Esiste un istante, nella notte tra il sabato e la domenica in cui le mie ore di solitudine prendono la doppia cifra, è quello il momento in cui inizio a dimenticare il suono della mia voce, è lì che i miei pensieri iniziano ad avere una consistenza quasi fisica e con loro mi confronto come si fa con degli amici sempre presenti.
Ho già spiegato in passato che la solitudine non mi spaventa e quindi non la rifuggo a prescindere (clicca qui). Non ho la fisima di dover avere per forza intorno delle persone, anzi ti dirò che pur avendo i mezzi per potermi contornare di amici virtuali, lascio volentieri spento il pc e la mia connessione web. Sono convinto del fatto che pensare non fa male a nessuno, anzi affrontare i propri demoni è forse il vero banco di prova per ogni uomo e ogni donna che si vuol professare adulto.
La scorsa "notte dei demoni" devo confessare che è stata davvero tranquilla, quasi serena e lo è stata a tal punto che è nata poco a poco un'idea che pian piano sta diventando dentro di me una dolce ossessione.
Il fatto è che adesso questo blog sta diventando "vecchio", i mesi si sono ormai sommati sino al punto che gli anni si contano al plurale e tutto ciò stava creando una sorta di blocco dello scrittore (lo so, autodefinirmi scrittore è offensivo verso chi lo è, ma non trovavo un sinonimo adeguato, sorry). Devo ammettere che di questa situazione ho preso coscienza perchè mi sono reso conto di non riuscire più a trasmettere con la stessa facilità e fluidità di sempre i miei pensieri.
Forse sono solo meno incosciente, non lo so e il fatto stesso di non capire mi preoccupava. Anzi ti dirò naufrago, siccome quest'ossessione stava diventando oggetto dei miei pensieri notturni, la cosa si stava facendo opprimente, perchè questo mio appuntamento con voi dovrebbe essere gioia, divertimento e non un obbligo da ottemperare.
Avevo bisogno di un'idea che stimolasse la mia fantasia, qualcosa di nuovo e mai sperimentato prima, ma il fatto stesso di non sapere cosa, di non essermene reso conto prima, stava opprimendo la mia fantasia rendendola vuota, sterile. Non sono riuscito nelle scorse settimane a "creare" nulla di nuovo, perchè mi raffrontavo mentalmente con il passato e con le cose ho pubblicato qui e che mi piacciono infinitamente.
Cercavo inconsciamente la mia stella polare, quella capace di indicarmi la strada per venire fuori da questo empasse, ma proprio il fatto che mi sforzassi nella sua ricerca al contempo aumentava il blocco. Avevo creato un circolo vizioso difficile da spezzare.
Poi è proprio vero, sono le cose semplici quelle capaci di aprire la mente alle buone idee e così, in un modo a dir poco inusuale, una banale frase letta sul mio settimanale di sudoku e mi sono ritrovato illuminato, folgorato da una nuova sfida. Adesso so cosa fare, adesso mi sento pronto ad affrontare una nuova impresa, che spero alla fine dei conti risulterà piacevole per tutti noi.
Però lo sviluppo di questa nuova avventura potrebbe portarmi lontano dalle miei abitudini quotidiane. Certo non mancherò dal blog, ma sul breve potrei non inserire sempre qualcosa di mia produzione, perchè sarò impegnato nella scrittura di qualcos'altro.
Di certo sarò meno presente su altri fronti telematici. Mi auguro che chi dovrà sopportare la mia assenza verrà poi ripagato dal piacere della lettura e se così non fosse, beh vorrà dire che ho solo sprecato del tempo, ma che almeno ho tolto quel tappo che frena la mia ispirazione.
Grazie della pazienza, il guardiano.
Ciao guardiano... che tu ci creda o meno.. io stessa ho passato quello che stai passando tu... e che ben venga! Ogni tanto, parlo per me, bisogna cambiare tragitto, non è importante quello che possono pensare gli altri.. ognuno di noi è la persona più importante al mondo e perciò viene prima di tutti!
RispondiEliminaFai ciò che ritieni sia meglio per te e.. buon viaggio e buon ritorno!!
Un abbraccio forte
Sara
:-)
RispondiEliminaSARA
RispondiEliminaGrazie innanzitutto per la tua frequenza e per la tua presenza nelle "discussioni" che ruotano intorno a questo blog.
Il viaggio sta ormai prendendo la sua forma definitiva, quella di un racconto che si svolgerà nell'arco di più giorni. Ovviamenti qui sull'isola. Tutto è quasi pronto e mi sa che dopo la trama, i caratteri e tutto dei personaggi devo iniziare a scriverlo. L'idea mi ha preso e ormai si sta per concretizzare, poi mi direte.
Spero che il viaggio soddisferà tutti noi.
SPEAKER
:-))))) non so perchè, ma :-))))))