Chi conosce questo blog e lo frequenta da tempo, sicuramente ha incrociato tantissime volte questa pellicola, l'ho citata spesso e altrettante volte ho inserito degli spezzoni, tratti da essa.
Non ricordo esattamente il momento in cui l'ho visto per la prima volta, ma ricordo, come se fosse adesso, che quando successe, nell'istante esatto in cui iniziarono a risuonare le note di over the rainbow e Meg Ryan pronunciò la sua battuta finale, io iniziai a piangere di un pianto scemo, pianto che ogni volta che rivedo questo film, si ripete nello stesso punto.
Lo so, è abbastanza stupido da parte mia che succeda ancora e oltretutto lo è forse ancor di più il fatto che lo ammetta con estremo candore, per la millesima volta, qui sul blog, ma sono fatto così, male, inutilmente e superfluamente romantico, a tal punto da risultare finto a chi non mi conosce davvero, ma sempre e comunque me stesso.
Vi propongo quindi, per la miliardesima volta, la scena incriminata, quella per cui il film è stato girato. Io però a questo giro mi astengo dalla visione, ho ancora qualche ora di lavoro da svolgere e non posso uscire dalla parte del "rude condottiero" di bassa manovalanza, almeno non per il momento.
Me la godrò, da solo, più tardi.
E ANCORA OGGI
SAKINEH NON DEVE MORIRE
UFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
RispondiEliminaL'ho visto
tranquillo... non sei l'unico a piangere, io sempre!!!...bacio Guardiano romanticone!!!..finto tu???..chi lo pensa allora non ha mai conosciuto persone finte, io vorrei conoscere tante persone finte come te, ma in giro ve ne sono pochissime!!!
RispondiEliminaVolevo tanto che fossi tu, volevo fossi tu con tutta me stessa....
RispondiEliminaR. I. P Nora