IL GUARDIANO DEL FARO: VASCO ROSSI

19 giu 2012

VASCO ROSSI - Gabri

Adesso ascoltami
non voglio perderti
però non voglio neanche neanche illuderti
quest'avventura è stata una follia
è stata colpa mia
tu hai sedici anni ed io.....
ed io..................
Ma adesso spogliati
che voglio morderti
voglio sentire ancora il tuo piacere esplodere col mio
domani sarà tardi....per rimpiangere la realtà....
è meglio viverla.....
È MEGLIO VIVERLA....

Adesso fermati
non voglio perderti
i tuoi sorrisi adesso non nasconderli
con le mie mani tra le gambe
diventerai più grande
e non ci sarà più dio....
perché ci sono io!

GABRI...................come sei splendida
GABRI...................adesso smettila

LaLaLaLaLaLaLaLaLa........

Non t'ho insegnato io
quello che stai facendo adesso da dio....
mi fai tremare il cuore.......mi fai smettere di respirare
domani sarà tardi....per rimpiangere la realtà....
È MEGLIO VIVERLA....
È MEGLIO VIVERLA....

LaLaLaLaLaLaLaLaLa....
GABRI!.....
GABRI!......
GABRI!!......GABRI!!!!!!GABRI!!...........GABRI! GABRI!!!
GABRI! GABRI! GABRI!..............GABRI!............GABRI!!GABRI!......

3 commenti:

Anonimo19 giugno 2012 alle ore 07:42
che ti sei sognato?
Ci dai la sveglia così?
Uno choc di prima mattina, assonnati ed ora svegli come grilli!
ahaha

kiksister
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Anonimo19 giugno 2012 alle ore 09:16
ahahahahahahahahaha tra la canzone e le risposte di kiksister..arriva il buon umore ...Buongioorno :-P
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Anonimo19 giugno 2012 alle ore 10:34
Ma che bella canzone...per rimpiangere la realtà...è meglio viverla?

E'MEGLIO VIVERLA?
Fatevi una domanda e datevi una risposta...mi sento marzulliana stamattina...

Aug! Buona giornata a tutte/i
ciao guardiano :-)
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Ciao a te navigante, che perso tra le pagine di questo mare magnum di nome internet, hai scorto la luce fioca di questo faro e hai deciso di approdare qui.
Certo, starai pensando ecco l'ennesimo blog di cui nessuno sentiva il bisogno, qualcun altro che vuole mostrarsi, ancora uno che sentiva il bisogno di sentirsi vivo esibendosi. Ti sbagli, l'isola è deserta per scelta e io che ho come sola compagna la luce di questo faro, ho però intenzione di popolarla con persone che come me hanno, sentono l'esigenza di scambiarsi idee, opinioni ed esperienze.
Quindi se vuoi potrai usare questa luminescenza come segnale e rimanere così lontano da questo luogo. Se invece vorrai scambiare con me le tue opinioni, discutere ed eventualmente illuminarmi con le tue idee, sarai sempre mio ospite gradito.
Qui potrai trovare di tutto, si parlerà un pò delle cose del mondo e tutti potranno esprimersi liberamente, ricordando però che la libertà di ognuno di noi finisce dove comincia quella degli altri.
Grazie sin d'ora per aver avuto la pazienza di arrivare fino a qui e se trovi interessante l'isola, rimani, ti mostrerò lo stupendo paesaggio che solo il mare visto dall'alto sa regalare, in compagnia di un sincero amico.

Il Guardiano

IL GUARDIANO DEL FARO - Sergio Bambarén

Sono stato in quel luogo dove la solitudine è la tua sola amica e alle volte è un sentimento molto triste. Di tale isolamento interiore.
Mia cara imparerai che la solitudine può diventare uno dei tuoi migliori amici nella vita. Sarà sempre là, a ogni svolta. E ti insegnerà come rallegrarti di tutte le meraviglie e la bellezza dell'esistenza, un passo alla volta.
Spesso è un bene essere soli, avere il proprio spazio. Dà modo di pensare, di scoprire chi tu sia veramente.
[...]
L'ho ascoltata, e lei mi ha aiutato a chiudere le porte che dovevo serrare dentro di me, e mi ha dato modo di aprirne altre che avevo in animo di liberare.
Grazie a speaker per la segnalazione

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Quando quaranta inverni assedieranno la tua beltà, trincee scavando fonde, quei bei panni di gioventù, cui guardano tutti, saranno pezze da straccioni.
Chi ti chiedesse allora, la bellezza tua dov'é e l'oro dei giorni gagliardi, dirai: «Nelle fosse degli occhi» sarebbe lode vana, vergogna divorante. Quanta più lode se bellezza hai in uso, se puoi risponder: «Questo figlio biondo mi salda il conto e dell'età mi scusa»: ché è tua la sua beltà, per successione.
È un farti nuovo da vecchio, vedere caldo il tuo sangue, che già senti freddo.

WILLIAM SHAKESPEARE