Come spesso succede, preparo un post e poi mi ritrovo a pubblicarne un altro.
Il fatto è, che spesso sento l'esigenza, la necessità, la voglia di esternare i pensieri che dentro di me hanno preso la residenza, talmente si sono radicati e allora seguo l'onda.
Le parole sono l'unico modo che abbiamo per comunicare seriamente chi siamo;
Le parole che pronunciamo ricadono sotto la nostra responsabilità;
Le parole non sono una serie di lettere combinate alla rinfusa e pronunciate per dare aria alla gola;
Le parole sanno essere accuminate, a volte molto di più di un'arma tagliente e andrebbero utilizzate sempre con parsimonia;
Le parole sanno offendere irrimediabilmente e non basta chiedere scusa per l'ennesima volta, perchè la ripetizione stessa è di per se più grave dell'offesa che abbiamo pronunciato;
Le parole sanno scavare solchi come nemmeno un aratro è in grado di fare;
Le parole, anche se fatte di solo fiato, spesso hanno un peso enorme;
Le parole che ascoltiamo vanno accettate, se crediamo in chi abbiamo di fronte, altrimenti è meglio voltare le spalle e cercarci un altro interlocutore;
Le parole non vanno accettate solo quando ci fa comodo;
Le parole possono esprimere la buona o la cattiva fede di una persona, ma se non crediamo a ciò che ascoltiamo, non è detto che chi le pronuncia sia automaticamente nel torto, siamo semplicemente noi che non gli crediamo;
Le parole dimostrano chi siamo;
Le parole che augurano la morte di una persona, valgono quanto un omicidio;
Le parole che offendono la storia di una vita, tranciano automaticamente ogni tipo di rapporto con la stessa;
Le parole non sono un optional ai sentimenti e alle espressioni, ma fanno parte degli stessi;
Le parole sanno essere vita, ma anche morte;
Le parole sanno essere dolci come il miele e meschine come l'infamia;
Le parole andrebbero ascoltate, prima di essere pronunciate, perchè l'inverso, spesso, è già troppo tardi;
Le mie parole non mancano mai e quando succede è perchè non voglio che grondino di cattiveria, ho il senso del rispetto, anche se spesso è immeritato;
Le mie parole, sono la mia verità, metterle in dubbio equivale a darmi del bugiardo e questo è per me intollerabile;
Le parole che ho scritto fino ad ora, non sono figlie di uno stato d'animo, ma sono il credo nel quale credo da sempre. Ho imparato ad ascoltare e rispettare le parole altrui, pretendo da sempre pari trattamento. Conosco i limiti, che non vanno superati, per evitare di tranciare un rapporto e mi assumo la responsabilità di ciò che dico, pretendo lo stesso da chi mi frequenta o lo ha fatto.
Ha lanciato l'amo il guardiano e io non posso non abboccare...è così stravolgente...
RispondiEliminaNoemi dice sono solo parole,non credo sia l'unica...
Avere l'impressione di restare sempre al punto di partenza
E chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza
Considerare che sei la ragione per cui io vivo
Questo è o non è amore?
Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola
E prenderti le mani e dirti ancora...
Sono solo parole
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sperare che domani arrivi in fretta
e che svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo
renda tutto un po' più chiaro
Perché la nostra vita in fondo
non è nient'altro che
Un attimo eterno, un attimo
Tra me e te
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole...
E ora penso che il tempo che ho passato con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti, distanti tra noi
Ma le sento un po' mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente
Posso solo ripeterti ancora...
Sono solo parole.
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole
Sono solo parole...
Appunto Guardiano del faro sono solo parole...
Aug! anonima piedi per terra!
Mi dispiace, ma per me non sono solo parole buone per una canzonetta, sono un credo, sono una fede, sono la mia vita e da esse non deraglio e non transigo, anzi le ripeto e mi ci inchiodio, punto su punto.
EliminaPer me sono fatti e non aria vuota di significato.
Grazie del tuo intervento, ma questa volta dissento, anzi no, ho un modo di vivere diverso da quello che Noemi canta.
