UN RAGGIO DI SOLE

Non c'è molto ho scrivere oggi o forse ne ho davvero tantissimo e semplicemente non mi viene voglia di farlo. Perché per me tutto deve nascere spontaneo e senza forzature, con quella stessa voglia che ieri pomeriggio mi ha portato a fare una cosa  inconsueta e a dir poco strana.

La foto che campeggia qui su l'ho scattata io. Era il pomeriggio di ieri, le 16.30 circa e ho immortalato il luogo dove mi sono seduto e per un po' mi sono beato di un raggio di sole.

Come vedi ero immerso nella  neve, che odio, seduto su dei gradini freddissimi con il vento che pian piano ha iniziato a gelarmi partendo dalla punta dei piedi e salendo su per tutto il corpo sino alla cima dei capelli, ma lì, se ne avessi mai avuto bisogno, ho trovato la conferma che il mio cuore è caldissimo e che il mio pensiero vola spontaneamente da chi mi è lontano con il fisico, ma vicino con il desiderio e lo giuro, mi sono sentito come in paradiso.

Avrei voluto a quel punto non essere più solo. 

Ho desiderato intensamente condividere quel momento parlando di tutto, anche delle idiozie con quella persona. 

 Perché è così che si fa quando a qualcuno ci tieni per davvero, non ti poni il problema dell'argomento, perché di lei sei goloso come di una torta al cioccolato e non ti basta mai, anche poi ti accontenti di sentirla solo al telefono, ed è come se fosse lì con te, al tuo fianco.

Non  ho molto da dire oggi,  ma quello che ho detto è venuto dal cuore e non nasconde nulla, di come mi sento in questo periodo.

SAKINEH NON DEVE MORIRE