26 set 2011

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La violenza che si vive in Messico è paragonabile a quella della Colombia degli anni 80. Stesso motivo, stessa crudeltà.  

Questa è solo la punta dell'iceberg, se ci si sofferma a leggere di quanti sono i morti tra i poliziotti non corrotti e la popolazione che cerca di contrastare la criminalità, il tutto diventa ancor più spaventoso.



Da Corriere.it del 25 Settembre  2011 di Guido Olimpio

Marisol Macias Castaneda era conosciuta come “la ragazza di Laredo” e faceva la giornalista nel giornale messicano “Primera Hora”. E’ stata sequestrata e decapitata dai narcos che hanno lasciato accanto al suo cadavere un messaggio: “Per coloro che non vogliono credere, questo è accaduto per le mie azioni, perché credo nell’esercito e nella Marina”


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E  ANCORA OGGI
 


 
SAKINEH NON DEVE MORIRE

1 commento:

  1. bastardi..
    scusa guardiano ma è la prima parola che è arrivata sulla mia bocca mantre leggevo.
    nonnina

    RispondiElimina

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