Chi frequenta questi lidi da un pò di tempo, sa bene che non c'è due senza tre e quindi già si aspettava per oggi qualcosa che riguardasse Nazim Hikmet.
Non è però un segno di pigrizia mentale, inserire qui oggi delle altre sue poesie, ma è davvero la voglia di condividere il piacere che ho ricavato nella scoperta di questo poeta, portandolo così a chi era sconosciuto o facendolo rileggere a chi lo ha già incrociato nel passato.
E poi questo è un giorno davvero particolare per questo blog, che credetemi, non pubblicherei davvero nulla, solo per riempire uno spazio vuoto.
IL PIU' BELLO DEI MARI
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
ANIMA MIA
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
TI HO SOGNATA
Ti ho sognata
Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l’altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito.
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l’altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito.
E ANCORA OGGI
- LUCIO BATTISTI - Amarsi un pò clicca qui MUSICA ITALIANA 13 giugno 2011
- FOTOGRAFICO - Mamma e figlio clicca qui FOTOGRAFICO 20 novembre 2010
SAKINEH NON DEVE MORIRE
Oggettivamente ... grandissimo poeta.... anche se non e' tra i miei preferiti....ma questa poesia, ovviamente molto bella, anche se porta in se' tutta la speranza che un Uomo possiede..... mi spinge ad una riflessione....
RispondiEliminaNon e' che a furia di aspettare sempre che arrivi qualcosa di meglio.... piu' bello di.... la nostra vita ci sfugge tra le dita????
Perennemente insoddisfatti..... cerchiamo sempre qualcosa piu' in la'.... nel futuro.
Ma e' assurdo vivere nel futuro, perche' e' un tempo che non esiste.... l'unica cosa che possediamo e' l'oggi.
Questo e' l'unico tempo possibile.
Faccio questa considerazione, pur sapendo che non era questo l'intento e il fine che spinse Hikmet a scrivere questa meraviglia....
Stella
dimenticavo.... perche' questo e' un giorno particolare per il blog?
RispondiEliminaQs affermazioni.... lasciate li.... su di me hanno l'effetto capello..... ;))
Stella