Quando sono impossibilitato a scrivere qualcosa di mio sul blog, perché preso da altre cose di poco conto, come il lavoro o la mia vita quotidiana, a voi và decisamente di lusso, perché finalmente potete trovare qui dei veri e propri capolavori della letteratura.
Oggi mi sono regalato due brani di Erri De Luca, che personalmente adoro e che ho già pubblicato molte volte nel passato. Questi li trovo stupendi.
Il chiasso di tre cose
va per il mondo sopra oceani, nevi,
terre di siccità e risaie:
e nessuna membrana dell’udito
lo cattura, il chiasso di tre cose.
Il chiasso del sole che va per il cielo,
il chiasso della pioggia
quando il vento la stacca dalle nuvole
e il chiasso dell’anima
da un corpo che la sputa.
da “Opera sull’acqua”
Dormiva con le labbra aperte. Avrei voluto mettere l’orecchio sul suo
fiato per ascoltarlo.
Non c’era solo fiato in quel sonno, ci dovevano
essere parole. Avrei voluto mettere il naso su quel fiato, fiutarlo dal
fondo del petto.
Non avrei voluto mettere la mia bocca sul suo fiato: la
mia bocca non avrebbe capito nulla di quello che esalava dalla sua,
avrebbe solo succhiato alla cieca, da ladra spudorata di aria del suo
respiro.
da “Tu, mio”
molto molto molto
RispondiEliminatanto tanto tanto
assai assai assai
meraviglioso...
anonimissima....