L'acqua è calda, quasi bollente, ed è con un senso di grande sollievo che sciacqua via gli ultimi residui del bagno schiuma dalla mia pelle.
L'atmosfera all'interno della cabina doccia è come sempre torrida, amo entrare in questo ambiente quando è già caldo, ed è adesso che ho già completato la fase della pulizia, che viene il bello. Aumento leggermente la forza del getto, giro la ghiera del soffione e l'acqua inizia a venire giù compatta, quasi a cascata e a me non rimane che lasciare che la sua forza quasi dilaniante mi arrivi con violenza sul corpo, rilassandomi come un dolce massaggio.
Ha inizio così una fase di estasi, che a fine giornata mi rimette al mondo.
La doccia è per me un momento di estraneazione dal mio corpo, riesco ad evaporare via e a volare con la mente verso storie e sogni fantastici, in mondi diversi da questo nel quale viviamo, ed è in uno di questi sogni fatti di pura follia che ho "immaginato" questo blog, quello che poi si è trasformato in un'isola accogliente per tutti noi o perlomeno io spero che sia vissuta come tale.
Ho spesso scritto nel passato, che è durante questi voli fantastici, bagnato fino al midollo osseo, che nascono i miei post più belli, quelli che però non leggerete mai. Il "miracolo" si ripete sempre quando la mente riesce ad allontanarsi dal suo baluardo terreno ed immagina vite diverse, che non vivrò mai, ma che sanno davvero emozionarmi enormemente Il peccato è che poi il tutto muoia con il soffice abbraccio dell'accappatoio, fatto salvi quei pochi racconti che rimangono attaccati al cuore, ma che so bene che sono lontani mille miglia dalla bellezza di ciò che riesco ad immaginare mentre sono altrove.
Non so quante volte nella mia vita e quindi di conseguenza anche qui, ho affermato che l'acqua è il mio elemento naturale. Mi sento liquido fin dentro l'anima e mi conformo se è necessario alle condizioni di vita in cui mi vengo a trovare di volta in volta, rimanendo quieto se le circostanze lo richiedono, ma pronto ad essere devastante se è il caso che io sia così. Ho il dono di poter colloquiare con tutti, dall'operaio al professionista, cambiando registro all'occorrenza, come l'acqua che assume le forme dei recipienti che va a riempire.
Si, io sono acqua e probabilmente è per questo che la doccia mi rigenera a tal punto da riuscire a tirar fuori dal mio inconscio quelle fantasie, quei voli pindarici, che la giornata solitamente reprime.
Quanti bei racconti ha spazzato via il soffio del phon, negandomi il piacere di raccontarli e chissà se riuscirò mai a tradurre in lettere "
la favola rosa" di ieri e chissà quale sogno mi aspetta questa sera.
Di una cosa sono certo, che quando riesco a tenerli dentro di me, perlomeno per il tempo che mi necessita per appuntarne l'essenziale, quello che poi vi arriva, vi piace sempre.
ALTRI LETTI E RILETTI DI OGGI
avevo scritto anche io, tempo fa un post sulla doccia!!!
RispondiEliminahttp://fino-in-fondo.blogspot.com/2010/01/la-docciadelvenerdi.html
Giuro nn lo sapevo, comunque letto al volo, per fortuna non si può dire che ti ho copiato :-)))
RispondiEliminaE' possibile che tu in una vita precedente sia stato un sirenetto ????
RispondiEliminaPerchè hai tagliato la testa alla foto ???
Magari era un bel vedere !!!! ;-p
Non credo, era una foto giusta per questo post, ma credo che nemmeno il modello fisicamente sia un gran che, per dirla tutta
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