La storia di questo bambino è comune a quella di tanti altri che sono arrivati in Italia negli ultimi anni, nascendo nel tratto di mare che separa l'Africa dalla nostra Lampedusa, quando però io questa mattina l'ho sentita al TG mi sono intenerito (capirai, neanche fosse poi una cosa di per se difficile).
Ho quindi deciso già stamane di inserire la sua foto nella colonna di destra e di lasciarvela per un bel pò, dando a lui il benarrivato tra gli uomini e in Italia.
Però poi mi sono incuriosito alla sua storia e quando l'ho letta ho avuto un paio di colpi al cuore (sto invecchiando precocemente?).
I genitori del bimbo provengono dall'Etiopia e dall'Eritrea, ex colonie italiane, nazioni tra le povere del mondo. Loro in quel contesto non solo si sono conosciuti, ma mi piace sognare che si siano innamorati e hanno deciso di dare al mondo un bambino (mi piace sognare, lo sottolineo).
Quindi è giusto che il bimbo che è nato nei pressi della nostra nazione sia ITALIANO, oltretutto a Lampedusa non vengono al mondo bambini da un sacco di tempo ed è il gesto delle isolane, che lo hanno adottato, dando uno schiaffo morale a chi vede in loro un baluardo del razzismo nostrano è di una bellezza eccezionale.
A Lampedusa non sono contro gli immigrati, ma alle condizioni di vita che devono condividere con gli stessi, non è razzismo, ma cercare di creare condizioni di vita umane per tutti.
Però il colpo di grazia al mio cuore, indefessamente romantico (aveva ragione I'am) l'ha dato il nome Yaebsaera, dono di Dio, mi ricorda tanto, ma proprio tanto qualcosa di familiare.
Come non posso fare a meno di amare a prescindere questo bambino?
Per chi non ci fosse arrivato Mat = Dono Teo = Dio Matteo = Yaebsaera
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SAKINEH NON DEVE MORIRE
è sempre un miracolo la nascita di un bambino
RispondiEliminain queste condizioni e situazioni poi,sembra quasi di ricordare un'altra storia, e un'altra nascita...
A Lampedusa sono disperati con tutte le ragioni di questo mondo,è ora che tutti gli Stati Europei
alzino le chiappe e ci diano una mano per questa emergenza,Lampedusa è un confine Europeo o siamo in Europa solo per le altrui comodità.
Mi auguro vivamente che lo stato italiano non si macchi della malvagità di abbandonare quegli uomini in mare ,non si fà non si deve,
gli uomini di mare non lo farebbero mai.
nonnina
Sono daccordo con nonnina è una vergogna che la comunità europea se ne stia lì a guardare senza muovere un dito (notizia di stamattina, la riunione dei Grandi che ci ha snobbato alla grande). I lampedusani hanno già sopportato abbastanza, abbiamo visto tutti le immagini al tg, quei poveri disgraziati ammassati che vivaccano dapertutto, è ora che l'europa si svegli e ci dia una mano.
RispondiEliminaAuguri Yaebsaera...
Concordo in pieno per quanto riguarda il commento di nonnina ...Al piccolo auguro tutto il bene di questo mondo , i bambini sono effettivamente doni di DIO, vanno amati e protetti dalle brutture della vita .....Paola
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