato voracemente. Niente di prelibato, ma di suo gradimento e non so se sia stato questo gesto o l'affinità che probabilmente ha percepito anche lei, ma mi si è subito affezionata tenendomi compagnia durante la mia attesa, vivendo l'habitat circostante con estrema naturalezza, probabilmente ero io l'intruso nel suo habitat naturale, ma mi ha accettato e quasi scortato.
Forse ho trovato una nuova "amica", molto probabilmente è solo una bocca in più da sfamare, di certo la mattina sarò più attento al suo richiamo e la cercherò con lo sguardo, sperando che non si sia già dimenticata di me.
P. S. Probabilmete non potrà sembrtare interessante questo post di oggi se lo vedi come una sorta di stupida pagina di diario, ma leggendo con attenzione tra le righe troverai una confessione molto intima.
P. P. S. Smonto a prescindere le probabili critiche per la fotografia mossa, provateci voi a far mettere in posa una gatta di strada :-)
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Ciao, approdata per caso, saltello tra un post e l'altro... incappo in questo, lo leggo e sorrido. Perchè? perchè conosco la senzazione. Al di là di intime confessioni, mi stupisce sempre la reazione degli animali nei confronti di alcuni esseri umani: se ne incontro di randagi, si avvicinano e poi comunque hanno la reazione di simpatia. Sarà che emaniamo odore di rispetto? Sarà che non vogliamo accarezzarli a tutti i costi, rispettando i loro tempi? Mah! Su di me sicuramente sentono l'odore di altri 7 nostri compagni di viaggio che sono stati sottratti a penose condizioni e che nessuno vuole o può tenere perchè non sono gatti o cani...
RispondiEliminaComplimenti per il tuo comportamento: rispetto.
Ciao, verrò a trovarti ogni tanto...
In primo luogo grazie per esserti fermata, incuriosito ho guardato i tuoi blog e devo dire che uno dei due sarà fatto oggetto di mie visite, per quello del ricamo a macchina, ahimè non ho passione.
RispondiEliminaGrazie delle belle parole e spero che anche le prossime volte troverai qualcosa in grado di soddisfarti.
Ciao. E' il primo articolo che ho letto. Sono approdata oggi in Italia. Confesso che l'aria che si respira nel Paese è veramente di cattiva qualità e non solo in senso metaforico. Leggerti è stato come essere avvolti da una brezza marina, pulita, con odori che sanno di buono. Tu sei veramente una bella poesia.
RispondiEliminaTi ringrazio Guardiano, quello del ricamo a macchina è un blog di nicchia e adire il vero in un certo modo sono stata costretta a farlo, altrimenti mi tempestavano tra Skype, telefono, mail e forum e non riuscivo a lavorare (il mio lavoro è questo...)
RispondiEliminaIl secondo blog e moooooooooolto più personale, è stato fatto da poco come occhio ironico sui fatti della vita che succedono. E' una specie di "lapide" che voglio lasciare. Un piccolo graffio nel mondo web. Se tornerai a visitarlo mi farà sicuramente piacere.
Oddio, I am, non sai cosa quanto mi hai emozionato. Queste parole sono molto simili a quelle che anni fa una persona ha scolpito sul mio cuore, ma tu hai aggiunto altro e io davvero non so come contenere tutta l'emozione che ho dentro da ore,mi hai reso anche tu felice.
RispondiEliminaGrazie davvero.