20 feb 2009

CARO AMICO TI SCRIVO


Quando meno di un mese fa ho iniziato a scrivere queste righe quotidianamente, avevo ben chiaro cosa volevo, in quale direzione andavo e perchè mi stavo dedicando a questa nuova avventura. Nel corso delle settimane, con l'aiuto di tutti quelli che sono ormai una presenza fissa e anche grazie a chi non c'è più, quest'isola si è popolata, onestamente anche oltre le mie più rosee aspettative e il mio augurio è che in futuro la crescita di presenze continui. So però per certo, che perchè questo accada, non deve più succedere quello che è avvenuto ieri.
In molti mi hanno comunicato che il post non è assolutamente piaciuto, impersonale, freddo, quasi fosse un bollettino, in tutto ciò la cosa grave è che io ne ero incoscientemente consapevole durante la scrittura, non lo sentivo come mio.
In pratica mi sono trovato ad adempiere a un compito e non a scrivere qualcosa che sentivo, non ero stimolato, ma mi sentivo obbligato. Quasi sempre nella mia vita, quando ho buttato dentro l'anima, il cuore, l'impegno sono riuscito ad arrivare dove volevo. Ieri invece tutto ciò è mancato e sono passato da un punto alto come il post del 14 febbraio, piaciuto moltissimo a qualcosa di scialbo, insipido, senza costrutto.
Cosa ha portato tutto ciò? quale effetto hanno sortito le critiche? ad un ripensamento del mio impegno. In pratica, intendo dire, che non scriverò obbligatoriamente tutti i giorni, ma solo quando avrò l'ispirazione. Se non trovo un argomento di cui parlare, che sento mio non lo farò. Non ho mai amato la ripetività nella mia vita e non inizierò adesso, ho commesso un errore ieri che non intendo ripetere mai più.
Lascerò quindi tracce di me ogni qualvolta avrò un argomento su cui si potrà pensare, discutere, interagire, essere quindi in linea con quello che voglio, creare un'isola fatta di idee, dove anche se tutto potrà sembrare utopia, in qualche modo almeno a me sta cambiando la vita. Adesso sono molto più attento alle piccole cose, quelle di cui ho scritto qui e siccome mi piace molto quello che sto diventando, non voglio perdere questo mio modo di essere. Ma questo è un discorso che scivola sul personale e come ho sempre detto, qui non si parla di me o di chiunque altro, il mio privato lo lascio alle persone a cui consento di accedervi, quelle con cui dialogo e che hanno notato i cambiamenti.
Il mio impegno resta SEMPRE E COMUNQUE quello di aggiornare tutte le mattine "angoli di cuore" e almeno ogni due giorni "anime nude", ho trovato inoltre qualche nuovo gadget da inserire e anche se non ci sarà un articolo, l'appuntamento resta quotidiano, fosse anche solo per la pubblicità che parte il 1° marzo. Ah, mi impegno pubblicamente a versare tutto il ricavato, come detto in precedenza, a natale e di coprire la differenza tra la cifra che invia google (circa 15/20 euro l'anno) e i 50 euro che saranno si un piccolo segna, ma è sempre qualcosa di concreto. Verrà messa on line la copia del bollettino postale, l'ente che ho scelto, come in molti sanno è l'UNICEF.
Grazie dell'attenzione e della pazienza, il tuo affezionatissimo guardiano.

3 commenti:

  1. Mi spiace tu abbia preso questa decisione.
    Cominciavo ad affezionarmi alla quotidianità di questi post (alcuni condivisibili altri no)e persino alla severa censura del guardiano!
    Penso che un blog dovrebbe mirare a creare una specie di legame empatico con i cybernauti e non tentare di indurre qualcuno alla riflessione. Per quello c'è l'editoriale di un giornale!
    Un blog crea delle aspettative. E tu, facendo reprimenda, le deludi.
    Spero, dunque, in un ravvedimento operoso.
    Guarda...al limite, i giorni che non ti sentirai in vena di scrivere perchè non ispirato, potrai limitarti a dire cazzate. Proprio come tutti noi.
    :-)

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  2. Ah, un'ultima cosa: si scrive "tracce" non "traccie"! Nun se po vedè!!

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  3. per chi leggerà questo commento, ho provveduto a rimuovere l'errore ortografico precedentemente segnalatomi

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