Peccato che la canzonetta in questione l'abbia scritta un giovane cantante Fabrizio Moro,sai quello che canta "Pensa",ricordi? x le vittime della "mafia"...ma il guardiano le accetta le critiche o ci vuole sempre la motivazione per esprimere un pensiero? un concetto.un'idea? Ah!mai contraddire le parole del guardiano,mi correggo mai mettere in dubbio le SUE parole,equivale a dargli del bugiardo!Naviganti accomodanti e bugiardi,così è contento?
RispondiEliminaAug! anonima piedi per terra!
Io accetto le critiche, altrimenti non le pubblicherei e nemmeno sprecherei tempo prezioso, il fatto stesso di rispondere vuol dire che per me hanno importanza.
EliminaNon trovo nessuna attinenza con il fatto che l'autore abbia scritto una canzone contro la mafia e l'automatica assunzione a verità di quest'altra? Perdonami, per me rimane una canzonetta, il mio modo di essere e di vivere l'ho espresso sopra.
Aggiungo, che il tuo stesso "accomodanti" è offensivo verso chi mi segue, in quanto tacci le persone che leggono questo blog di essere senza spina dorsale, che si sorbiscono quello che leggono senza avere il coraggio di interagire e questo, vista la storia del mio blog, non solo è falso, ma ti ripeto è offensivo.
Come ho detto sopra, le parole vanno ascoltate prima di essere pronunciate, spesso ci si fa più bella figura.
Concludo comunicandoti, che voglio evitare che questo spazio diventi un luogo dove litigare con qualcuno che ha una diversa visione della vita, rispetto a me. Accetterò quindi sempre e comunque le tue critiche, ma non mi va di scadere in quell'infantile gioco che fanno i bambini, quando litigando, che pur di avere l'ultima parola, urlano fino a sgolarsi, dicendo solo scemenze.
Mi zittisco qui e se vuoi avere la soddisfazione personale di poter dire "l'ho lasciato senza parole" fai pure, ma credimi è solo un modo per non scadere ad un infimo livello e quindi cadere nel contro senso, facendo appunto il contrario di ciò che ho affermato nel post.
Il mio "accomodante" non è offensivo,precisavo soltanto il mio pensiero,la mia umile opinione,con una canzonetta,e visto che Lei può tranquillamente leggere prima quello che le inviano i naviganti,perchè pubblica le mie (offese?);ma come! Lei scrive parole che lasciano il segno,stravolgono l'esistenza di noi esseri naviganti e le dà fastidio,mi correggo non è attinente, la mia semplice canzonetta...mah!
RispondiEliminaContento il Guardiano,contenti tutti? o no?
scusate naviganti se Vi ho offeso,ma penso che chi si offende è fetente...
Aug!anonima piedi per terra,molto per terra...
Ah scusami guardiano la mia ignoranza ma per i miei amici che non possono parlare ma che riescono ad esprimersi solo con i gesti,vale lo stesso?
RispondiEliminaLe parole sono l'unico modo che abbiamo per comunicare seriamente chi siamo?
O questo non è attinente?
Aug! piedi per terra
non transigo,non deraglio,dissento???
RispondiEliminaaccomodanti, bugiardi?
chi si offende è fetente ?
ma davvero c'è chi perde tempo a seguire un blog e a polemizzare in modo così disfattista....è uno scherzo e se anche non lo fosse dico all'ononima che il linguaggio del 'corpo' quello non ti tradisce mai,è il migliore!!!
Belle , semplicemente vere,autentiche le tue parole , grazie infinitamente guardiano ,un bacione Eyes..
RispondiEliminaGrazie a te
EliminaIo credo che le parole rimangano solo parole, tutti diciamo delle parole, ma non sempre i suoni che escono dalla bocca rispecchiano quello che veramente pensiamo. Poi guardiano non prendertela se qualcuno non condivide, il tuo blog sarebbe una noia se tutti metessero solo un "mi piace". @ nonnina forse ho capito male ma pare che ti contraddici, prima esalti le parole e poi il linguaggio del corpo è il migliore.....??? Un po di cooerenza non quasta mai. Un saluto a tutti e in particolare a te guardiano.
RispondiEliminaNon condivido l'idea che le parole siano solo parole, sono ciò che pensiamo e quello che siamo.
