Ogni tanto, nella vita degli esseri umani dotati di un minimo di sensibilità, succede che come in quei giochi dei bambini, qualcuno di punto in bianco sposta una levetta e tutto ciò che fino a quel momento sembrava un tragitto facile da percorrere, diventa un labirinto infimo, tortuoso, inestricabile a tal punto che non riesci proprio a venirne fuori.
Ti trovi, semplicemente risucchiato in un vortice formato dai tuoi stessi sentimenti, nel quale ti sei già perso un sacco di volte in passato e proprio per questo diventa sempre più complicato fuggire via, perché lui ha imparato i tuoi stratagemmi e ha chiuso tutte le porte che hai già utilizzato, rendendoti così la via fuga ardua da raggiungere. Ed è inutile anche cercare i segni che le unghie hanno lasciato sulle pareti dell'anima, perché tutto è di nuovo perfettamente liscio, levigato, cosa che d'altronde hai fatto tu stesso, perché questa volta volevi fosse tutto perfetto.
Ed è proprio questa voglia di perfezione, l'arma con la quale da solo ti sei condannato alla sofferenza.
Allora non hai scampo e devi inevitabilmente passare attraverso le stesse fasi di sempre, che però sono sempre più dure da sopportare per colpa dell'età, ma sai anche benissimo che ce la puoi fare. Basta solo rimettere un mattone sopra l'altro, ricostruendoti più forte di prima e anche se non sarai migliore, almeno devi cercare di essere più solido, evitando di lasciare aperti quei varchi, che al primo errore butteranno giù di nuovo il fabbricato.
E tutto ciò, sei tra l'altro costretto a farlo, combattendo con una piacevole sensazione di autocommiserazione, con la quale convivi e che ti porta ad estraniarti dal mondo intero. Quasi come se alla fine, quel gorgo diventasse magicamente un'isola di pace e di serenità. In realtà però, questo è solo l'ennesimo, subdolo miraggio, al quale se ti abbandoni, dai inizio alla fine definitiva della tua vita di essere umano, trasformandoti nel peggio che la nostra stirpe ha creato, un ignavo.
In fondo, la vera difficoltà è di ritrovare ogni volta la voglia di riprovarci e non la forza per ricostruirsi. Ed anche se sarebbe facile abbandonarsi alla codardia, per rimanere al sicuro dal prossimo dolore, senza più vivere, ma galleggiando per il resto dei propri giorni, io sono conscio che questa sarebbe la sconfitta definitiva e personalmente, ho ancora tanta voglia di lottare e la determinazione per sopportare anche il prossimo vortice, che sicuramente non mancherà di presentarsi lungo la mia strada.
Intestata a Orsolina Deriu
C. Fisc DRE RLN 67M61 G924V
- LAURA PAUSINI - Incancellabile clicca qui MUSICA ITALIANA 28 NOVEMBRE 20
- RESPIRARE clicca qui 17 GIUGNO 2010
Saggia riflessione!
RispondiEliminaQuesta e' da stampare e attaccarla sul frigorifero...
Mi sa che lo faccio ;))
Mi sono dimenticata di firmarmi....
RispondiElimina... e con un commento cosi' breve... ;)
non saresti mai giunto a me....
Aspe' che mi firmo...
Eretica
Che bella sorpresa: ERETICA
RispondiEliminache bello, di quelli che lasciano il segno,
attuale anche oggi (io sono nel futuro)
uvs