7 giu 2011

MORTI AMMAZZATI



Sei nuove "morti bianche" in meno di ventiquattr'ore. 
E' il tragico bilancio delle vittime di incidenti sul lavoro, dall'inizio dell'anno, è di 269 morti. L'incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è del 21,4 % (Dati Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti bianche). Ma il bilancio è ancora più tragico se a questi dati si sommano i lavoratori deceduti per incidenti sulle strade o nel percorso casa-lavoro: il numero quasi si raddoppia (509).

Il settore più colpito dalle "morti bianche" è quello dell'edilizia: 78 vittime dall'inizio dell'anno, il 29,4% sul totale. L'agricoltura, con 73 vittime, registra il 28,2 %: gli agricoltori muoiono per la maggioranza in tarda età schiacciati da trattori senza protezione che si ribaltano travolgendoli. Sono già 41 dal primo gennaio gli incidenti di questo tipo. L'industria ha già avuto 29  morti con una percentuale del 10,1% sul totale, mentre l'autotrasporto conta 22 vittime con il 8,3%. Gli stranieri morti sono stati 29 e rappresentano, in queste tragiche percentuali, l'11% sul totale.


Dati estratti da Repubblica.it  clicca qui per l'intero articolo


Per chi trascorre la propria giornata lavorativa, tranquillamente seduto davanti al pc, con l'unico cruccio che la sua sedia è poco ergonomica e che il monitor gli sta rovinando la vista, i numeri che ho riportato sopra, sono solo una fastidiosa lettura, che tra meno di dieci minuti avrà dimenticato.
Io, una parte di quei numeri, li vivo quotidianamente essendo anche responsabile, non solo degli errori altrui, ma anche della loro sicurezza.
Per me quelle non sono cifre, ma uomini che ogni sera mancano all'appello. Morti ammazzati dal lavoro, la cosa più assurda di questo mondo.

So, che chi pensa che siano prevedibili la totalità degli incidenti nel settore dell'edilizia, è un pazzo furioso che va internato, ma è certo un mio dovere far indossare a tutti (me compreso) le dotazioni personali di sicurezza, è sicuramente un mio obbligo fare in modo che gli altri non compiano azioni sconsiderate (gli altri), è giusto che io debba curare ogni aspetto che riguarda la sicurezza in cantiere e non solo perché sono dei miei obblighi, ma perché è un forma di rispetto che devo a chi lavora con me e alle famiglie che hanno casa.

Non si potranno di certo azzerare i numeri che hai letto all'inizio, ma sarebbe di sicuro criminale contribuire alla loro progressione.


E  ANCORA OGGI





SAKINEH NON DEVE MORIRE


2 commenti:

  1. "Morti Ammazzati" è la definizione giusta per queste persone che tragicamente hanno perso la loro vita per il lavoro Il nostro governo le definisce "morti bianche" ma di lindo e pulito io non vedo nulla tranne un fatto colposo e criminoso! E' inaccettabile che in un Paese sviluppato come il nostro accadano ancora tragedie come queste .Mi sorge una domanda spontanea : ma non si può fare nulla per far sì che nn succedano più? Anna

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  2. Il tuo commento, merita una risposta adeguata e quindi articolata, la pubblicherò domattina.

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