Correre veloce, senza sosta e senza smettere, un passo via l'altro, veloce, veloce.
Non lo facevo da anni, anzi non indossavo una tuta per correre da prima delle guerre puniche probabilmente e seppure mi tengo in forma e non sono soggetto alla fatica facilmente, non mulinavo velocemente le gambe da una vita e a sentire le maledizioni che mi stanno lanciando, devono davvero soffrire molto per tutto ciò.
Però non m'importa, questa sera avevo bisogno di essere molto più veloce dei miei cattivi pensieri, superandoli di slancio e scacciandoli via dal mio corpo, mischiati con le tossine che ho accumulato in questi giorni ed eccomi qui per strada.
Dolore e fatica, compagne di una sera.
Era da un pò che sentivo forte la necessità di morire e di ricominciare con una nuova vita, ma mi sa che questa sera ho preso troppo alla lettera quest'idea e tra poco stramazzo al suolo sfinito, terminato dal dolore. Sono percorso dai brividi, figli di un caldo tremendo, ma la temperatura dell'aria è bassissima. Gli occhi fanno fatica a rimanere nelle orbite terrestri, perchè ormai sono già schizzati via dalla mia testa e le gambe a questo punto implorano pietà, ma niente riesce a convincermi al desistere dal mio intento e continuo ossessivamente, quuasi come se scappassi via, da tutto e da tutti.
Il paesaggio che mi circonda è tetro, spettrale, mi sa che questo parco comunicava direttamente con Gotham City e io non lo sapevo e a questo punto ci manca solo che mi si pari davanti il joker in vena di scherzi. Meglio continuare a correre via, usando quelle poche forze che ho ancora nel serbatoio dell'energia e pregando che mi rimanga qualche residuo di scorta, per pigiare sul pedale dell'acceleratore e allontanarmi da questo incubo indotto.
La vista mi rimanda le immagini di ciò che mi circonda, come se vivessi in uno stop motion, rimane solo il coma da attraversare e poi tutto sarà completo. Non posso fermarmi adesso, sarebbe una beffa atroce farlo ora, a pochi passi dal traguardo.
Perché la resurrezione da questo dolore insopportabile è li a braccetto con la morte, a pochi passi da me e dopo di sicuro rinascerò a nuova vita, sarò un uomo nuovo e diverso.
E poi avevo biosgno di fare una scelta questa sera e questa corsa contro me stesso, contro la mia stessa vita, mi ha aiutato a prendere una decisione. Se è buona o cattiva questo poi questo me lo dirà il tempo, per ora l'ho presa.
E adesso via, ho bisogno di una doccia calda e del mio letto freddo e vuoto. Il tempo non aspetta me e d'altronde domani dovrò riprendere la mia corsa contro la quotidianeità, che adesso però ho ripulito da ogni superlua sofferenza.
Intestata a Orsolina Deriu
C. Fisc DRE RLN 67M61 G924V
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Lo sai si che domani dovrai andarci a strascico al lavoro ?? Non riuscirai ad alzarti dal letto :-P, sarà meglio chiedere ad un tuo dipendente di venirti a prendere con una cariola ...
RispondiEliminaOggi ero abile e arruolato, da invidia
RispondiEliminaNon ti nego che questo post mi ha fatto venire un po' di ansia... :))
RispondiEliminaSaperti li... solo soletto... "maratoneta per caso" ... beh... un po' mi sono preoccupata.
Non ci si butta in un'attivita ginnica cosi'... alla c....o!!!!!
E se poi ti succedeva qualcosa??? Chi veniva a soccorerti??? Batman??? ;))))
Io certamente no... non so nuotare e a quell'ora non c'e' in giro neppure un "barcarolo" anche a pagarlo a peso d'oro! :))))))))))
Ma a parte le battute, voglio farti i complimenti... hai scritto molto bene... e il post mi e' piaciuto molto... forse perche' anch'io nella corsa trovo a volte una valvola di sfogo...
Quando non sto bene psicologicamente... quando un problema mi sovrasta... quando tutto attorno si fa' pesante, vado a correre.
Scarico cosi' la frustrazione di un desiderio irrealizzabile... la malinconia, la rabbia... la tristezza di giorni sospesi...
Corro e mi sento gia' meglio... perche' mi sembra che correndo mi allontani da quel malessere che, bastardo, mi prende all'improvviso; da quella tristezza che sembra farsi tangibile semplicemente ascoltando una canzone...rileggendo un vecchio messaggio sul telefonino o ricordando un'emozione "vissuta".
Corro per arginare quel fiume di pensieri...
Per sfuggire ai miei bla bla bla...
Corro per placare un dolore (piu' dell'Anima)... con un altro dolore(piu' del corpo), quello dei miei muscoli che annegano nell'acido lattico. ;)
PAN PAN PAN PAN...
Passi messi in fila, uno dietro l'altro... sempre uguali... costanti nella loro cadenza ripetitiva...
quasi un mantra... PAN PAN PAN PAN....
tutto si confonde nella mente, i pensieri si dissolvono...
solo i miei passi e il mio respiro in affanno...
PAN PAN PAN PAN...
Nella testa solo nebbia. Perfetto... l'obiettivo e' stato raggiunto.
Fatica, dolore muscolare... e nebbia finalmente!
Per 7 interminabili chilometri e 40 altrettanto interminabili minuti mi sento paradossalmente felice (saranno le endorfine).
Eretica is back! :)))))))))
Guardiano consentimi di ringraziare Nonnina per le sue parole... che ho apprezzato infinitamente
Anzi, voglio mandarle un abbraccio.
Grazie Nonnina. :)
Eretica
Ti voglio bene Eretica.......
RispondiEliminaBen tornata!!!
@ Eretica
RispondiEliminaBen tornata, come ha detto qualcuna prima e grz dei complimenti, hai colto l'ansiogenità che speravo fosse nel post. Ovviamente nn so se è solo merito mio o della condivisione delle esperienze.
E' bello quando un post viene percepito, così come l'ho immaginato.
@ Anonima
Tana per te :D
Bentornata Eretica è un vero piacere ritrovarti
RispondiEliminae leggerti!!!!
Io non amo molto la corsa ma quando mi sento in difficoltà con me stessa prendo la mia bici da corsa,e percorro il litoraneo della mia città più velocemente che posso, scaricando con il vento in faccia le tensioni che mi opprimono il cuore e il corpo!!!!
Un abbraccio grande anche a te
a presto!!
nonnina
tranquilla eretica, non era in in parco, ma nel, stava guardando un film e passeggiava sul tappis roulant . il pigrone.
RispondiEliminauvs