EliminaRipeto un concetto sul blog, non voglio che piaccia a tutti, ma non accetterò mai le offese gratuite ed inutili a chi lo frequenta.
Grazie per il saluto che ricambio con immutato affetto
Ma ci risiamo? A quando vedo c'è sempre chi invece di commentare con parole sue utilizza testi di canzoni o simili. Pare sia diventata una moda.
RispondiEliminaIn passato spesso andando completamente fuori tema.
C'è chi sembrava viaggiare su un altro binario.
Lo dico perché in questo periodo , per ragioni particolari, sto rivisitando questo blog e negli ultimi mesi ho notato questo comportamento.
Ma è così difficile esprimere un'opinione personale, senza scadere nell'acidità, nelle offese, nella polemica?
Personalmente ho ironizzato spesso col Guardiano e come me altri, ma non credo di aver mai oltrepassato il muro del rispetto, se inavvertitamente l'avessi fatto, me ne scuso.
Kiksister
Trovo la polemica di anonima piedi per terra sterile e pretestuosa. Forse è stata lei a non aver accettato il fatto che il Guardiano non abbia condiviso il senso della canzone, sentendo così sminuito il suo intervento e così non è: liberissimo il Guardiano di non condividerlo, liberissima la signora piedi "troppo" per terra di condividerlo.
RispondiEliminaSe non sbaglio è stata lei ad assurgere a giudice, coinvolgendo i frequentatori del blog e tacciandoli di essere accomodanti e bugiardi (come se così facendo acquisissero qualche merito), pur di attaccare il Guardiano.
Mi dispiace soprattutto che abbia avuto la scarsa sensibilità di coinvolgere, nelle sue farneticazioni, persone che sanno esprimersi solo a gesti, di cui chiunque di noi ha il massimo rispetto e che non era certo il caso di citare in una discussione che la signora "Aug" ha ridotto ad un mero sfogo senza contenuti validi.
Bene ha fatto il Guardiano a non replicare, non ne valeva più la pena!
RosaEmme
le parole sono sacre, non mi piacciono certi tipi di parole,
RispondiEliminapotrei anche diventare fetente,
ma ho di meglio da fare,
il linguaggio del corpo era riferito ad un mio amico che parla a gesti e che non potrà mai mentirmi.
saluti
Ciao KIK :-) se puede? mi sono persa sicuramente qualche passaggio della vita di questo blog :-)))o forse mi sono solo distratta,
RispondiEliminaperò,comunque sia ben venga ogni comunicazione con le parole evidenziamo in questo modo il fatto di quanto esse siano preziose!!
Seguendo in questi giorni il blog di un altro blogger amico, persona speciale che ho avuto modo di conoscere personalmente
vedo che anche lui ha scritto qualcosa sull'importanza della parola,
invito chi ama 'chiaccherare' come me a leggerlo.
http://www.ondasud.blogspot.it/2012/06/importanza-ed-ecologia-delle-parole.html#comment-form
Il tuo pensiero e' facilmente condivisibile: siamo Esseri sociali e, come tali, il nostro mezzo di comunicazione preferenziale per esprimere noi stessi nel mondo, e' la parola.
RispondiEliminaNon facciamo l' errore di sottovalutarla: ha un peso specifico notevole.
Con le parole ci si innamora, s' intessono relazioni... le parole si fanno materia, se chi le pronuncia lo sa fare con maestria... affabulano anche le menti piu' realistiche e concrete... le parole incantano, costruiscono e distruggono... le parole danno significato, valenza, spessore.
Le parole stringono, creano legami e corrispondenze, danno un senso di appartenenza, aprono a nuovi orizzonti e desideri.
Però, caro Guardiano, affinche' la parola possa avere credibilita' è "condicio sine qua non" che sia supportata e rafforzata dall' azione: se alla parola non segue il gesto, la realizzazione dei fatti, quelle parole saranno solo parole vuote, suoni prodotti dalla laringe, esercizio retorico e sfoggio dialettico.
Ma voglio dire ancora un' altra cosa che sembrera' contraddire tutto quello detto sopra (anche se così non e').
Cio' non toglie che le parole pronunciate col Cuore, ma alle quali non si puo' dare un seguito tramutandole in azione, non siano state vere e sentite.
Eretica